Meno acquisti tra Black Friday e Natale, 3 italiani su 10 non faranno regali

Intenzioni d'acquisto al ribasso in Italia tra novembre e dicembre. Si prevede un aumento per i saldi di gennaio ma, ora, quasi il 30% degli italiani non pensa a fare o farsi un regalo

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 16 Novembre 2024 06:00

Sarà un Natale senza regali in Italia? I dati indicano con certezza un netto calo. Di fatto avremo un’anticipazione di quello che sarà il periodo natalizio, sotto l’aspetto della spesa da parte degli italiani, con l’imminente Black Friday. Al “venerdì nero” è interessata ormai poco meno della metà degli italiani.

Pochi regali tra Natale e Black Friday

Sappiamo bene quanto si è in balia di determinati eventi e festività nel corso dell’anno, in qualità di consumatori. Tra novembre e dicembre si spinge enormemente per incrementare i tassi delle vendite, ma qualcosa in questo 2025 non sta funzionando come ci si sarebbe aspettato.

Le incertezze per le famiglie sono in costante aumento, così come i prezzi al supermercato. Seguire l’ultima moda tecnologica è sempre importante per tanti ma, al tempo stesso, moltissimi hanno deciso di fare un passo indietro. Una categoria esemplificativa, quella indicata, che però rappresenta un ottimo esempio per rappresentare un calo generalizzato. Il mondo tech, infatti, è da tempo ormai trascinatore nelle vendite nei mesi freddi, tra novembre e dicembre nello specifico.

Ciò risulta evidente dai dati pubblicati dall’Osservatorio mensile Findomestic. Meno della metà degli italiani attende il Black Friday, come detto. Nello specifico si parla del 47%. Una percentuale di per sé non estremamente bassa, ridimensionata però nell’effettivo valore da altre percentuali:

  • L’11% spenderà meno rispetto a quanto fatto nel 2024;
  • Il 37% spenderà la stessa cifra rispetto a un anno fa;
  • Il 26% spenderà una somma inferiore.

Il rendiconto evidenzia come gli italiani siano ancora estremamente legati al periodo dei saldi. È questo il vero periodo più atteso dell’anno. In termini di preferenze, guardando al campione preso in considerazione dall’Osservatorio, il 32% preferisce i saldi a fronte dell’11% che guarda con interesse al “venerdì nero”. Sono però entrambi importanti per il 46%.

Tutto ciò lascia ipotizzare una prevedibile suddivisione parsimoniosa delle spese soprattutto tra dicembre e gennaio. Ci si prepara ai regali di Natale ma soprattutto agli acquisti utili garantiti dai saldi.

Per quanto riguarda nello specifico gli acquisti per il 25 dicembre, ecco un po’ di dettagli indicativi del periodo:

  • Il 70% degli italiani acquisterà regali di Natale;
  • Il 33% sta già acquistando alcuni regali;
  • Il 39% si ridurrà all’ultimo secondo per completare la lista;
  • Il 27% non pensa di acquistare regali (quasi 3 italiani su 10).

Intenzioni d’acquisto in calo

L’Osservatorio Findomestic parla chiaro: le intenzioni d’acquisto degli italiani sono in calo per il secondo mese consecutivo. Si registra un -7,2% rispetto a ottobre 2024. Una flessione netta, che travolge quasi tutte le principali categorie.

Una traiettoria verso il basso che in parte vanifica i dati positivi registrati da giugno a settembre, con la propensione al consumo vicina ai massimi di gennaio di quest’anno. L’unico comparto ancora arricchito dal segno positivo è quello delle auto usate: +5,4%. A quelle nuove pensano sempre meno italiani, con un calo del 6,9%. Sono invece stabili le intenzioni d’acquisto sul fronte dei motoveicoli.

Netta invece la flessione per i grandi elettrodomestici. Il settore ha vissuto quattro mesi di crescita costante. Ora invece fa i conti con un -21%. Calata inoltre anche la percentuale dei piccoli, con un -8,8%. Ecco invece i numeri del campo dell’efficienza energetica:

  • +0,7% pompe di calore e impianti di isolamento termico;
  • -19% impianti fotovoltaici e termici;
  • -10,8% infissi;
  • -8,9% caldaie a condensazione;
  • -9% volontà di ristrutturazione.

Non aiuta neanche il comparto tecnologico, vero trainante del periodo invernale. La propensione all’acquisto di una nuova televisione è in calo dell’8,9%. Peggiore la situazione in altri ambiti specifici:

  • -10,9% per i tablet;
  • -11,5% per i Pc;
  • -15,9% per gli smartphone.