La capitalizzazione è un indicatore finanziario utilizzato per valutare la dimensione e il valore di una società quotata in Borsa. Rappresenta la somma del valore di mercato di tutte le azioni emesse dalla società. Viene calcolata moltiplicando il prezzo di mercato di una singola azione per il numero totale di quelle in circolazione. Il risultato rappresenta la stima del valore totale della società sul mercato. Può essere anche definita capitalizzazione azionaria, capitalizzazione di Borsa o market cap.
Categorie di capitalizzazione
La capitalizzazione può essere suddivisa in diverse categorie:
- micro-cap, riferita a società con una capitalizzazione inferiore a 300 milioni di euro;
- small-cap, ovvero società con una capitalizzazione compresa tra 300 milioni e 2 miliardi di euro;
- mid-cap, società con una capitalizzazione compresa tra 2 miliardi e 10 miliardi di euro;
- large-cap, società con una capitalizzazione superiore a 10 miliardi di euro.
A cosa serve la capitalizzazione
La capitalizzazione è un indicatore importante per gli investitori, poiché può influenzare la liquidità delle azioni e la capacità di una società di attrarre investimenti. Inoltre, la capitalizzazione può essere utilizzata come criterio per la classificazione delle società in diversi indici di mercato, come ad esempio l’indice FTSE MIB in Italia o l’indice S&P 500 negli Stati Uniti.
Limiti della capitalizzazione
È importante notare che la capitalizzazione ha alcuni limiti. Non tiene conto, ad esempio, del debito o degli altri passivi di una società. Pertanto, può essere utile considerare anche altri indicatori finanziari, come il rapporto debito/capitale, per valutare la solidità finanziaria complessiva di una società.