Gli Eurobond sono titoli di debito emessi da un Paese o da un’organizzazione sovranazionale, come ad esempio la Banca europea per gli investimenti (BEI), denominati in euro e destinati a investitori internazionali. Questi titoli sono emessi con l’obiettivo di finanziare progetti di grande entità, come infrastrutture pubbliche o programmi di sviluppo economico.
Caratteristiche principali degli Eurobond
Gli Eurobond sono emessi in euro, la valuta comune dell’Unione europea. Questo permette agli investitori internazionali di evitare il rischio di cambio associato ad altre valute. Questi titoli di debito sono destinati, infatti, a investitori internazionali e possono essere emessi da Paesi membri dell’Unione europea o da organizzazioni sovranazionali. Tale aspetto li rende uno strumento finanziario globale e favorisce la diversificazione delle fonti di finanziamento. Ci sono anche altre caratteristiche che contraddistinguono gli Eurobond, quali:
- l’ampia e maggiore liquidità rispetto ad altri titoli di debito emessi a livello nazionale. Grazie alla loro natura internazionale, infatti, gli Eurobond possono essere facilmente acquistati e venduti sul mercato, anche in grandi quantità;
- il rating creditizio, ovvero alla valutazione della capacità dell’emittente di onorare i propri obblighi di pagamento. Un rating più elevato indica una maggiore affidabilità dell’emittente e può influenzare il rendimento dei titoli sul mercato;
- la scadenza e la cedola. Gli Eurobond hanno una scadenza prefissata, che può variare da pochi anni fino a decenni. Durante il periodo di vita del titolo, l’emittente paga periodicamente una cedola (interesse) agli investitori.
Vantaggi e rischi degli Eurobond
Gli Eurobond rappresentano uno strumento finanziario importante per i governi e le organizzazioni sovranazionali nell’accesso ai mercati internazionali del capitale. Consentono loro di finanziare progetti di grande entità e diversificare le fonti di finanziamento. Tuttavia, gli investitori devono valutare attentamente il rischio associato agli Eurobond, includendo il rischio di credito dell’emittente e il rischio di tasso di interesse.