“M’illumino di Meno”, oggi si celebra la giornata Nazionale del Risparmio Energetico

L'iniziativa, quest'anno adotta lo slogan "No Borders" e varca i confini italiani perché la lotta al cambiamento climatico, è un impegno che spetta a tutti

Foto di Matteo Paolini

Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

Si rinnova l’appuntamento con “M’illumino di Meno”, la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili. L’iniziativa, promossa da Rai Radio2 con il programma Caterpillar, si celebra ogni 16 febbraio, data scelta non a caso: coincide con l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto nel 2005.

Dal 2005, M’illumino di Meno ha ispirato e coinvolto cittadini e istituzioni nella promozione di azioni concrete per la tutela del Pianeta. Scegliere la bicicletta al posto dell’auto, optare per le energie rinnovabili, condividere risorse, piantare alberi, combattere lo spreco alimentare e riciclare sono solo alcuni dei gesti quotidiani che possono fare la differenza.

L’edizione 2024 pone l’accento sull’importanza delle alleanze internazionali. La lotta contro il cambiamento climatico richiede un impegno collettivo, che vada oltre i confini nazionali. Enti pubblici e cittadini sono chiamati a collaborare per difendere il nostro Pianeta: aria, oceani, montagne e foreste non hanno confini e necessitano di una tutela globale.

L’invito di M’illumino di Meno è rivolto a tutti. Ciascuno di noi può contribuire con il proprio impegno, spegnendo le luci non necessarie, pedalando anziché utilizzare l’auto, organizzando attività di educazione ambientale e, in generale, adottando uno stile di vita più sostenibile.

M’illumino di meno: una giornata per il risparmio energetico e la solidarietà internazionale

Il tema centrale della giornata del risparmio energetico “M’illumino di Meno” è la richiesta di spegnere l’illuminazione di monumenti, piazze, vetrine, uffici e case dalle 18 alle 20. La maggior parte delle città italiane ha risposto all’appello come segno di risparmio ed efficienza energetica. Anche molte sedi universitarie sono coinvolte. Tuttavia, la campagna mira quest’anno ad andare oltre i confini nazionali.

Il programma radiofonico Caterpillar, che ha lanciato l’iniziativa, chiede di spegnere simbolicamente le luci non indispensabili non solo in Italia il 16 febbraio, ma anche di coinvolgere parenti e amici all’estero. L’obiettivo è “celebrare” questa giornata attraverso gemellaggi tra città o progetti con scuole, università, centri di ricerca e sedi aziendali straniere. L’appello è di stringere alleanze internazionali e organizzare spegnimenti all’estero, grandi e piccoli, mangiando a lume di candela insieme ai colleghi stranieri in visita. L’obiettivo finale è spegnere la Torre Eiffel durante l’anno delle Olimpiadi, a Parigi, la “Città delle Luci”.

M’illumino di Meno 2024: No borders per un futuro sostenibile

La campagna M’illumino di Meno edizione 2024 adotta lo slogan “No Borders“, sottolineando la necessità che la transizione energetica coinvolga tutti, in ogni parte del globo, superando limiti e confini. Aria, oceani, montagne e foreste non conoscono confini e richiedono una difesa globale attraverso un cambiamento senza frontiere. È imperativo che ciascuno di noi si impegni per diffondere questa significativa campagna oltre i confini nazionali, coinvolgendo sempre più istituzioni e cittadini. L’obiettivo è far comprendere a tutti quanto anche i gesti più piccoli possano contribuire a preservare l’ambiente.

M’illumino di Meno sbarca in Europa: una voce per la sostenibilità

Il 13 febbraio, Caterpillar ha realizzato una puntata speciale in diretta dalla casa della democrazia europea per celebrare un importante obiettivo, rendere l’Europa il primo continente climaticamente neutrale entro la metà di questo secolo. Un obiettivo ambizioso che richiede il coinvolgimento di tutti: cittadini, istituzioni e media.

Nel corso della puntata, la vicepresidente del Parlamento europeo, Heidi Hautala, ha annunciato l’adesione del Parlamento all’iniziativa M’illumino di Meno con lo spegnimento delle luci delle facciate degli edifici a Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo. Inoltre, importanti ospiti, tra cui Eurodeputate, Eurodeputati, e rappresentanti della stampa che segue la politica europea, hanno condiviso le prospettive sulla sostenibilità e le migliori pratiche dei vari Paesi comunitari.

L’edizione di quest’anno, che come abbiamo visto, adotta lo slogan “No Borders”, segna anche l’adesione dell’EBU, European Broadcasting Union, e di alcune radio del network che, nel corso della giornata, trasmetteranno jingles e video di adesione all’iniziativa M’illumino di Meno.

Anche il MASE aderisce all’iniziativa M’illumino di meno

In occasione della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica aderisce all’iniziativa “M’illumino di meno”. Alle ore 19, le sedi ministeriali spegneranno luci e apparecchiature elettriche, manifestando così la loro attenzione per il risparmio energetico e l’utilizzo responsabile dell’energia.

Assieme al MASE parteciperanno alla mobilitazione anche GSE, Ispra, ENEA, Sogin e Sogesid. Il Ministero, con società, enti “in house” e soggetti pubblici vigilati, condivide gli obiettivi della campagna e il decalogo di “M’illumino di meno”, che individua una serie di possibili buone pratiche quotidiane.

Il Ministro Gilberto Pichetto sottolinea che il risparmio energetico è una sfida quotidiana che richiede il contributo di tutti. Egli enfatizza la necessità di scelte forti a livello istituzionale e di piccoli gesti concreti compiuti da ciascun cittadino. Il tema dell’edizione 2024 del programma è “no borders”, evidenziando l’importanza di affrontare il cambiamento climatico in una prospettiva globale, senza confini, e sottolineando che solo unendo gli sforzi per obiettivi comuni si può fare la differenza.

Le università italiane si uniscono a M’illumino di meno

In occasione della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili “M’illumino di Meno”, le luci si spengono anche nei campus universitari. Numerosi atenei italiani aderiranno all’iniziativa spegnendo le luci delle loro sedi dalle 18 alle 20.

Come riporta il sito della RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile), sono oltre 30 gli atenei che hanno già annunciato la loro partecipazione. L’iniziativa non si limita allo spegnimento simbolico delle luci: molte università hanno organizzato eventi e attività per sensibilizzare studenti e cittadini sul tema del risparmio energetico e della sostenibilità. Alcuni esempi:

  • L’Università di Trento organizza un convegno sul tema “L’Università per la transizione ecologica”
  • L’Università di Pavia promuove una campagna di sensibilizzazione sui consumi energetici in ambito domestico
  • L’Università di Milano Bicocca organizza un laboratorio per la costruzione di biciclette elettriche
  • L’Università di Padova organizza un ciclo di seminari sui temi dell’economia circolare e della mobilità sostenibile

La partecipazione delle università a M’illumino di Meno è un segnale importante dell’impegno del mondo accademico verso la sostenibilità. Le iniziative organizzate dagli atenei sono un’occasione per educare le nuove generazioni all’importanza di un uso responsabile delle risorse e di uno stile di vita più sostenibile.

ENEA per M’illumino di Meno: “spegniamo le luci e accendiamo la consapevolezza”

In occasione della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) si unisce all’iniziativa con tre importanti azinio:

  1. Corso online sul risparmio energetico: il 15 febbraio, dalle 18:00 alle 19:00, l’ENEA e il Dipartimento per l’Efficienza Energetica, in collaborazione con Isnova, hanno proposto un corso online gratuito. Il corso ha fornito strumenti pratici per ridurre consumi ed espone le best practice nel campo energetico. La trasmissione è avvenuta attraverso la pagina Facebook e il portale web dell’ENEA e, per chi se lo fosse perso, rimarrà disponibile sulle varie piattaforme
  2. Guida per il Risparmio: l’ENEA ha proposto una guida con 20 suggerimenti tra tecnologie, soluzioni e best practice per ridurre le bollette, contribuendo così alla sensibilizzazione sull’importanza del risparmio energetico
  3. Spegnimento delle luci: oggi, dalle 18:00, tutte le sedi dell’ENEA spegneranno le luci in segno di adesione al movimento per il risparmio energetico

Illuminare la conoscenza energetica grazie al corso dell’ENEA

Elaborato e condotto da ricercatori dell’ENEA e esperti del settore, il corso proposto il 15 febbraio, offre una guida completa su diversi temi legati all’efficienza energetica. Dalla comprensione della bolletta energetica agli incentivi disponibili, fino alle misure pratiche per il risparmio energetico, i partecipanti potranno approfondire argomenti cruciali.

Questa iniziativa è parte integrante del Programma nazionale di informazione e formazione per l’efficienza energetica “Italia in Classe A”, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e realizzato dall’ENEA.

Antonio Disi, ricercatore ENEA e curatore del corso, si augura che i partecipanti, possano acquisire una maggiore consapevolezza e imparino misure, strategie e azioni concrete da mettere in pratica immediatamente per ridurre il loro consumo energetico e risparmiare sulle bollette. “Per questo motivo – ha spiegato Disi – abbiamo concepito un corso senza confini, accessibile a tutti, indipendentemente dalle proprie conoscenze e dalle disponibilità di tempo ed economiche”.

Dall’ENEA venti proposte per risparmiare energia e migliorare la qualità della vita

In occasione di M’illumino di Meno, l’ENEA offre inoltre una guida in 20 punti rivolta a cittadini, imprese e istituzioni per ridurre i consumi energetici. Questi punti comprendono modelli replicabili, adatti dalla singola abitazione al contesto urbano e alle smart city, basati su tecnologie innovative e abilitanti, nonché su comunità energetiche. Tali approcci portano benefici evidenti in termini di riduzione dei consumi energetici, dei costi delle bollette e dell’impatto ambientale. Di seguito tutti punti della guida:

  1. Smart Road, una vera e propria strada intelligente per migliorare sicurezza, flussi di traffico e comfort di guida, con benefici anche in termini di risparmio energetico e sostenibilità. L’iniziativa è realizzata nel Centro Ricerche ENEA Casaccia (Roma) e prevede anche l’utilizzo di un veicolo elettrico a guida autonoma e 22 lampioni hi-tech, in grado di garantire una fitta rete di comunicazione con un’innovativa infrastruttura di elaborazione e supporto alle decisioni che consentono di attivare una serie di azioni e servizi: quali risparmio energetico, monitoraggio dei parcheggi, rilevazione di infrazioni o l’accesso in aree sensibili, monitoraggio dell’inquinamento acustico e della qualità dell’aria, rilevazione di situazioni critiche (es. allagamenti) e ricarica di veicoli elettrici. I dati dai veicoli in transito e da 22 pali intelligenti vengono trasmessi a un innovativo sistema urbano di elaborazione e di supporto alle decisioni denominato CIPCast, che crea in tempo reale le mappe per la gestione di eventuali condizioni di attenzione e allerta o per un’opportuna pianificazione della ricarica
  2. Lampioni intelligenti che trasformano l’illuminazione pubblica in un hub digitale in grado monitorare traffico e qualità dell’aria, garantendo al contempo l’abbattimento dei consumi di energia e una diffusa rete wi-fi pubblica. Dotati di connettività e sensoristica per poter regolare da remoto e in automatico l’intensità dell’illuminazione pubblica a led – con costi ridotti in media del 60% ma con abbattimenti fino all’80% – e acquisire dati di flussi di traffico e condizioni ambientali
  3. Smart Home basata su sensori a bassissimo costo in grado di monitorare i consumi, ma anche di segnalare effrazioni alla sicurezza e controllare le condizioni di salute delle persone all’interno delle abitazioni. L’obiettivo è rendere gli utenti domestici più consapevoli ed attivi, stimolando comportamenti energeticamente virtuosi. La consapevolezza energetica produce risparmi medi del 10% che possono arrivare fino al 20%
  4. Smart Building ENEA, un innovativo edificio, dotato di impianto fotovoltaico con accumulo, serramenti e sistemi di oscuramento automatizzati e sistemi IoT per il controllo ottimizzato dei flussi energetici, con benefici in termini di riduzione degli scambi con la rete elettrica e dei costi in bolletta. Grazie all’interazione con i sistemi di accumulo, il fabbisogno di energia dell’edificio viene reso flessibile per adattarsi dinamicamente in funzione della disponibilità di energia elettrica prodotta da fotovoltaico, delle richieste provenienti dalla rete elettrica, ad esempio in caso di picchi o di congestioni, o dei segnali di prezzo dell’energia forniti dal mercato, in genere con un giorno di anticipo
  5. Piattaforma digitale PELL (Public Energy Living Lab) per rimodellare in chiave “smart” città e territori attraverso un cambiamento profondo nella gestione di infrastrutture pubbliche energivore e i servizi pubblici strategici, con risparmi fino a quasi mezzo miliardo di euro per l’illuminazione nei Comuni italiani. Si tratta di una piattaforma di tipo smart city as-a-service per la raccolta e l’elaborazione di dati strategici del servizio di riferimento (dall’illuminazione pubblica alle scuole) e la reazione di una serie di servizi per gli utenti finali
  6. Smart City Platform (SCP) è un modello ICT basato su principi di interoperabilità e specifiche aperte e standardizzate per la condivisione dei dati generati dal tessuto urbano, sia su scala urbana che su scala regionale e nazionale (inter-SCP), allo scopo di utilizzare la conoscenza acquisita per monitorare e gestire in maniera più efficiente i diversi contesti applicativi delle città, in un’ottica di supporto alle municipalità e al cittadino
  7. Strumenti per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), con la recente definizione del quadro regolatorio, le CER offrono ricadute importanti in termini di decarbonizzazione: con una potenza installata di 5 GW al 2026 e oltre 7 GW al 2030, si stima possano contribuire con una quota del 10% al raggiungimento degli obiettivi nazionali al 2030. Si tratta di veri e propri distretti urbani in grado di produrre e condividere energia ed erogare servizi ai cittadini. Il modello consiste in una comunità virtuale che consente di integrare produzione e utilizzo dell’energia in modo intelligente e condiviso, basandosi sul cittadino prosumer, che funziona anche come facilitatore di servizi energetici e socio-ambientali. ENEA offre strumenti integrati per valutare la fattibilità tecnico-economica e facilitare l’avvio dei progetti, oltre al supporto nella gestione e scambio di beni e servizi
  8. Osservatorio sulle Comunità Energetiche, un’iniziativa per la promozione e lo sviluppo delle CER sul territorio nazionale, il supporto alla PA nella loro realizzazione e la definizione di policy, strumenti, standard e normative che le favoriscano. ENEA supporta le istituzioni per la definizione degli aspetti tecnici e tecnologici dei bandi di finanziamento finalizzati alla promozione e alla diffusione delle CER a livello nazionale, e promuove attività per facilitare lo scambio di esperienze e il trasferimento di buone pratiche verso diversi contesti territoriali
  9. Tetti e pareti verdi come soluzione tecnologica naturale per garantire un microclima confortevole e migliorare l’isolamento termico degli edifici incrementandone l’efficienza energetica. In estate consentono una riduzione della temperatura interna fino a 3 °C e di abbattere quasi il 50% del flusso termico tramite l’ombreggiamento e la traspirazione di coltri vegetali disposte a protezione dalla radiazione solare. D’inverno invece oltre ad assorbire fino al 50% di acqua piovana regolandone il deflusso nel sistema idrico della città, generano una ventilazione naturale lungo la superficie esterna degli edifici, mitigando l’umidità
  10. Guida sull’uso ottimale degli impianti fotovoltaici anche d’inverno. I pannelli sui tetti delle abitazioni, in abbinamento alle pompe di calore elettriche, forniscono un contributo importante al riscaldamento degli ambienti. In particolare, si consiglia la massima attenzione a orientamento, inclinazione e ombre che possono generare i moduli solari stessi, oltre alle corrette dimensioni delle batterie, che devono essere proporzionate alla potenza dell’impianto
  11. Indice di Sostenibilità Economica e Ambientale (ISEA). Si tratta di un nuovo indicatore messo a punto da ENEA per calcolare l’impatto energetico, economico e ambientale dei diversi materiali isolanti utilizzati nel cappotto termico, in funzione della tipologia di edificio e della fascia climatica
  12. HARPa, un’applicazione in grado con pochi semplici passaggi di stimare consumi e classe energetica di caldaie e vecchi impianti autonomi di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, privi di etichetta energetica. L’obiettivo è informare sui vantaggi che derivano dalla sostituzione di caldaie e scaldabagni ormai obsoleti e alimentati a combustibili fossili con nuovi generatori ad alta efficienza
  13. CONDOMINI+ 4.0, un’applicazione che consente di misurare in modo semplice i consumi energetici e le caratteristiche strutturali degli edifici condominiali per una prima valutazione degli interventi di messa in sicurezza, riqualificazione ed efficientamento. È rivolta a tecnici e responsabili per l’analisi della vulnerabilità energetica-strutturale degli edifici condominiali
  14. DOCET, il software semplificato per la certificazione energetica degli edifici residenziali, per gli addetti del settore edilizio. Utilizzabile su immobili con superficie fino a 200 m2 non soggetti a ristrutturazioni importanti, consente la redazione dell’attestato di prestazione energetica (APE) che certifica la prestazione e la classe energetica di un immobile indicando gli interventi migliorativi ed economicamente più convenienti
  15. ATENEA4SME, il tool informatico gratuito e sviluppato da ENEA per facilitare la redazione delle diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese, monitorare i consumi e valutare gli interventi più idonei per efficientare il proprio processo produttivo.

Inoltre, ENEA ha elaborato e diffuso decaloghi, guide e buone pratiche per ridurre i consumi energetici e idrici in casa, ma anche in negozi, uffici e ospedali. Tra le guide più recenti:

  1. Consigli per risparmiare sul riscaldamento
  2. Buone pratiche per abbattere consumi di ospedali e PA
  3. Guida per tagliare consumi e spese in negozi e uffici
  4. Consigli per il risparmio idrico (ed energetico)
  5. Consigli per l’uso efficiente dei condizionatori