La rivincita del petrolio: British Petroleum taglia spesa rinnovabili e punta su fonti fossili

Il nuovo Piano approvato dalla major petrolifera britannica segna una netta inversione di tendenza rispetto al più recente passato ed al Green deal promosso dall'UE

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Redazione

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Pubblicato: 26 Febbraio 2025 14:23

British Petroleum ha presentato una nuova e “radicale” strategia di riorganizzazione delle sue attività e di riallocazione del capitale, che rompe con il più recente passato e punta a migliorare le performance finanziarie, il flusso di cassa, i rendimenti e il valore azionario sul lungo periodo, prevedendo una riduzione significativa dei costi.

“Oggi abbiamo ripristinato radicalmente la strategia di Bp”, ha affermato il CEO Murray Auchincloss, spiegando “stiamo riducendo e riallocando le spese in conto capitale verso le nostre attività a più alto rendimento, per stimolare la crescita e perseguire miglioramenti delle performance e efficienza nei costi. Tutto al servizio di una crescita sostenibile del flusso di cassa e dei rendimenti”.

Taglio investimenti: focus su petrolio e gas

Bp ha annunciato un taglio della spesa annuale in conto capitale (investimenti) a 13-15 miliardi di dollari entro il 2027, puntando al contempo a 20 miliardi di dollari di disinvestimenti entro lo stesso periodo. In questo quadro, la big petrolifera ha annunciato un netto cambio di passo nel mix degli investimenti: si prevede un aumento degli investimenti upstream in petrolio e gas a circa 10 miliardi di dollari all’anno da qui al 2027 ed un aumento della produzione compresa tra i 2,3 e i 2,5 milioni di barili al giorno equivalenti. Per il downstream si prevedono investimenti per circa 3 miliardi al 2027 ed una riduzione strutturale dei costi per circa 2 miliardi.

“Faremo crescere gli investimenti e la produzione upstream per consentirci di produrre energia ad alto margine per gli anni a venire. Concentreremo il nostro downstream sui mercati in cui abbiamo posizioni integrate leader”, ha spiegato il Ceo.

Investimenti nella transizione “ridotti significativamente”

Nell’ambito di un generale ripensamento (e ottimizzazione) degli investimenti, la major britannica ha annunciato una “significativa riduzione” degli investimenti nella transizione energetica a 1,5-2 miliardi di dollari l’anno, vale a dire 5 miliardi in meno rispetto alla precedente guidance. Nell’ambito di un Piano di investimenti più selettivo, Bp conta di ridurre gli impieghi in biogas, biocarburanti e ricarica di veicoli elettrici, ma anche partnership nelle energie rinnovabili e investimenti mirati in idrogeno e CCS (cattura e stoccaggio emissioni). “Saremo molto selettivi nei nostri investimenti nella transizione, anche attraverso innovative piattaforme a bassa intensità di capitale”, ha spiegato il numero uno del Gruppo.

Obiettivi più mirati in termini di sostenibilità

La nuova strategia implica obiettivi più mirati di sostenibilità. Bp ha ridotto le emissioni di ambito 1 e 2 di circa il 38% rispetto al riferimento del 2019, oltre l’obiettivo del 20% che si era prospettata al 2025, ed ha incorporato la sostenibilità in diverse aree chiave e processi di gestione. L’obiettivo di BP per il 2030 è ora la riduzione delle emissioni operative in un intervallo del 45-50% rispetto al livello di riferimento del 2019 e quindi  sta ora concentrando i propri obiettivi di sostenibilità su quelli più rilevanti per il successo a lungo termine delle sue attività e per la sua ambizione di raggiungere il net zero.