M&A chiude anno da record in Italia: nel 2024 più di 1.360 operazioni

L'analisi di KPMG: sono state 15 le operazioni sopra il miliardo di euro

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Redazione

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Pubblicato: 12 Gennaio 2025 09:00

Un anno da record per il mercato M&A italiano, con 1.369 deal conclusi (+8% rispetto al 2023) per un controvalore totale di circa 73 miliardi di euro (+ 91% rispetto allo scorso anno). Nonostante il perdurare dell’incertezza a livello geopolitico, il 2024 è stato positivamente influenzato dall’andamento macroeconomico internazionale che, seppur in modo non omogeneo, ha visto una crescita economica accompagnata da un calo dell’inflazione, permettendo alle Banche Centrali di attuare un cambio di politica monetaria e supportare gli investitori nella finalizzazione di grandi deal. Quest’anno si sono infatti concluse ben 15 transazioni con un controvalore superiore al miliardo di euro. È quanto emerge da un report di KPMG dedicato Mercato M&A in Italia. La principale è stata l’acquisizione da parte di Optics BidCo, società controllata dal Fondo americano KKR, dell’infrastrutture di rete fissa di Tim, NetCo, per un controvalore complessivo di 14,2 miliardi di euro.

Controvalore e numero di operazioni

In termini di controvalore, guidano principalmente le operazioni cross border, che rappresentano l’86% del mercato M&A italiano, con 62,8 miliardi di euro, confermando da un lato l’interesse degli investitori esteri per il ‘Made in Italy’ (417 operazioni per 34,8 miliardi di euro) e dall’altro il coraggio imprenditoriale delle società italiane ad affermarsi sui mercati esteri al fine di creare dei player internazionali (246 operazioni per 28 miliardi di euro). In termini di numero di operazioni, il mercato domestico ha raggiunto un nuovo record superando i 700 deal per un controvalore di 9,8 miliardi di euro (nel 2023 erano 693 per 9 miliardi di euro). Il mercato domestico risulta caratterizzato da deal di dimensioni inferiori con l’obiettivo di creare e consolidare filiere produttive del Made in Italy che permettano di mantenere la propria posizione di leadership sui mercati di riferimento.

Settori, la classifica per controvalore

Da un’analisi dei principali settori target, il 2024 ha visto come protagonisti Technology, Media & Telecom (TMT), Energy & Utilities e Financial Services che rappresentano il 65% del controvalore del mercato M&A italiano. In particolare, il TMT, con 227 operazioni per un controvalore di 17 miliardi, ha beneficiato della già citata acquisizione della rete fissa di TIM da parte di KKR. Il settore ha riscontrato, anche per quest’anno, una dinamicità per le operazioni in ambito IT and Software. Il settore Energy & Utilities ha registrato 114 operazioni per un controvalore pari a 16,8 miliardi di euro (+163% rispetto al 2023). Il settore Financial Services è stato particolarmente attivo con operazione di grandi dimensioni. Nonostante un numero inferiore di deal (75 vs gli 84 del 2023), il controvalore registrato è pari a 13,1 miliardi di euro (+136% rispetto al 2023).

Settori, la classifica per numero di operazioni

Il Consumer Market continua ad essere il settore caratterizzato dal maggior numero di operazioni, 430 contro le 396 registrate nel 2023, con un controvalore di 8,6 miliardi di euro, in diminuzione rispetto al precedente anno (15,1 miliardi di euro). Al secondo posto per il numero di operazioni troviamo l’Industrial Markets con 342 deal (305 nel 2023) per un controvalore pari a 10,8 miliardi di euro (+46% rispetto al precedente anno). Infine, lo studio ha fatto notare che le politiche monetarie meno stringenti messe in atto dalle Banche Centrali hanno supportato i Fondi di Private Equity che si confermano il principale investitore del mercato M&A italiano. Sono ben 170 le operazioni dirette effettuate da Fondi di Private Equity per un controvalore totale di oltre 21,6 miliardi di euro.