Il decreto Agricoltura è legge, le novità: lotta al caporalato e restrizioni impianti fotovoltaici

Approvato il Decreto Agricoltura: misure per il sostegno al settore, emergenze fitosanitarie, restrizioni su impianti fotovoltaici e nuova carta di pagamento.

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Pubblicato: 12 Luglio 2024 08:01

La Camera dei Deputati ha approvato definitivamente il decreto Agricoltura con 148 voti favorevoli, 71 contrari e un astenuto. Questo provvedimento, già approvato dal Senato e che diventerà legge entro il 14 luglio, introduce una serie di misure per sostenere il settore agricolo e affrontare emergenze come il granchio blu e la peste suina africana.

Ci sarà anche l’introduzione di diverse misure rilevanti che spaziano dall’installazione di impianti fotovoltaici nelle zone agricole alla nuova Carta di pagamento “Dedicata a te”.

Rafforzamento della lotta al caporalato

Il decreto introduce una banca dati inter-operativa che coinvolge i ministeri del Lavoro, Agricoltura, Interno, Inps, Inail, Agea, Istat e l’Ispettorato nazionale del lavoro. Questa banca dati mira a sviluppare una strategia complessiva di contrasto al caporalato. Inoltre, verrà creata una banca dati degli appalti privati in agricoltura con sanzioni amministrative fino a 15.000 euro per chi viola la normativa nazionale. È prevista anche l’assunzione di 514 nuovi ispettori tra Inps e Inail.

Restrizioni sugli impianti fotovoltaici a terra e interventi sul clima

Il decreto vieta l’installazione di impianti fotovoltaici a terra nelle aree agricole, salvo alcune eccezioni come cave, miniere, aree ferroviarie e aeroportuali, autostrade, aree industriali e discariche. Sono previste deroghe per aree già utilizzate per impianti esistenti, purché non comportino un aumento della superficie utilizzata.

Per quanto riguarda gli eventi climatici avversi, sono stati stanziati 15 milioni di euro dal Fondo di solidarietà nazionale per interventi sulla siccità in Sicilia e 8 milioni per i danni causati dalle frane in Emilia Romagna, Toscana e Marche. Questi fondi saranno gestiti tramite Agricat, potenziato con ulteriori 5 milioni di euro.

Emergenze fitosanitarie e granchio blu

Il decreto inoltre stanzia 12 milioni di euro a favore delle imprese colpite dal granchio blu, aggiungendosi ai 13,4 milioni già stanziati. È prevista anche la nomina di un commissario straordinario fino al 31 dicembre 2026 per varare un piano di contenimento entro 90 giorni, con un budget di 10 milioni di euro.

Per le emergenze fitosanitarie, sono previsti 4 milioni di euro per i kiwi, 40 milioni per il contrasto alla peronospora, e 30 milioni per la riconversione delle colture di ulivo colpite dalla Xylella.

Contenimento della peste suina africana e tubercolosi bovina

Il decreto destina ulteriori 20 milioni di euro, oltre ai 50 già previsti, per interventi di biosicurezza contro la peste suina africana. Sono previste anche 177 unità delle Forze Armate, visori notturni per la caccia al cinghiale e l’estensione dell’attività di caccia, con un aumento delle associazioni venatorie autorizzate alla vigilanza.

Fino al 31 dicembre 2026, un Commissario straordinario nazionale sarà incaricato di adottare misure urgenti per contenere la diffusione del granchio blu. Questa figura avrà il compito di coordinare gli interventi necessari per limitare l’impatto di questa specie invasiva sulle attività locali.

Rafforzamento della polizia agroalimentare

Il decreto istituisce una nuova figura ispettiva con compiti di polizia agroalimentare sotto l’Arma dei Carabinieri. Il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma verrà ora subordinato funzionalmente al Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità e delle Foreste, non più al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Risorse per Ilva e progetti di bonifica ambientale

L’amministrazione straordinaria di Ilva S.p.A. potrà aumentare i fondi da trasferire ad Acciaierie d’Italia S.p.A. fino a 150 milioni di euro. Le somme confiscate nell’ambito di procedimenti penali contro ex azionisti e amministratori di Ilva saranno destinate a garantire la continuità operativa degli stabilimenti e a progetti di tutela ambientale e della salute. Eventuali risorse residue verranno utilizzate per progetti di decarbonizzazione del ciclo produttivo dell’acciaio nello stabilimento di Taranto.

La nuova carta di pagamento “Dedicata a Te”

Il provvedimento introduce novità riguardanti la Carta di pagamento “Dedicata a te”, uno strumento di supporto economico destinato a specifiche categorie di cittadini. I dettagli su chi potrà beneficiare di questa carta e le modalità di utilizzo verranno definiti nei regolamenti attuativi successivi.