I venditori ambulanti del Friuli Venezia Giulia e del Veneto hanno deciso di affrontare una delle questioni più annose della loro professione: le attività irregolari. Queste infatti operano senza il rispetto delle normative e rappresentano una minaccia crescente per chi, invece, segue le regole. Nell’incontro con l’eurodeputata della Lega, Anna Cisint, Gilberto Marcolin, rappresentante del Gruppo organizzato indipendente ambulanti (Goia) e della Federazione nazionale autonoma piccoli imprenditori (Fenapi) Veneto e FVG, si è discusso di come valorizzare il lavoro del venditore ambulante. Il gruppo ha espresso chiaramente la loro richiesta: condizioni di lavoro eque per tutti.
Il problema dei venditori ambulanti
La concorrenza sleale è il principale problema denunciato dai venditori ambulanti. Infatti coloro che operano illegalmente possono offrire prezzi inferiori, non rispettando le regole fiscali e sanitarie, creando così un mercato distorto.
Un comportamento che non solo danneggia i venditori regolari, ma mina anche la fiducia dei consumatori nella qualità e sicurezza dei prodotti offerti nei mercati locali. La mancanza di controlli sufficienti rende inoltre difficile mantenere un ambiente di lavoro trasparente, aumentando così il divario tra chi rispetta le norme e chi le ignora.
Le ripercussioni economiche sono significative: i venditori regolari vedono diminuire i loro guadagni, mentre l’intero settore rischia di perdere credibilità.
Quali sono le richieste?
Arriva così la necessità di un incontro. Durante quello avvenuto fra Anna Cisint e Gilberto Marcolin, i venditori hanno avanzato due richieste principali. La prima riguarda l’implementazione di norme più chiare e uniformi per tutti i lavoratori del settore. Tali norme dovrebbero essere applicabili a livello nazionale, evitando così disparità tra regioni e garantendo che tutti i venditori operino secondo gli stessi standard.
La seconda richiesta è quella di intensificare i controlli. Senza un’applicazione rigorosa delle regole, anche le migliori normative rischiano di rimanere inefficaci. I venditori, supportati dai gruppi di riferimento Goia e Fenapi, chiedono ispezioni più frequenti e sanzioni severe per chi opera fuori dalle regole, al fine di creare un mercato equo e competitivo.
Promesse politiche: la nota di Cisint
Anna Cisint, eurodeputata della Lega, presente all’incontro, ha ascoltato con attenzione le preoccupazioni dei venditori e si è impegnata a portare le loro istanze nelle sedi appropriate. Ha quindi sottolineato l’importanza di difendere i mercati come parte integrante della vita cittadina: “Ho incontrato il rappresentante degli ambulanti del Veneto e FVG. I mercati sono l’anima delle nostre città, i lavoratori ambulanti, quelli che portano qualità e che rispettano le regole, chiedono norme chiare che permettano di arginare la concorrenza sleale di chi vende merce di bassissima qualità con espositori non curati che portano solo degrado. Difendiamo chi lavora e crea valore. Difendiamo la bellezza dei mercati nel cuore delle nostre città”.
Gilberto Marcolin, come rappresentante del Goia e della Fenapi, ha ribadito l’urgenza di un intervento normativo per garantire l’equità e la sopravvivenza del settore.