Investire in argento oggi conviene ancora, ma non a tutti

Le quotazioni dell'argento hanno raggiunto il picco massimo da 14 anni. Cosa deve tenere presente chi intenda investire in argento oggi

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

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L’argento torna protagonista sui mercati finanziari: dopo anni di relativa quiete, il metallo prezioso ha toccato livelli che non si vedevano dal 2011. E la domanda che ci si pone è: conviene comprare argento oggi?

Sul mercato spot di Londra l’argento ha raggiunto 39,13 dollari l’oncia, mentre al Comex di New York ha sfiorato quota 40. Una corsa alimentata da una combinazione di fattori: tensioni geopolitiche, squilibri di offerta e domanda e soprattutto l’effetto domino dei dazi imposti dagli Stati Uniti.

Come i dazi di Trump spingono l’argento

Con i suoi dazi, Donald Trump ha involontariamente dato un boost all’argento dal momento che più o meno un quarto della sua produzione mondiale proviene dal Messico.

A ciò si aggiunge il fatto che il metallo prezioso è spesso un sottoprodotto dell’estrazione del rame, anch’esso colpito da dazi mirati: una stretta sul rame rischia di colpire anche la disponibilità di argento. Come sempre, al diminuire della disponibilità, i prezzi aumentano.

Secondo il Silver Institute, il mercato dell’argento è in deficit per il quinto anno consecutivo: la domanda supera stabilmente l’offerta. Solo nel primo semestre del 2025 gli Etf sull’argento hanno registrato afflussi netti di 95 milioni di once, superando il dato di tutto il 2024. Le riserve custodite nei caveau a garanzia di questi strumenti hanno toccato 1,13 miliardi di once, vicino al record del 2021.

La domanda di argento non è solo speculativa: l’industria, in particolare il settore delle energie rinnovabili (pannelli solari in primis), continua ad assorbire grandi quantità di argento, consolidandone il valore come metallo “ibrido”, tra bene rifugio e asset industriale.

I rischi di investire in argento oggi

A prima vista, la salita delle quotazioni e la crescente attenzione degli investitori sembrerebbero un segnale positivo per chi vuole investire in argento. Tuttavia, ci sono elementi di cautela che vanno considerati con attenzione:

  • c’è alta volatilità perché il mercato dell’argento è molto più piccolo e liquido rispetto a quello dell’oro il che lo rende facilmente manipolabile e soggetto a bruschi movimenti;
  • i prezzi sono già adesso molto “tirati” dal momento che con una crescita del +32% da inizio anno è possibile che buona parte delle aspettative rialziste siano già scontate nei prezzi attuali;
  • c’è rischio di inversione nella tendenza con gli stessi analisti che vedono un possibile target a 50 dollari l’oncia ammettendo che una correzione improvvisa non è da escludere.
  • la forza del dollaro che ha recentemente ripreso vigore potrebbe rallentare l’ascesa dell’argento rendendolo meno attraente per gli investitori stranieri.

Come comprare argento

Per i piccoli risparmiatori che desiderano comprare argento ci sono diverse opzioni:

  • Etf fisici – replicano l’andamento del prezzo dell’argento e sono coperti da metallo fisico depositato;
  • certificati e Etc – alcuni strumenti a leva o a replica inversa permettono anche di scommettere su movimenti di breve periodo, ma aumentano il rischio;
  • argento fisico (monete, lingotti) – può avere un fascino tangibile ma comporta costi di acquisto, conservazione e vendita.

Conviene investire in argento oggi?

Investire in argento oggi: sì o no? Dipende dal profilo dell’investitore: per chi ha un orizzonte di breve periodo o è alla ricerca di una speculazione, l’argento può offrire opportunità, ma il rischio è elevato. Per chi invece guarda al lungo termine, alla diversificazione e alla protezione dall’inflazione, un’esposizione moderata (ad esempio il 5-10% del portafoglio) può avere senso. L’importante è essere consapevoli della volatilità e non farsi trascinare dall’euforia.