Piazza Affari chiude settimana cauta: focus su settembre e sulla Fed

L'indice FTSE MIB della Borsa di Milano cede l'1,9% sulla settimana, risentendo di realizzi, ma chiude il mese di agosto in rialzo del 2,6%

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Redazione

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Le Borse europee chiudono l’ultima seduta e la settimana in ribasso, scontando una maggiore cautela in vista dell’entrata di settembre, che dovrebbe portare con sé molte novità, soprattutto dalle banche centrali. La prudenza dunque si impone, anche perché il mese di settembre che sta entrando chiude un trimestre cruciale per i mercati, che puntano su maggiori certezze per il prossimo futuro sul fronte delle politiche fiscali e monetarie e in ambito geopolitico.

L’incertezza ancora assilla i mercati

A tenere a bada i mercati concorrono le incertezze di carattere macroeconomico, soprattutto per l’incerto impatto dei dazi imposti dagli USA ai principali partner commerciali.  C’è poi la questione geopolitica, legata ai conflitti in Ucraina e Medioriente, mentre si fa più remota la possibilità di un incontro fra Putin e Zelensky.

Da non sottovalutare  il rischio emergente della Francia, dopo che il Ministro delle finanza Bayrou ha annunciato una revisione della spesa lacrime e sangue, a causa del deficit eccessivo e del costo del debito.

Le prossime mosse della Fed

Il mese di settembre sarà cruciale anche per la politica monetaria, che potrebbe vedere la Fed tornare a muovere i tassi di interesse, mentre la BCE è già vicina al tasso di neutralità ed ha uno stretto margine di manovra per i prossimi mesi.  Lato Fed si attendono ancora due tagli per circa mezzo punto percentuale entro fine anno.

Un correzione da nuovi record

Le borse europee mostrano una performance settimanale nel complesso negativa. La peggiore è Parigi che cede il 2,5%, chiudendo anche agosto in ribasso dell’1,5%. L’indice FTSE MIB della Borsa di Milano cede l’1,9% sulla settimana, ma chiude il mese in rialzo del 2,6%.

Stesso trend per Madrid che registra un calo del 2,3% sulla settimana e un rialzo del 5% su mese. Francoforte fa segnare un -1,2% sulla settimana, chiudendo sulla parità il mese di agosto (+0,14%). Londra registra un calo dell’1,% sulla settimana e un progresso dell’1,5% su mese.

I mercati hanno quindi risentito di alcune prese di profitto, in coincidenza anche dei nuovi record raggiunti da Wall Street, che in quest’ultima seduta corregge dai massimi raggiunti.

I migliori e peggiori della settimana

Fra i migliori della settimana Moncler ed STMicroelectronics con rialzi superiori al 6%.

Sotto i riflettori Brunello Cucinelli, che ha annunciato conti semestrali in forte crescita, con un utile netto di 76,7 milioni, in rialzo del 16% sullo stesso periodo del 2024, ricavi pari a 684,1 milioni (+10,2% a cambi correnti, +10,7% a cambi costanti) e un EBIT di 113,8 milioni, in aumento di 8,8%.

Leonardo con un progresso del 2,8% guida il settore della difesa, dove anche Fincantieri si mette in luce, raggiungendo nuovi massimi storici.

Fra i peggiori della settimana TIM, (-9,9%), dopo il benservito di Iliad, che ha posto una pietra tombale su possibili trattative di aggregazione, dopo l’interruzione dei colloqui ad aprile.

Realizzi anche sulle banche, soprattutto Unicredit (-4,3%), che questa settimana ha annunciato la conversione di una ulteriore tranche di derivati in azioni Commerzbank, raggiungendo una quota del 26%.