Le principali borse europee chiudono in negativo, mentre la borsa di Milano è l’unica che riesce a mantenersi poco sopra la linea di parità. Piazza Affari chiude così a +0,01%, mentre Londra segna un mediocre calo dello 0,34%, terminando gli scambi a 8.241,71 punti. In calo anche Parigi, che mostra un deludente -0,92%, archiviando la seduta a 7.431,96 punti. Chiude sulla parità Francoforte, che propone sul finale un -0,08% e archivia gli scambi a 18.576,5 punti.
Maggiori vendite sui titoli del lusso
A Piazza Affari, le utilities mostrano una buona performance in previsione del possibile taglio dei tassi di interesse, con Enel in crescita dell’1,6%, Erg a +1,5% e A2A a +1,4%. Tim si distingue in cima al listino con un rialzo dell’1,9%. Anche Unipol (+1,5%) e Italgas (+1,3%) registrano acquisti. Tuttavia, il comparto del lusso soffre, con Brunello Cucinelli in calo del 5,2%, Ferrari (-2,3%) e Moncler (-2,2%) a causa dei timori per un rallentamento dell’economia cinese. Le vendite colpiscono anche Stellantis (-1,6%) e Tenaris (-1,5%). Fuori dal paniere principale, Banco Desio vola con un guadagno del 7,2% dopo l’emissione di un bond da 500 milioni di euro.
In chiaroscuro i dati dell’occupazione americana nel settore privato, Wall Street ne risente
Le borse europee chiudono in modo contrastato, mentre gli investitori si concentrano sui primi dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. Si attendono con interesse i dati sul tasso di disoccupazione, in programma per il 6 settembre, per ottenere un quadro più chiaro della salute dell’economia americana e valutare la possibilità di un eventuale taglio dei tassi di 50 punti base da parte della Fed nella prossima riunione.
Intanto però Wall Street viaggia in territorio negativo dopo la pubblicazione di alcuni dati sul lavoro. L’attività economica nel settore servizi è rimasta in espansione ad agosto, con l’indice ISM servizi che è salito da 51,4 a 51,5 punti, superando le attese. Tuttavia, il mercato del lavoro mostra segnali di rallentamento, con l’occupazione nel settore privato che ad agosto ha registrato solo 99mila nuovi posti di lavoro, il dato più basso dal gennaio 2021, e inferiore alle previsioni.
Per il secondo trimestre del 2024, la produttività negli Stati Uniti, al netto dei settori agricolo e statale, è cresciuta del 2,5%, in linea con le attese, mentre il costo del lavoro è aumentato meno del previsto (+0,4%). Sull’azionario, Tesla spicca con un forte rialzo del 4,65%, dopo l’annuncio che proseguirà come programmato il lancio in Europa e Cina del suo servizio di guida assistita Full Self-Driving.
Spread in lieve calo a 143 punti
La seduta si chiude con un lieve calo per lo spread tra BTp e Bund, in una giornata priva di spunti significativi. Alla fine della giornata, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari scadenza si è attestato a 143 punti base, registrando una flessione di 1 punto base rispetto al valore precedente. Anche il rendimento del BTp decennale benchmark ha mostrato un leggero calo, chiudendo al 3,64% rispetto al 3,65% della chiusura precedente.
Borsa ore 12: Milano passa in positivo ma soffre il lusso, attesa per i dati sul lavoro Usa
Nella prima parte della seduta, le borse europee viaggiano sull’ottovolante. Alle 12 Milano viaggia in positivo con +0,29% a 33.779 punti, male invece Parigi con -0,65% e Francoforte a-0,14%. Positive invece Madrid (+0,27%) e Londra (+0,11%).
L’attenzione rimane rivolta ai dati macroeconomici, con crescenti aspettative di un possibile taglio dei tassi da parte della Fed di 50 punti base a settembre. Domani sono attesi dati cruciali sulla disoccupazione americana per agosto, ma già nel pomeriggio sarà disponibile un primo indicativo con le nuove richieste di disoccupazione.
Continua a soffrire il lusso
Sull’azionario di Milano, il settore del lusso continua a soffrire: Brunello Cucinelli è in calo del 3,57%, come anche Moncler che registra una perdita dell’1,57%, sebbene queste stiano rallentando rispetto alla giornata precedente.
Anche Pirelli & C è in calo dello 0,29%, influenzata dai dati di Michelin sul settore pneumatici di luglio, con un calo del 5% nel canale Oe. Seduta negativa anche per Tenaris (-2,22%) e Saipem (-1,11%).
Guardando i titoli il rialzo, Milano va in positivo grazie diversi titoli: come Enel, che alle 12 è a +1,47% a 6,983 euro. Snam e Erg seguono con un guadagno dell’1,33%, rispettivamente a 4,56 euro e 24,36 euro. A2A cresce dell’1,18% a 2,057 euro, mentre Terna registra un rialzo dell’1,11%, raggiungendo 7,986 euro. Infine, Italgas aumenta dello 0,98% a 5,15 euro.
Bene anche il settore bancario: Monte Paschi segna un aumento dell’1,32%,mentre Banco Bpm chiude con un rialzo dello 0,97% a 6,01 euro. Fuori dal listino principale, Banco Desio Brianza guadagna il 7,24% dopo l’emissione di un bond da 500 milioni di euro.
Borsa ore 9: ancora aperture caute in Europa in attesa dei dati sul lavoro Usa: male il lusso a Milano
Le borse europee partono caute nella sessione di apertura, in attesa di ulteriori dati sull’economia dagli Stati Uniti. Milano apre con un +0,28% a 33.700 punti. In calo altri mercati del Vecchio Continente: poco mossa Francoforte, che segna un incremento dello 0,27%, e stessa impostazione per Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia (+0,02%). Va peggio Parigi, con un calo frazionale dello 0,23%.
Il rendimento del Btp a 10 anni scende al 3,57%, con lo spread rispetto al Bund stabile a 144,7 punti base. La discesa dei rendimenti si è intensificata il 4 settembre dopo i deludenti dati sul mercato del lavoro negli Usa per il mese di luglio.
I titoli entrano nei nuovi indici, ecco quali
Nella Borsa italiana si distingue Diasorin, con un incremento dello 0,83% a 103,85 euro, trainata dai risultati superiori alle attese della francese Biomerieux per il primo semestre e dalla revisione al rialzo delle previsioni per l’intero 2024. Bene anche le banche come Intesa Sanpaolo, che proprio oggi sarà inserita nell’indice Stoxx Europe 50 a seguito della revisione annuale, che registra un modesto +0,18% a 3,72 euro.
Sempre in tema di entrate in nuovi indici, anche Banco Desio (+7,66% a 5,2 euro) entrerà in quello Ftse Italia Mid Cap il 23 settembre, sostituendo De Nora (+0,58% a 9,58 euro). Inoltre, Bper Banca (-0,27% a 4,87 euro) e Unipol (-0,10% a 9,56 euro) saranno incluse nell’indice Ftse EuroMid sempre dal 23 settembre.
Nel settore automotive, Stellantis guadagna lo 0,19% a 4,56 euro, dopo aver annunciato la ripresa della produzione in alcuni stabilimenti statunitensi, con possibili ulteriori aggiustamenti in corso di valutazione, e dopo i diversi cali che ha subito in questi ultimi giorni.
I maggiori ribassi vedono in testa Brunello Cucinelli, con una flessione del 2,90% a 86,95 euro. Segue Tenaris, che perde l’1,43% e chiude a 13,08 euro, mentre Saipem registra un calo dell’1,30%, scendendo a 1,897 euro. Amplifon cede l’1,11%, attestandosi a 27,71 euro, e Pirelli & C segna una flessione dello 0,73% a 5,438 euro.
Moncler e Stmicroelectronics chiudono entrambe con una variazione negativa dello 0,61%, con valori rispettivi di 51,72 e 26,835 euro. Anche Leonardo perde lo 0,43%, come anche Banca Mediolanum che registra una leggera flessione dello 0,27%, a 10,94 euro.
Gli occhi sull’economia americana: le prossime date importanti
La crisi continua quindi, con notizie non positive che provengono dagli Stati Uniti: l’attività economica oltreoceano è stagnante o in rallentamento in nove dei dodici distretti, mentre solo tre distretti hanno registrato una leggera crescita.
Questo è quanto emerge dal Beige Book della Federal Reserve, un rapporto pubblicato ogni sei settimane basato sulle informazioni raccolte nei vari distretti. L’inflazione è rimasta “modesta” in media, in linea con quanto osservato nelle settimane precedenti, e anche l’aumento dei salari è stato contenuto. Le previsioni per i prossimi mesi indicano una stabilità dell’attività economica o un leggero miglioramento.
L’attenzione dei mercati si focalizza sui prossimi dati macroeconomici, poiché aumentano le probabilità di un taglio dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve di 50 punti base a settembre. Domani sarà poi un giorno chiave, con la pubblicazione dei dati sulla disoccupazione negli Stati Uniti relativi al mese di agosto, che potrebbero offrire indicazioni cruciali.
Spread a 144 punti
I titoli di Stato dell’Eurozona hanno iniziato la giornata in rialzo sul mercato secondario telematico Mts, con un generale aumento dei prezzi che ha coinvolto l’intero comparto. Di conseguenza, lo spread tra i Btp e i Bund rimane stabile.
Nei primi scambi, il differenziale di rendimento tra il Btp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari scadenza si attesta a 144 punti base, lo stesso livello del closing precedente. Anche i rendimenti restano invariati: il decennale italiano con scadenza febbraio 2035 è indicato al 3,65%, senza variazioni rispetto alla chiusura di mercoledì, dopo il netto calo dal 3,74% registrato il giorno prima.