Conviene usare la lavastoviglie o lavare a mano per risparmiare?

Ecco cosa scegliere tra lavaggio a mano e lavastoviglie in base alle proprie abitudini quotidiane nonché alcuni consigli pratici per ridurre i consumi e risparmiare

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Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

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Tanti anni fa la lavastoviglie non esisteva e i piatti, i bicchieri e le posate si lavavano esclusivamente a mano. Con l’avvento di questo elettrodomestico tutto è cambiato, e oggi è sempre più diffusa nelle case. Il motivo principale è che si ritiene faccia consumare meno acqua, oltre a essere considerata più igienica grazie all’acqua calda che elimina i germi. Inoltre è apprezzata perché non richiede l’uso di spugne, che potrebbero ospitare batteri. Ma utilizzare la lavastoviglie invece di lavare a mano fa davvero risparmiare?

Utilizzare la lavastoviglie quanto fa risparmiare?

Oggi la lavastoviglie è presente in molte case italiane, soprattutto in quelle in cui lavorano tutti i componenti della famiglia o si ha poco tempo per le faccende domestiche.

Se si desidera risparmiare acqua sicuramente la scelta migliore è quella di utilizzare questo elettrodomestico. Lo conferma anche uno studio realizzato dall’Università di Bonn di qualche anno fa, nel quale è stato chiesto a 150 consumatori di lavare molte stoviglie sporche (esattamente un carico completo) sia in lavastoviglie che a mano, seguendo specifiche tecniche di lavaggio.

Dalla ricerca è emerso che con la lavastoviglie si risparmiava acqua potabile: circa 15 litri contro i 103 utilizzati per il lavaggio a mano. Un consumo ulteriormente ridotto se si utilizzava il programma Eco.

Tra i vantaggi dell’utilizzo di questo elettrodomestico c’è anche una maggiore convenienza economica, soprattutto se si opta per un modello ad alta efficienza energetica, che permette di ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi.

Per capire quanto consuma una lavastoviglie è importante controllare l’etichetta energetica, sulla quale sono indicati il consumo elettrico per 100 cicli (espresso in kilowattora) e quello idrico (espresso in litri), entrambi riferiti al programma Eco.

Per risparmiare in bolletta, bisognerebbe scegliere una lavastoviglie di classe A, ovvero un modello che consuma circa 54 kilowattora per 100 cicli e circa 12 litri d’acqua per ciclo.

Ecco una panormamica indicativa dei consumi  se si effettua un ciclo standard  con costi calcolati su una media di 0,25 euro a kilowattora:

  • 0,15 euro per una di classe A (0,6 kWh);
  • 0,20 euro per una di classe B (0,8 kWh);
  • 0,25 euro per una di classe C (1 kWh);
  • 0,30 euro per una di classe D (1,2 kWh).

Se i dati si moltiplicano per 300 lavaggi all’anno, la differenza diventa importante nonostante ad un primo sguardole cifre sembrino molti simili.

Per quanto riguarda l’acqua, invece, le lavastoviglie moderne consumano circa 6-9 litri per ciclo mentre i vecchi modelli anche 20 litri. Se questo elettrodomestico viene utilizzato correttamente, risulta quindi più ecologico del lavaggio a mano.

Se la famiglia è numerosa, dotarsi di una lavastoviglie e utilizzarla quotidianamente è molto conveniente. Se invece si vive da soli o in coppia e si producono poche stoviglie, non conviene usarla ogni giorno: meglio attendere e accumulare i piatti sporchi per fare carichi completi.

Per ridurre ulteriormente i costi si potrebbe utilizzare l’elettrodomestico in determinate fasce orarie, nel caso si disponga di un contratto con tariffa bioraria. Inoltre, per ottimizzare i risparmi è necessaria una manutenzione regolare, come la pulizia dei filtri, per mantenerla sempre efficiente.

Si risparmia lavando le le stoviglie a mano?

Molte famiglie preferiscono continuare a lavare le stoviglie a mano e non acquistare una lavastoviglie perché la ritengono superflua e costosa. Il vantaggio di questa scelta è sicuramente la flessibilità: non è necessario attendere di riempire completamente l’elettrodomestico per ottenere stoviglie pulite.

Lavare a mano i piatti ha però i suoi svantaggi, soprattutto se si lascia scorrere l’acqua continuamente, poiché i litri consumati potrebbero superare quelli utilizzati dalla lavastoviglie. Un semplice accorgimento per evitarlo è riempire una bacinella con acqua e detersivo e utilizzarla per insaponare tutte le stoviglie prima del risciacquo.

Meglio lavare a mano o con la lavastoviglie per risparmiare?

Come spiegato, converrebbe utilizzare la lavastoviglie se la famiglia è numerosa, si ha poco tempo a disposizione e si desidera un lavaggio che riduca il rischio di accumulo dei batteri grazie alle alte temperature.

Il lavaggio a mano sarebbe preferibile nel caso si viva da soli o in coppia, oppure per la pulizia di utensili in legno o grandi pentole che potrebbero non entrare nella lavastoviglie.

Alla luce di quanto detto, quindi, converrebbe optare per la lavastoviglie se si fa un grande uso di stoviglie e se si cerca un compromesso tra igiene, tempo ed efficienza.

Sarebbe invece meglio scegliere il lavaggio a mano se non si vogliono sostenere i costi di un nuovo elettrodomestico e della sua manutenzione, o se non si ha abbastanza spazio a disposizione.