Pagare delle cartelle esattoriali non è più un problema. Sono diversi i mezzi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate Riscossione – il braccio armato dell’AdE – per saldare le eventuali pendenze con il fisco. Non stiamo parlando dei normali tributi – come, ad esempio, Imu, Iva, Irpef e le altre imposte sui redditi – ma delle vere e proprie cartelle esattoriali. Ossia quelle notifiche che arrivano direttamente a casa tramite raccomandata o ufficiale giudiziario e che impongono il versamento di un arretrato.
Tra l’altro le possibilità messe a disposizione dell’Agenzia delle Entrate Riscossioni sembrano essere ampiamente apprezzate dagli stessi contribuenti, tanto da poter affermare che, almeno nella maggior parte dei casi i pagamenti vengono effettuati al di fuori degli sportelli dell’Ader. Secondo i dati presentati nel corso di questi giorni dalla stessa agenzia, oltre il 97% delle transazioni è stato effettuato fuori dagli sportelli ufficiali dell’agente della riscossione. A salire sul podio dei sistemi più utilizzati ci sono le modalità telematiche, che permettono di effettuare tutte le operazioni direttamente da casa utilizzando il personal computer, lo smartphone o il tablet.
Ma vediamo quali sistemi possono essere utilizzati dagli utenti per pagare le cartelle esattoriali.
Indice
Cartelle esattoriali, come pagare online
Le cartelle esattoriali possono essere versate online. È possibile farlo attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossioni o sull’App Equiclick, che permette di accedere ai servizi di pagoPA, ossia la piattaforma digitale messa a disposizione dalla Pubblica amministrazione.
Per effettuare i pagamenti i diretti interessati si devono collegare all’area riservata del portale o nell’area pubblica senza necessità di inserire le credenziali di autenticazione. A questo punto è necessario accedere alla sezione paga online per saldare le cartelle esattoriali, le rate e tutti gli altri atti relativi alla riscossione. Per farlo è necessario utilizzare il codice QR-code o il codice interbancario Cbill presente direttamente nel modulo pagoPA che viene generalmente prestampato e inviato direttamente al contribuente.
Quando si effettuano delle operazioni attraverso pagoPA, queste vengono tracciate dallo Iuv, il numero identificativo univoco di versamento, che viene generato direttamente dall’ente creditore. A questo punto il debitore – non importa se è un privato o un’impresa – ha la possibilità di versare quanto dovuto con la carta di credito o di debito. In alternativa è possibile utilizzare le altre modalità messe a disposizione:
- i canali telematici delle banche;
- il canale telematico di Poste Italiane;
- i servizi messi a disposizione dagli altri Prestatori si Servizi di Pagamento (PSP) che hanno aderito al nodo PagoPa.
Pagare le cartelle esattoriali attraverso i canali telematici
Le cartelle esattoriali possono essere pagate attraverso i moduli pagoPa accedendo ai servizi telematici della propria banca. In questo caso è necessario utilizzare le stesse informazioni che vengono utilizzate da chi dovesse decidere di pagare online (QR-code e codice Cbill).
In alternativa è possibile scegliere l’App di Poste italiane andando ad utilizzare il Data-Matix che è presente all’interno dello stesso modulo. È possibile, inoltre, appoggiarsi agli altri Psp che hanno deciso di aderire al circuito pagoPa.
Effettuare il versamento agli sportelli dell’Ader
Le cartelle esattoriali e gli altri documenti, che vengono inviati dall’Agenzia delle Entrate Riscossioni, possono essere saldati recandosi fisicamente presso:
- gli sportelli bancari;
- gli uffici postali;
- gli sportelli bancomat (Atm) che sono abilitati ai servizi di pagamento Cbill;
- le tabaccherie e le ricevitorie aderenti al nodo PagoPa.
Quando si decide di effettuare il pagamento ad uno sportello fisico è sempre importante ricordare di portarsi dietro il modulo pagoPa per permettere all’operatore di finalizzare il pagamento.
Le cartelle esattoriali si possono pagare all’estero
Anche quando si è all’estero è possibile pagare le cartelle esattoriali. In questo caso si deve utilizzare il moduloPa, purché il proprio istituto sia collegato al relativo circuito.
Nel caso in cui non lo fosse è possibile saldare le cartelle esattoriali con un bonifico bancario, nella cui causale è necessario indicare:
- il codice fiscale del contribuente;
- il numero del documento da pagare;
- in caso di rateizzazione, il numero di protocollo del piano e quello della rata che si vuole saldare.
Per sapere a quali coordinate bancarie è necessario effettuare il bonifico è sufficiente consultare il sito dell’Ader, dove sono indicati gli estremi dei conti correnti per effettuare i pagamenti dall’estero. È necessario cercare quello corrispondente alla regione e alla provincia di appartenenza.
Agenzia delle Entrate Riscossione: gli sportelli
Le cartelle esattoriali possono essere pagate anche presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Quanti volessero optare per questa soluzione devono prenotare un appuntamento accedendo al servizio online: Prenota un appuntamento allo sportello territoriale. In alternativa è possibile fissare un appuntamento con un operatore telefonando al numero unico 06.0101.
Le scadenza più importante di questo periodo
Ricordiamo che entro la fine di luglio – più correttamente il 31 luglio 2024 – deve essere versata la quinta rata della rottamazione quater. Il versamento serve per poter continuare ad usufruire dei benefici della Definizione Agevolata che è stata introdotta dalla Legge n. 197/2022.
La normativa, ad ogni modo, prevede una tolleranza di cinque giorni. Il pagamento può essere effettuato entro lunedì 5 luglio 2024. L’ultima rata del 2024 dovrà essere versata entro il 30 novembre o dovranno essere seguite le scadenze del proprio piano, che è contenuto nella comunicazione delle somme dovute. Ricordiamo che in caso di mancato pagamento o se il pagamento avviene oltre il termine ultimo o per importi parziali, si perdono tutti i benefici della rottamazione quater e i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.
In sintesi
Quando si ricevono delle carte esattoriali i contribuenti hanno a disposizione diverse modalità per effettuare il versamento di quanto dovuto. Gli importi possono essere versati recandosi di persona presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate riscossione, tramite le tabaccherie o le ricevitorie. O per i più tecnologici, direttamente da casa con lo smartphone, il tablet o il personal computer.