Uno studio dell’Unione Nazionale dei Consumatori evidenzia come il prezzo delle bollette di luce e gas nel mercato libero sia oltre il doppio di quello delle bollette del mercato tutelato. I risultati della ricerca hanno prodotto anche la classifica delle città italiane dove le utenze hanno subito i maggiori rialzi su base annua. L’associazione guidata da Massimiliano Dona, analizzando l’andamento degli indici Istat, ha sottolineato con l’aiuto di dati e grafici, la gravità della situazione in tutta la Penisola. Le famiglie pagano cifre enormi rispetto al passato, e sarebbe auspicabile un intervento tempestivo del Governo per migliorare le loro condizioni.
Bollette della luce e del gas: la stangata
Da giugno 2021, dunque da prima dei rincari scattati dal mese di luglio dello stesso anno, a oggi il prezzo delle bollette della luce nel mercato libero in Italia è aumentato del 248,3%, contro il 108,4% di quelle del regime di maggior tutela. In tre anni, ovvero da gennaio 2020 a gennaio 2023, i rialzi sono stati del 262,8% contro il 115,8%.Per quanto riguarda il gas, il primo dato utile rilevato dall’Istat è quello di dicembre 2021. Da allora le bollette nel mercato libero sono aumentate del 141,1%, mentre quelle del mercato tutelato hanno subito una flessione del 7,4%.
Nonostante un andamento similare e addirittura con incrementi superiori per il regime di maggior tutela, nel corso del 2022, e in particolare dai mesi caldi, la situazione si è capovolta. Oggi le tariffe praticante dalle compagnie energetiche sono schizzate in alto. In un contesto simile, è l’avvertimento dell’Unione Nazionale dei Consumatori, proseguire con l’abolizione del mercato tutelato potrebbe rappresentare un problema per molte famiglie.
Nelle parole di Massimiliano Dona, si tratta di una “vergogna bella e buona“, nonché di “un regalo fatto ai venditori del libero mercato e un esproprio per le tasche delle famiglie”. Il 1° aprile 2023 terminerà il regime di maggior tutela per le parti comuni dei condomini, mentre per le utenze private la scadenza è fissata al 10 gennaio 2024. Il presidente dell’associazione si chiede “cosa aspetti il Governo a svegliarsi e a rimediare all’ingiustizia di discriminare chi abita in un condominio da chi risiede in una villa”.
La classifica delle città italiane più care
Ma come si traducono, nel Paese reale, rialzi rilevati dall’Unione Nazionale dei Consumatori sulle bollette di gas e luce? In Italia il rialzo a gennaio 2023 per l’energia elettrica, il gas e altri combustibili per riscaldamento, è stato pari al 67,3% rispetto all’anno precedente. Mediamente le famiglie hanno dovuto pagare 907,50 euro in più su base annua. Tuttavia i rincari hanno raggiunto una percentuale del 90% in alcune città. Ad aprire e dominare la classifica delle città con maggiori rincari è il Piemonte.
Posizione | Rincaro | Città | Regione |
10° | 82,6% | Genova | Liguria |
9° | 84,4% | Torino | Piemonte |
8° | 85,0% | Imperia | Liguria |
7° | 85,3% | Cuneo | Piemonte |
6° | 84,5% | Terni | Umbria |
5° | 85,7% | Novara | Piemonte |
4° | 85,8% | Perugia | Umbria |
3° | 86,1% | Biella | Piemonte |
2° | 87,1% | Vercelli | Piemonte |
1° | 88,6% | Alessandria | Piemonte |
Dall’altra parte della barricata, nella top ten delle città con i rincari inferiori alla media, la classifica si dimostra decisamente più variegata, con capoluoghi del Sud e del Nord.
Posizione | Rincaro | Città | Regione |
10° | 54,7% | Pordenone | Friuli Venezia Giulia |
10° | 54,7% | Udine | Friuli Venezia Giulia |
9° | 54,6% | Trieste | Friuli Venezia Giulia |
8° | 53,7% | Avellino | Campania |
7° | 53,5% | Caserta | Campania |
6° | 53,1% | Benevento | Campania |
5° | 51,7% | Gorizia | Friuli Venezia Giulia |
4° | 51,4% | Napoli | Campania |
3° | 51,0% | Olbia | Sardegna |
2° | 50,8% | Aosta | Valle D’Aosta |
1° | 35,2% | Potenza | Basilicata |
A guadagnare la medaglia d’ora per essere la città con i minori rincari sulle bollette di luce e gas è dunque Potenza, che si distacca in maniera evidente dalla medaglia d’argento, che è Aosta. Le due classifiche offrono dunque un panorama eterogeneo della Penisola.
Per fare fronte ai rialzi, sono stati previsti i contributi contro il caro bollette. Qua le istruzioni. Un consiglio per risparmiare può essere quello di cambiare operatore. Ma questa operazione può avere dei costi, come spiegato qua. Non è sempre necessario però farlo, e per abbattere i consumi basterebbe seguire questi 10 consigli furbi per risparmiare sulle bollette di luce e gas.