Turismo sostenibile per legge, via il primo esperimento al mondo

Grazie alla nuova Legge approvata dal Parlamento sono stati stanziati 60 milioni di euro per realizzare misure anche a sostegno di lavoratori e residenti

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Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

Il 31 maggio la sessione plenaria del Parlamento delle Baleari ha approvato il disegno di Legge sulla “Circolarità e Sostenibilità nel Turismo” nelle Isole Baleari. La Legge, che entrerà in vigore per decreto a tre mesi dalla sua approvazione, prevede misure come il congelamento dei luoghi turistici per i prossimi quattro anni.

Il dibattito sull’iniziativa è durato più di quattro ore e ha incluso una pausa di due minuti, su richiesta di vari gruppi, per chiarire il voto su diversi punti della legge. La legge è stata approvata con i voti del Pacte e il parziale sostegno di altri gruppi parlamentari, come El PI, Cs e Més per Menorca.

Una nuova legge pioneristica

Il Ministro all’Economia, Turismo e Occupazione, Iago Negueruela, ha sottolineando “l’enorme lavoro” che è stato fatto sul regolamento, che costituisce il “quadro turistico e sociale” per i prossimi anni e che include “indicazioni che vanno oltre quelle meramente turistiche“.

A suo avviso, si tratta di “una legge che è già un riferimento e un modello da seguire” e che si occupa di residenti, lavoratori, turisti e di coloro che vivono direttamente o indirettamente del settore. “Non include tutto ciò che tutti vorrebbero incorporare al 100%, ma tutto ciò che è stato inserito ha senso“, ha detto, aggiungendo che grazie a questa legge il turismo sarà modernizzato, il che “rafforzerà la catena del valore e l’economia nel suo complesso”.

Cosa prevede la Legge

La nuova Legge sulla “Circolarità e Sostenibilità nel Turismo” nelle Isole Baleari prevede un investimento pubblico di 60 milioni di euro in aiuti diretti e un cambiamento verso un modello turistico del futuro: responsabile in termini di occupazione e ambiente, ha dichiarato il ministro. Il regolamento, ha spiegato, consentirà alle isole di guidare questo processo basato su un triplice approccio alla sostenibilità: sociale, economica e ambientale. A tal fine, prevede una serie di misure che consentiranno una crescita economica più inclusiva e sostenibile, un miglioramento della convivenza tra lavoratori, residenti e turisti, un uso più efficiente delle risorse e un nuovo impulso alla collaborazione tra pubblico e privato, come stabilito nella gestione dei fondi europei. Tutto questo per garantire che le Isole Baleari diventino una destinazione pensata non solo per i turisti, ma anche per i residenti e i lavoratori del settore

L’obiettivo principale del regolamento, secondo il Ministro, è quello di ottenere “un cambio di paradigma verso la qualità” nel settore. Negueruela ha spiegato che non è possibile continuare a crescere in termini di posti turistici ed è per questo che è necessario crescere in termini di qualità. Per questo motivo, i posti vacanti non commercializzati saranno congelati per i prossimi quattro anni. Sono stati calcolati 624.000 posti, uno ogni due persone che vivono nelle isole.

Sostenibilità ambientale

Sostenibilità e circolarità, come sottolineato da Negueruela, sono gli assi portanti del testo di Legge, Alcune delle misure in tal senso sono l’obbligo di sostituzione delle caldaie a gasolio, che producono oltre 57 tonnellate di CO2 l’anno, con alternative più sostenibili, come ad esempio caldaie a gas naturale o elettriche, per l’intera catena di valore del settore, la promozione del consumo di prodotti locali negli stabilimenti o la necessità per le aziende alberghiere di avere un piano di economia circolare. Questi piani, su base quinquennale, dovranno prevedere obiettivi di riduzione e investimenti, nonché pratiche e i relativi protocolli necessari per raggiungerli. Gli obiettivi saranno fissati sulla base di una valutazione annuale di gestione delle risorse e dei rifiuti generati tenendo presente una serie di indicatori oggettivi legati al consumo di: energia, acqua, materiali e rifiuti

Diritti del lavoro

Per quanto riguarda i lavoratori, questi devono poter vivere di turismo 12 mesi all’anno, per questo verranno sviluppate a loro favore ulteriori politiche all’avanguardia. Inoltre, le Baleari continueranno ad essere la destinazione con il maggior aumento di contratti collettivi per i lavoratori. Questi, non solo permetteranno di avere a disposizione persone più qualificate e meglio retribuite, ma anche con maggiori tutele relative alla sicurezza sul lavoro. Su questo tema, ad esempio, a partire dal 2023, le strutture ricettive dell’arcipelago dovranno ammodernare le loro camere prevedendo letti elevabili con l’intento di ridurre drasticamente gli incidenti e le patologie professionali del personale che si occupa delle pulizie. Secondo i dati, nelle Isole Baleari sono presenti oltre 20.000 addetti alle pulizie, di questi, il 23,7% subisce un infortunio sul lavoro, spesso legato al sovraffaticamento. Grazie alla sostituzione di circa 300.000 letti, questa percentuale potrà essere ridotta.