Da Taiwan a Treviglio, le biciclette Bianchi torneranno a essere prodotte in Italia. Il marchio storico del Made in Italy su due ruote ha annunciato il piano di investimento per l’allargamento e rimodernamento dello stabilimento degli anni ’70, dove ha sede quartier generale dell’azienda, oggi controllata dalla svedese Cycleurope Ab. Una strategia di “reshoring”, cioè il contrario della delocalizzazione, per riportare nel nostro Paese le due ruote che hanno accompagnato le imprese epocali di Fausto Coppi, prodotte da quella che rappresenta la fabbrica di biciclette ancora esistente più antica del mondo.
Storico marchio italiano riporta la produzione in Italia: il piano di reshoring
Il progetto prevede un investimento di circa 40 milioni di euro per rimettere a nuovo il vecchio sito della città bergamasca, dove al momento trovano spazio gli uffici principali della società e si sviluppa la progettazione e la sola produzione la gamma di fascia alta, e farlo diventare uno stabilimento 4.0 con tecnologie all’avanguardia in Europa.
“La nuova sede sorgerà sulla stessa area che ospita attualmente il quartier generale Bianchi di Treviglio, nell’ambito di un più ampio progetto di rinnovamento e di valorizzazione del Made in Italy” ha detto Fabrizio Scalfarotto, amministratore delegato dell’azienda dal 2018, presentando il piano. Ricordiamo che proprio per preservare tale filiera lo scorso anno è stato stanziato il fondo ristorazione.
Intanto, per fabbricare, come previsto, circa mille biciclette per turno al giorno a partire da inizio 2023, la “nuova Bianchi” sarà costruita su un’area di 30mila quadrati, 17mila dei quali dedicati alla sola produzione, e si avvarrà di circa 250 dipendenti.
La strategia di “reshoring” intrapresa dal marchio di biciclette, ha come obiettivo accorciare le linee di produzione e tagliare i tempi di consegna.
Una decisione presa anche alla luce delle difficoltà logistiche e dall’aumento dei costi del carburante nonostante si stia sempre più puntando sulle auto elettriche e malgrado il costo della manodopera in Italia abbia un costo nettamente superiore rispetto ad altri contesti fuori dall’Europa.
Storico marchio italiano riporta la produzione in Italia: assunzioni per cento under 35
Per realizzare questi impegni la Bianchi ha in programma un piano di assunzioni, legato anche al territorio, di cento under 35 che si andranno ad aggiungere all’organico già operativo.
“I nuovi ingressi saranno formati nella nostra Academy: servono competenze specifiche, per questo stiamo collaborando con realtà universitarie come il Politecnico di Milano. Ma vorremmo richiamare anche ex dipendenti che possano fare la formazione ai giovani. Vogliamo che venga riacquisito quel modo di produrre che ci ha contraddistinto nel mondo”, ha spiegato l’ad Scalzotto.