Sciopero treni 8 luglio: i motivi dell’agitazione e come chiedere il rimborso

Sciopero Trenitalia e Trenord l'8 luglio: orari, motivi della protesta e info su fasce garantite e rimborsi per i passeggeri

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

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L’inizio della settimana si è aperto con uno sciopero del trasporto ferroviario che ha coinvolto Trenitalia e Trenord, generando potenziali disagi per migliaia di viaggiatori in tutta Italia. L’agitazione sindacale, indetta dalle sigle indipendenti Cub Trasporti e Usb, riguarda la mancata firma dell’accordo sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, che invece è stato sottoscritto dai principali sindacati di categoria.

La giornata di oggi 8 luglio potrebbe essere la più critica in termini di disagi, data la sovrapposizione degli orari di sciopero e l’elevato numero di lavoratori coinvolti. Nonostante l’adesione sia limitata alle sigle indipendenti, l’impatto potrebbe essere comunque rilevante, specialmente nelle tratte regionali e suburbane.

I disservizi previsti riguarderanno sia il trasporto nazionale sia quello regionale, con alcune fasce orarie di garanzia e la possibilità per i viaggiatori di richiedere il rimborso dei biglietti non utilizzabili.

I motivi dello sciopero

La protesta nasce dal mancato accordo sul rinnovo del contratto dei ferrovieri, che risulta scaduto da oltre due anni. Mentre i principali sindacati (Filt-Cgil, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast-Confsal e Orsa Ferrovie) hanno firmato l’intesa, le sigle Cub Trasporti e Usb hanno scelto di non aderire, organizzando una nuova mobilitazione dopo quella del maggio scorso.

Al centro della protesta, la richiesta di un adeguamento salariale più coerente con l’andamento del costo della vita. Come dichiarato dall’Assemblea nazionale pdm/pdb Fsi: “Rifiutiamo un CCNL che uccide la nostra sicurezza, la nostra salute e il nostro stipendio”. I principali soggetti coinvolti nello sciopero sono capitreno e macchinisti, la cui assenza potrebbe impattare fortemente sulla regolarità dei servizi.

Quando finisce lo sciopero dell’8 luglio: le fasce di garanzia

Lo sciopero si è svolto in due giornate con orari differenziati:

  • stop dei lavoratori Cub Trasporti dalle 21:00 del 7 luglio alle 18:00 dell’8 luglio 2025;
  • i lavoratori Usb fermi per 8 ore nella giornata di oggi 8 luglio 2025.

Nonostante l’agitazione, sono garantite le consuete fasce orarie di servizio minimo, previste dalla normativa vigente. Per i treni regionali, i servizi essenziali saranno assicurati nella fascia mattutina dalle 6:00 alle 9:00.

Gli utenti possono verificare i treni garantiti e le eventuali cancellazioni consultando i siti ufficiali di Trenitalia e Trenord, dove è sempre disponibile l’elenco aggiornato dei convogli in circolazione.

Chi ha diritto al rimborso

Per i passeggeri che hanno acquistato un biglietto e hanno subito disagi a causa dello sciopero, è prevista la possibilità di ottenere un rimborso senza penali, secondo le seguenti condizioni:

  • per i treni Intercity e Frecce, il rimborso può essere richiesto fino a un’ora prima della partenza del treno prenotato;
  • per i treni Regionali, il rimborso è consentito fino alle ore 24:00 del giorno antecedente lo sciopero.

In alternativa, è possibile riprogrammare il viaggio, compatibilmente con la disponibilità dei posti su treni successivi, e alle stesse condizioni di trasporto.

Per avviare la procedura il viaggiatore dovrà dimostrare che il treno era soggetto allo sciopero, per avere il rimborso integrale, facendo riferimento alla dichiarazione ufficiale rilasciata dalle aziende ferroviarie.