Turismo sostenibile per legge, via il primo esperimento al mondo

Grazie alla nuova Legge approvata dal Parlamento sono stati stanziati 60 milioni di euro per realizzare misure anche a sostegno di lavoratori e residenti

Foto di Matteo Paolini

Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

Pubblicato: 29 Giugno 2022 19:43

Il 31 maggio la sessione plenaria del Parlamento delle Baleari ha approvato il disegno di Legge sulla “Circolarità e Sostenibilità nel Turismo” nelle Isole Baleari. La Legge, che entrerà in vigore per decreto a tre mesi dalla sua approvazione, prevede misure come il congelamento dei luoghi turistici per i prossimi quattro anni.

Il dibattito sull’iniziativa è durato più di quattro ore e ha incluso una pausa di due minuti, su richiesta di vari gruppi, per chiarire il voto su diversi punti della legge. La legge è stata approvata con i voti del Pacte e il parziale sostegno di altri gruppi parlamentari, come El PI, Cs e Més per Menorca.

Una nuova legge pioneristica

Il Ministro all’Economia, Turismo e Occupazione, Iago Negueruela, ha sottolineando “l’enorme lavoro” che è stato fatto sul regolamento, che costituisce il “quadro turistico e sociale” per i prossimi anni e che include “indicazioni che vanno oltre quelle meramente turistiche“.

A suo avviso, si tratta di “una legge che è già un riferimento e un modello da seguire” e che si occupa di residenti, lavoratori, turisti e di coloro che vivono direttamente o indirettamente del settore. “Non include tutto ciò che tutti vorrebbero incorporare al 100%, ma tutto ciò che è stato inserito ha senso“, ha detto, aggiungendo che grazie a questa legge il turismo sarà modernizzato, il che “rafforzerà la catena del valore e l’economia nel suo complesso”.

Cosa prevede la Legge

La nuova Legge sulla “Circolarità e Sostenibilità nel Turismo” nelle Isole Baleari prevede un investimento pubblico di 60 milioni di euro in aiuti diretti e un cambiamento verso un modello turistico del futuro: responsabile in termini di occupazione e ambiente, ha dichiarato il ministro. Il regolamento, ha spiegato, consentirà alle isole di guidare questo processo basato su un triplice approccio alla sostenibilità: sociale, economica e ambientale. A tal fine, prevede una serie di misure che consentiranno una crescita economica più inclusiva e sostenibile, un miglioramento della convivenza tra lavoratori, residenti e turisti, un uso più efficiente delle risorse e un nuovo impulso alla collaborazione tra pubblico e privato, come stabilito nella gestione dei fondi europei. Tutto questo per garantire che le Isole Baleari diventino una destinazione pensata non solo per i turisti, ma anche per i residenti e i lavoratori del settore

L’obiettivo principale del regolamento, secondo il Ministro, è quello di ottenere “un cambio di paradigma verso la qualità” nel settore. Negueruela ha spiegato che non è possibile continuare a crescere in termini di posti turistici ed è per questo che è necessario crescere in termini di qualità. Per questo motivo, i posti vacanti non commercializzati saranno congelati per i prossimi quattro anni. Sono stati calcolati 624.000 posti, uno ogni due persone che vivono nelle isole.

Sostenibilità ambientale

Sostenibilità e circolarità, come sottolineato da Negueruela, sono gli assi portanti del testo di Legge, Alcune delle misure in tal senso sono l’obbligo di sostituzione delle caldaie a gasolio, che producono oltre 57 tonnellate di CO2 l’anno, con alternative più sostenibili, come ad esempio caldaie a gas naturale o elettriche, per l’intera catena di valore del settore, la promozione del consumo di prodotti locali negli stabilimenti o la necessità per le aziende alberghiere di avere un piano di economia circolare. Questi piani, su base quinquennale, dovranno prevedere obiettivi di riduzione e investimenti, nonché pratiche e i relativi protocolli necessari per raggiungerli. Gli obiettivi saranno fissati sulla base di una valutazione annuale di gestione delle risorse e dei rifiuti generati tenendo presente una serie di indicatori oggettivi legati al consumo di: energia, acqua, materiali e rifiuti

Diritti del lavoro

Per quanto riguarda i lavoratori, questi devono poter vivere di turismo 12 mesi all’anno, per questo verranno sviluppate a loro favore ulteriori politiche all’avanguardia. Inoltre, le Baleari continueranno ad essere la destinazione con il maggior aumento di contratti collettivi per i lavoratori. Questi, non solo permetteranno di avere a disposizione persone più qualificate e meglio retribuite, ma anche con maggiori tutele relative alla sicurezza sul lavoro. Su questo tema, ad esempio, a partire dal 2023, le strutture ricettive dell’arcipelago dovranno ammodernare le loro camere prevedendo letti elevabili con l’intento di ridurre drasticamente gli incidenti e le patologie professionali del personale che si occupa delle pulizie. Secondo i dati, nelle Isole Baleari sono presenti oltre 20.000 addetti alle pulizie, di questi, il 23,7% subisce un infortunio sul lavoro, spesso legato al sovraffaticamento. Grazie alla sostituzione di circa 300.000 letti, questa percentuale potrà essere ridotta.