Yield è un termine utilizzato nel contesto finanziario per indicare il rendimento di un investimento, generalmente espresso come percentuale. Si riferisce principalmente al rendimento generato da strumenti finanziari a reddito fisso, come obbligazioni, titoli di Stato o certificati di deposito.
A cosa serve lo yield
Gli investitori considerano lo yield come un indicatore importante per valutare la redditività di un investimento e confrontarlo con altre opportunità sul mercato. Esso rappresenta il rapporto tra i flussi di cassa generati dall’investimento (come interessi o dividendi) e il prezzo pagato per acquistarlo.
Il calcolo dello yield
Lo yield viene calcolato dividendo il flusso di cassa annuale generato dall’investimento per il suo prezzo di acquisto e moltiplicando il risultato per 100 (così da ottenere una percentuale). Ad esempio, se un’obbligazione paga un interesse annuale di 5 euro e viene acquistata al prezzo di 100 euro, lo yield sarà del 5% ((5/100) x 100).
Tipologie di yield
Esistono diverse tipologie di yield che possono essere calcolate in base alle caratteristiche specifiche dell’investimento. Alcune delle più comuni includono:
- lo yield al rimborso, che tiene conto del valore residuo dell’investimento alla scadenza;
- lo yield corrente, che si basa sul flusso di cassa attuale generato dall’investimento.
Yield, utilizzo e rischi
Lo yield può essere utilizzato per confrontare diversi strumenti finanziari e valutare quale offre il miglior rendimento in base al proprio profilo di rischio. Tuttavia, è importante considerare anche altri fattori come la liquidità dell’investimento, la sua durata e la reputazione dell’emittente. Va tenuto inoltre presente che questo indicatore della redditività non tiene conto dei rischi associati all’investimento, come la possibilità di default dell’emittente o le fluttuazioni dei tassi di interesse. Pertanto, è importante valutare attentamente anche altri fattori prima di prendere una decisione d’investimento basata sullo yield.