Settore immobiliare: settimana negativa. Il MEF gela le imprese

Riflettori su quello che è successo durante l'ultima settimana nel comparto immobiliare, con le aziende quotate a Piazza Affari

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Pubblicato: 5 Ottobre 2024 09:00

Il mercato immobiliare archivia la settimana in territorio negativo, dopo l’ottava contrastata precedente. Questi sette giorni sono stati interessanti ancora una volta dalle notizie giunte dalle istituzioni monetarie. A pesare sono state anche le dichiarazioni del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti: il titolare del dicastero ha detto che per la prossima manovra, “ci sarà una chiamata di contribuzione per tutti, non semplicemente per le banche”, suggerendo quindi il progetto di un prelievo inaspettato su una larga platea di imprese.

Banche centrali pronte a nuovi tagli

Protagonista con nuovi annunci è stata la banca centrale cinese che ha disposto di abbassare i tassi ipotecari, per i mutui esistenti, prima del 31 ottobre, nell’ambito di una politica di ampio respiro volta a sostenere il mercato immobiliare del Paese, che sta soffrendo a causa del rallentamento dell’economia. L’inflazione in Eurozona scesa all’1,8%, sotto il 2% per la prima volta da giugno 2021, ha consolidato le attese per un taglio dei tassi a ottobre da parte della BCE. Ad alimentare le ipotesi di una nuova riduzione al costo del denaro, sono state anche le dichiarazioni del presidente della BCE, Christine Lagarde, durante l’audizione al Parlamento europeo: “Non aspetteremo che vada tutto al 2% per tagliare i tassi”, ha detto la numero uno dell’Eurotower. Dall’altra parte dell’oceano, il presidente della Federal Reserve, Jeorme Powell, ha aperto a nuovi tagli dei tassi di interesse citando il buono stato di salute dell’economia americana. “Se si evolve come previsto i tassi si muoveranno verso un livello più neutrale”, ha detto il banchiere, precisando che tuttavia la banca centrale non è su una strada già determinata, ma deciderà riunione per riunione.

L’andamento del settore in Borsa

Il settore immobiliare ha vissuto una settimana in ribasso. La performance a livello europeo mostra un calo dell’indice Stoxx 600 Real Estate dell’1,64% su base settimanale, mentre ha fatto peggio l’Italia, con l’indice FTSE Italia All Share Real Estate, che ha portato a casa un decremento del 2% circa.

I titoli immobiliari quotati a Milano

Fra le società immobiliari quotate a Piazza Affari, si è registrata una settimana fortemente negativa per Aedes (-16,5%) e Dootstay (-11,4%). Giù anche Brioschi (-3%) e Risanamento (-2%). Chiudono in calo anche gli altri player del settore, come IGD, Gabetti e Abitare In che scivolano dell’1% circa.

I dati macroeconomici e le news dal fronte societario

Settimana povera di spunti dal fronte macroeconomico. Sono arrivati dagli USA i consueti numeri sulle domande di mutuo, che nella settimana al 27 settembre, sono tornate a diminuire, dopo i balzi delle scorse settimane. L’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario ha registrato un decremento dell’1,3%, dopo il +11% della settimana precedente. La Mortgage Bankers Associations (MBA), ha indicato che i tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,14% dal 6,13% della settimana precedente.

Sul versante societario Rightmove, società del FTSE 100 che gestisce il più grande portale immobiliare online del Regno Unito, ha fatto notizia decidendo di respingere una proposta di acquisizione da 8,29 miliardi di dollari (rivista al rialzo) dalla società immobiliare australiana REA Group (controllata da Rupert). Rightmove ha affermato che il suo consiglio, dopo aver preso in considerazione le opinioni degli azionisti e considerato le dichiarazioni del presidente e del management team di REA, ha concluso che l’ultima proposta rimaneva “poco attraente” e “continua a sottovalutare sostanzialmente Rightmove”.

Borgosesia, società che opera nel campo degli investimenti in asset alternativi, ha perfezionato, nel corso dei primi nove mesi del 2024, vendite immobiliari per complessivi 20,7 milioni di euro (-19% circa rispetto ai 25,5 milioni dello stesso periodo del 2023, fortemente condizionato, in positivo, dalle dismissioni realizzate nell’ambito dell’operazione che ha condotto all’acquisto dell’Hybrid Tower Mestre), risentendo della maggior incidenza portata, sul portafoglio complessivo, dagli asset destinati alla locazione.

Gli Studi di settore

Secondo i dati dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, nel 2023 la percentuale di acquisti da parte di over 64 ha raggiunto quasi il 10% sul totale delle compravendite. Si tratta della percentuale più alta registrata negli ultimi anni, nel 2019 infatti gli over 64 componevano il 9% degli acquirenti e negli anni successivi la quota è ulteriormente diminuita, toccando il minimo nel 2021 scendendo al 7,9%. Gli over 64 nel 59% dei casi acquistano l’abitazione principale, il 27,7% compra per investimento, mentre il 13,3% degli acquisti riguarda la casa vacanza. In molti casi acquistano la casa in località turistiche per viverla anche con figli e nipoti.

Il mercato immobiliare internazionale nel 2024 è segnato da profonde incertezze economiche, instabilità geopolitica, inflazione e cambiamenti climatici che minacciano una possibile recessione economica e la già fragile coesione sociale dei nostri giorni. La decima edizione di “Quo Vadis Italia?”, Real Estate Summit organizzato dallo studio legale internazionale DLA Piper, ha fatto il punto sullo scenario mondiale e tracciato le prospettive future, con un ampio e prestigioso parterre di partner: BNP Paribas Real Estate, CBRE, Colliers, Cushman & Wakefield, Dils, JLL, Savills, Urban Land Institute. Professionisti e investitori nel mercato Real Estate hanno condiviso punti di vista e riflessioni su una possibile ripresa grazie a un maggiore interesse verso investimenti e finanziamenti. La crescita è trainata dai trend che stanno determinando innovazione nel settore e alte performance: gli investimenti in operational Real Estate, che garantiscono rendimenti più elevati, ma una maggiore complessità e rischi aggiuntivi, e le strategie di rigenerazione urbana “Brown to Green”. Non solo, i cambiamenti sociali e demografici contribuiscono a generare nuove modalità di abitare: serviced apartments, student housing, residenze per anziani sono asset sempre più attrattivi per gli investitori, che, tuttavia, richiedono competenze di management specifiche e una profonda conoscenza degli standard legislativi in ambito ESG per cogliere le sfide e le opportunità di un mercato immobiliare in rapida trasformazione.

Secondo la rilevazione di Idealista, portale immobiliare, sui prezzi delle locazioni in Italia, emerge che nel terzo trimestre del 2024, i canoni di locazione hanno continuato a crescere, seppur con un ritmo più moderato rispetto ai periodi precedenti, segnando un incremento dell’1,1%. Il prezzo medio degli affitti è adesso di 14,3 euro/m², il valore più alto mai registrato da idealista. Su base annua, l’aumento è stato ancora più significativo, con un balzo del 9,8% rispetto allo stesso trimestre del 2023.