Immaginate che 80 lavatrici a pieno carico, o 33 docce da 10 minuti, equivalgano al consumo di 4.000 litri di acqua. Lo stesso consumo di acqua che si potrebbe risparmiare in un solo giorno, adottando una dieta sostenibile rispetto ad una non sostenibile. Si tratta dell’acqua nascosta utilizzata per produrre il cibo che mangiamo e che, cambiando le nostre abitudini, potremmo risparmiare.
Nel nostro Paese, abbiamo un’impronta idrica per persona al giorno abbastanza elevata: intorno ai 6.300 litri, considerando tutte le nostre attività quotidiane. Parliamo del 30% in più rispetto ai nostri vicini francesi. In questo scenario, il rischio più rilevante che dovrà fronteggiare l’Italia per il prossimo futuro sarà la disponibilità idrica, come ci ha spiegato Marta Antonelli, Direttrice della Ricerca di Fondazione Barilla.
Fondazione Barilla produce contenuti di alto valore scientifico utili proprio ad informare e guidare le persone verso scelte quotidiane consapevoli in materia di cibo e nutrizione, salute e sostenibilità, ed è anche impegnata nel forum “Resetting Food Systems from Farm to Fork“, organizzato in collaborazione con Food Tank, che intende accelerare il cambiamento e incoraggiare un modello di sviluppo consapevole e sostenibile.