Continua il nostro percorso di Minfulness. Durante la giornata è utile trovare almeno un paio di momenti nei quali fare uno stop. È importante fermarsi ogni tanto, portando l’attenzione al proprio corpo, mettere in bolla la propria postura raddrizzando la colonna vertebrale, rilassando le spalle e portare l’attenzione al respiro per qualche secondo.
Sono piccoli gesti che aiutano a ritrovare il nostro centro e abbassare il volume del chiacchiericcio mentale e delle tensioni nel corpo di quel momento. Questo è molto utile quando sentiamo che la tensione nel corpo è a un livello di guardia perché abbiamo accumulato stress durante la giornata, oppure quando sentiamo che un’emozione cresce in noi a fronte di un evento. Ecco, è il momento giusto per darci uno stop.
Ma non è uno stop qualsiasi, è una pausa sacra, perché ci permette di portare l’attenzione dal fare all’essere, dal fuori di noi al dentro di noi. È un passaggio prezioso e facciamo un grosso regalo a noi stessi. Anche qui riporto alcuni esempi di persone che mi hanno raccontato la loro esperienza in merito alla pausa sacra:
- Attenzione al mio respiro e alle sensazioni corporee negli ultimi 100 metri di strada che faccio a piedi prima di andare da un cliente
- Prima di cominciare una qualsiasi attività di lavoro impegnativa che mi genera ansia o preoccupazione, porto l’attenzione alle mie sensazioni ed emozioni
- Prima di entrare in una riunione faccio sempre almeno 10 respiri consapevoli
- Quando sento che mi sta salendo la rabbia ci respiro dentro per qualche secondo, portando l’attenzione al respiro e alle sensazioni fisiche del momentoBeneficio del terzo passo: calmare le tensioni e ridurre lo stress