Cosa mettere nella raccolta differenziata del vetro?

Sicuri di sapere cosa esattamente va nel contenitore della raccolta differenziata del vetro e cosa no? Ecco cosa è bene sapere per non sbagliare.

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Redazione

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Pubblicato: 7 Giugno 2017 10:00Aggiornato: 7 Maggio 2024 18:53

Vi siete mai chiesti se state facendo la raccolta differenziata del vetro correttamente? Le lampadine vanno o no nel contenitore del vetro? Facciamo chiarezza sul tema.

L’importanza della raccolta differenziata del vetro


Non ci sono dubbi che la raccolta differenziata sia di fondamentale importanza, abbiamo tutti imparato a differenziare i nostri rifiuti domestici, ma a volte capita di commettere degli errori. La raccolta differenziata del vetro è piuttosto semplice da fare, ma non tutto quello che si pensa, può essere messo nell’apposita campana o contenitore. Con 1 kg di rottame di vetro si può produrre 1 kg di nuovi contenitori, tant’è vero che ormai 7 bottiglie su 10 in Italia sono prodotte con vetro riciclato. Grazie al riciclo del vetro si risparmia sull’energia elettrica, si riducono emissioni di CO2 e si risparmia sulle materie prime.

Cosa mettere nel cassonetto del vetro?


Nel contenitore della raccolta differenziata del vetro vanno messi barattoli, vasi e bottiglie in vetro. I tappi e i coperchi, generalmente in alluminio, vanno tolti e messi nell’apposito cassonetto; questo piccolo accorgimento permette di limitare le impurità e riciclare più materiale rendendo la raccolta più efficace. Buona norma è lavare e pulire vasi e barattoli prima di metterli nella campana del vetro.

Cosa non mettere nel cassonetto del vetro?


Cosa invece non bisogna mettere nel contenitore del vetro? Oggetti in ceramica, porcellana, specchi, lampadine, tubi al neon, contenitori in vetroceramica (tipo pirex), oggetti in cristallo; inserire tali materiali rovina la raccolta del vetro. Se si portano i rifiuti di vetro al cassonetto in un sacchetto di plastica, ricordarsi di svuotare il contenuto e non inserire il sacchetto nel contenitore del vetro, ma in quello della plastica.

Vetro, il ciclo virtuoso del riciclo per una sostenibilità ambientale

Il processo di riciclo del vetro rappresenta un ciclo virtuoso in cui il materiale può essere riutilizzato illimitatamente senza perdita di qualità. Questa caratteristica lo rende un elemento chiave nella promozione della sostenibilità ambientale, poiché riduce la dipendenza dalla materia prima vergine e l’impatto ambientale legato alla sua estrazione e produzione. La capacità del vetro di essere riciclato all’infinito sottolinea l’importanza di promuovere pratiche di consumo responsabile e di gestione dei rifiuti che favoriscano il recupero e il riutilizzo dei materiali. Un esempio concreto di come il riciclo del vetro possa essere ottimizzato è il sistema “vuoto a rendere” utilizzato per le bottiglie d’acqua minerale. Questo sistema prevede il ritiro delle bottiglie vuote direttamente presso il domicilio del consumatore, consentendo il loro riutilizzo dopo un adeguato processo di sterilizzazione. Questo approccio non solo semplifica il processo di riciclo, ma riduce anche l’impatto ambientale associato alla produzione e allo smaltimento delle bottiglie in vetro.

Il riciclo del vetro contribuisce significativamente alla riduzione del consumo energetico complessivo, poiché il vetro riciclato richiede meno energia per essere trasformato in nuovi prodotti rispetto alla produzione da materia prima vergine. Questo aspetto è fondamentale per mitigare l’impatto ambientale legato alle attività estrattive e industriali associate alla produzione di vetro nuovo. Oltre ai benefici ambientali, il riciclo del vetro aiuta anche a preservare le risorse naturali e a ridurre l’inquinamento derivante dalla dispersione di rifiuti non biodegradabili nell’ambiente. Promuovere e sostenere il riciclo del vetro diventa un imperativo per promuovere l’economia circolare e per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente per le generazioni future.