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La Borsa del 3 novembre, Milano a +0,1% tra il rally di A2A e i rossi di Tim e Campari
Tra gli scontri in Caraibi e l’ipotesi di invio di truppe americane in Nigeria, la situazione è calda in molti paesi del mondo. Tensioni anche in Venezuela e Ucraina
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Milano chiude in positivo a fatica
Milano strappa di un soffio un risultato positivo nella prima seduta del mese, sostenuta fin dall'inizio dal recupero dell'auto a livello europeo e dalla buona performance di alcuni titoli bancari e industriali. Un raffreddamento è poi arrivato da Wall Street, dove viaggia in negativo il Dow Jones ma non il Nasdaq, che beneficia ancora del boom delle intelligenze artificiali nel settore tech. In questo contesto, la seduta in Europa si è chiusa con Milano a +0,1%, Francoforte a +0,7%, Parigi a -0,1%, Madrid e Amsterdam stabili, Londra a -0,2% e l'Euro Stoxx 50 a +0,2%.
A Piazza Affari, spicca A2A (+7,2%) dopo l'upgrade di Morgan Stanley, seguita da Italgas, Tenaris e Leonardo. Acquisti diffusi anche sulle banche, con Popolare di Sondrio (+1,9%), Bper (+0,9%) e Mediolanum (+1,2%) tra le migliori. Deboli e in coda al listino principale Ferrari (-1,9%), Tim (-2,3%) e Campari (-2,4%), che risente del sequestro preventivo di azioni in capo alla controllante Lagfin.
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L'Europa prende il largo
Allungano il passo le Borse europee a metà seduta, grazie anche al lieve miglioramento dell'attività manifatturiera dell'Eurozona nel mese di ottobre. L'indice Pmi di S&P Global si è attestato a 50,0 punti dai 49,8 del mese di settembre, prolungando l'attuale fase di espansione per l'ottavo mese consecutivo. Il Ftse Mib di Milano viaggia con un rialzo dello 0,64%, come sono in progresso Francoforte (+1,08%), Parigi (+0,17%) e Madrid (+0,52%).
A trainare gli acquisti, a Piazza Affari come in tutta Europa, sono soprattutto le auto (+1,7% lo Stoxx 600 di settore) e le banche (+0,8%). Prosegue il rally di A2a (+6,45%), forte della promozione di Morgan Stanley, le auto, con Stellantis in progresso del 2,37%, e le banche, con Pop Sondrio (+2,38%), Bper (+1,93%) e Unicredit (+1,36%) tra le migliori. In coda al listino finisce Campari (-3,05%), dopo il maxi sequestro preventivo di azioni Campari, detenute dalla lussemburghese Lagfin che controlla il 51,8% del capitale della società, per un controvalore di circa 1,2 miliardi di euro.
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Eni crea con Petronas una newco del gas, obiettivo 500mila barili
Eni e Petronas hanno firmato ad Abu Dhabi un accordo vincolante per creare una nuova società paritetica che darà vita a un colosso energetico nel Sud-Est asiatico. La joint venture unirà i rispettivi asset upstream in Indonesia e Malesia, per un totale di 19 siti produttivi, di cui 14 in Indonesia e 5 in Malesia. La produzione iniziale supererà i 300mila barili equivalenti al giorno, con l’obiettivo di raggiungere oltre 500mila nel medio termine.
Interamente autosufficiente, la nuova società prevede un investimento di oltre 15 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni. L’accordo punta soprattutto sul gas, risorsa strategica per la transizione energetica, con piani per otto nuovi progetti e 15 pozzi esplorativi. Il modello segue l’approccio satellitare già sperimentato da Eni in Norvegia, Angola e Regno Unito, volto a ottimizzare tempi e capitali attraverso partnership internazionali. Il closing dell’operazione è previsto per il 2026, in attesa delle autorizzazioni regolatorie.
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Milano cresce con A2A
Avvio cauto nella prima sessione di scambi di novembre per le Borse europee. Si muove comunque in rialzo il Ftse Mib di Milano (+0,5%), mentre viaggiano a diverse velocità Parigi (-0,05%), Francoforte (+0,5%), Madrid (-0,03%), Londra (+0,15%). Gli investitori guardano in particolare al contesto macro, con la pubblicazione dall'indice Pmi manifatturiero per la zona Euro, Regno Unito, Germania, Francia, Italia.
Sull'azionario milanese, si distingue A2a (+5,3%) che balza in cima al listino dopo la promozione da parte di Morgan Stanley, che ha alzato il giudizio a "Overweight" da "Equal Weight", portando l'obiettivo di prezzo a 3,25 euro dai 2,55 euro precedenti. Dopo un inizio in sordina prende coraggio tutto il comparto bancario, oltre a Stellantis (+1,7%).
In fondo al listino finisce Campari (-4,2%) dopo che venerdì la procura ha disposto il sequestro per la holding lussemburghese Lagfin (che detiene la maggioranza della società).
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Spread a 75 punti
Apertura di settimana stabile per i rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona. Il rendimento del BTp decennale di riferimento, scadenza 1 ottobre 2035, resta fermo al 3,38%, in linea con il closing di venerdì. Il differenziale rispetto al pari scadenza tedesco è di 75 punti base, lo stesso valore di venerdi'. Nei primi 10 mesi del 2025, lo spread sui titoli tedeschi è passato dall'area 116 punti, con cui si era aperto l'anno, ai livelli attuali che rappresentano i minimi dalla primavera del 2010.
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Fatica Campari
Sul fronte opposto, Campari segna la flessione più marcata con un calo del 3,81%, seguita da Moncler in ribasso dello 0,81%. In territorio negativo anche Amplifon (-0,68%), Prysmian (-0,60%) e Brunello Cucinelli (-0,52%).
Nome Valore Var % Campari 5,804 -3,81 Moncler 51,58 -0,81 Amplifon 14,70 -0,68 Prysmian 89,28 -0,60 Brunello Cucinelli 87,28 -0,52 Stmicroelectronics 21,225 -0,52 Nexi 4,543 -0,50 Unicredit 63,74 -0,45 Telecom Italia 0,5092 -0,39 Intesa Sanpaolo 5,557 -0,34 -
A2A al comando
Tra i titoli più brillanti della seduta spicca A2A, che guadagna il 5,5%, seguita da Banca Popolare di Sondrio in aumento dell’1,03%. Positivo anche l’andamento di Saipem, in rialzo dello 0,84%, e di Leonardo, che avanza dello 0,83%. Bene anche Stellantis, che registra un progresso dello 0,69%.
Nome Valore Var % A2a 2,665 +5,50 Bca Pop Sondrio 14,66 +1,03 Saipem 2,275 +0,84 Leonardo 51,30 +0,83 Stellantis 8,839 +0,69 Eni 16,044 +0,63 Hera 3,914 +0,62 Bper Banca 10,415 +0,58 Italgas 9,14 +0,55 Mediobanca 16,615 +0,48 -
Borse europee incerte
La giornata di oggi in Borsa si apre all’insegna dell’incertezza sui principali listini europei. Francoforte registra un lieve rialzo dello 0,13%, mentre Londra parte in positivo con un incremento dello 0,22%. Più deboli invece Parigi e Milano: la piazza francese segna un leggero calo dello 0,03%, e Piazza Affari perde lo 0,07% nelle prime battute della seduta.
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Occhi su Eni, Campari e Stm
Attenzione a Eni, che con Petronas ha firmato un accordo vincolante per la costituzione di una società indipendente a partecipazione paritetica attraverso l’integrazione dei rispettivi asset upstream in Indonesia e Malesia. L’intesa dà vita a una nuova entità che gestirà 19 asset, di cui 14 in Indonesia e 5 in Malesia.
Nel mondo dei semiconduttori occhio a Stm perché i chip più avanzati del gigante dell'intelligenza artificiale Nvidia saranno riservati alle aziende statunitensi e tenuti lontani dalla Cina e da altri Paesi, come ha detto Trump. Solo i clienti statunitensi dovrebbero avere accesso ai chip Blackwell di fascia alta offerti da Nvidia.
Da monitorare anche Campari dopo che la Guardia di Finanza ha eseguito un sequestro preventivo per un valore di circa 1,3 miliardi di euro nei confronti della finanziaria lussemburghese Lagfin attraverso cui la famiglia Garavoglia controlla la società. Secondo quanto affermato venerdì dalla procura in una nota, il sequestro è legato a un’indagine per presunta evasione fiscale.
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Tensioni geopolitiche in vista ma la Borsa è positiva
Borse europee attese in leggero rialzo in avvio di seduta (+0,16% il futures sull’Eurostoxx50) come i futures Usa (+0,21% quello sull’S&P500) nonostante l’aumento delle tensioni geopolitiche. Mentre gli Stati Uniti hanno attaccato un'altra imbarcazione di narcos nei Caraibi uccidendo tre persone, la 22/ma Unità di Spedizione dei Marines è impegnata in operazioni di addestramento a Porto Rico.
Inoltre, l’esercito americano potrebbe schierare truppe in Nigeria o effettuare attacchi aerei per fermare l'uccisione di un gran numero di cristiani nel Paese africano, come ha detto il presidente statunitense, Donald Trump. Come detto, però, al momento questo non sta influendo nei mercati europei.