La Borsa dell’8 gennaio, i mercati mondiali faticano ma Piazza Affari chiude in positivo

La fiducia in Ue e il mercato del lavoro in Usa tra gli altri dati macro, oltre ai verbali della Fed. A Milano occhio a Banca Ifis e Illimity

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 8 Gennaio 2025 08:41Aggiornato: 8 Gennaio 2025 17:48

Le notizie in diretta della borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano chiude a +0,55%

    L'ipotesi di dazi agitano i mercati europei, che dopo una mattinata positiva chiudono per lo più in territorio negativo, appesantiti dalle vendite nel comparto tecnologico, con il Nasdaq in sofferenza. In controtendenza si distingue Piazza Affari, che riconquista di misura i 35mila punti, toccando i massimi da fine ottobre e avvicinandosi ai livelli di maggio, con il Ftse Mib in rialzo dello 0,5%.

    Tra i titoli principali a Piazza Affari, spicca Leonardo (+4,1%), che tocca i massimi dal 2000 trainata dai buoni risultati dei gruppi europei della difesa. Bene anche le banche, favorite dalle prospettive di consolidamento del settore: Mediolanum guadagna il 3,5%, Bper il 3,2% e UniCredit il 2,4%, quest’ultima sostenuta da J.P. Morgan, che ipotizza un rilancio cash fino a 4 miliardi per completare l’Ops su Banco Bpm. Al contrario, Stmicroelectronics cede il 4,4%, in linea con la debolezza del comparto tech.

     

  2. In crescita Milano

    I principali indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee mostrano progressi contenuti. Alle ore 11:40, il Ftse Mib guadagnava lo 0,71%, attestandosi a 35.186 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 34.895 punti e un massimo di 35.188 punti, grazie alla spinta di Leonardo (+4,35%), Banca Mediolanum (+2,39%) e Tenaris (+2,53%). 

    Anche il Ftse Italia All Share registrava un rialzo dello 0,61%. Al contrario, il Ftse Italia Mid Cap e il Ftse Italia Star segnavano performance negative, con cali rispettivamente dello 0,58% e dello 0,35%.

  3. Mediolanum, il dato sulla raccolta fondi a dicembre 2024

    Banca Mediolanum ha annunciato che nel mese di dicembre 2024 la raccolta netta è stata positiva per 1,01 miliardi di euro, con una performance particolarmente significativa nella raccolta netta in risparmio gestito, che ha registrato un incremento di 981 milioni di euro. Per l'intero anno 2024, la raccolta netta complessiva è stata pari a 10,44 miliardi di euro, mentre i volumi commerciali hanno raggiunto i 13,74 miliardi di euro. Inoltre, le performance fees delle società del gruppo per l'esercizio appena concluso sono stimate attorno ai 370 milioni di euro.

    "Il 2024 si conclude con risultati commerciali che vanno ben oltre l'eccellenza - commenta Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum - Con il solido contributo di dicembre abbiamo per la prima volta superato il traguardo dei 10 miliardi di raccolta totale e stabilito un nuovo primato assoluto di raccolta gestita con 7,6 miliardi nell'intero anno, anche grazie alla forte accelerazione in Spagna".

  4. Gli appuntamenti della settimana

    Il ritorno dell’inflazione americana sotto i riflettori, alimentato dai dazi di Trump e da un’economia in salute, sta ridimensionando le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed. Gli investitori attendono con attenzione i dati chiave: negli Stati Uniti, oggi saranno pubblicati il rapporto Adp sull’occupazione nel settore privato e, in serata (alle 20 ora italiana), i verbali della riunione Fed di dicembre. In Europa, invece, i riflettori sono puntati sull’indice di fiducia economica di dicembre, mentre la Germania ha registrato a novembre un netto calo degli ordini nel settore manifatturiero (-5,4% su base mensile e -1,7% su base annua). Intanto, in Giappone, la fiducia dei consumatori è diminuita a dicembre, aggiungendo ulteriori segnali di debolezza all’economia asiatica.

  5. Spread a 114 punti

    Apertura in lieve calo per lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il Btp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco ha avviato la seduta a quota 114 punti, uno in meno rispetto al riferimento di ieri. In lieve discesa anche il rendimento del Btp decennale benchmark che apre a quota 3,62%, rispetto al 3,63% della vigilia

  6. Borse europee stabili

    L’avvio delle principali borse europee è caratterizzato da una certa stabilità. Francoforte segna un lieve calo dello 0,09%, mentre Londra apre con un progresso dello 0,17%. Parigi registra una seduta incerta, restando invariata, così come Milano, che si muove lateralmente senza variazioni significative.

  7. I rialzi e ribassi di oggi

    Sul Ftse Mib, tra i titoli con le migliori performance della giornata spicca Bper Banca, che registra un incremento dell'1,58%, portandosi a 6,182 euro. Seguono Unicredit, in crescita dell'1,29% a 40,15 euro, e Buzzi, che guadagna lo 0,95%, attestandosi a 36,20 euro. Buona performance anche per Leonardo, in rialzo dello 0,80% a 26,44 euro, e Banca Mediolanum, che chiude con un progresso dello 0,77% a 11,81 euro.

    Sul Ftse Mib, i titoli con le peggiori performance della giornata vedono in testa Stmicroelectronics, che registra un calo dello 0,95% a 25,575 euro. Seguono Terna, in ribasso dello 0,91% a 7,59 euro, e Pirelli, che perde lo 0,89%, chiudendo a 5,586 euro. In flessione anche Azimut e Snam, entrambe con una variazione negativa dello 0,78%, rispettivamente a 24,09 euro e 4,313 euro.

  8. Attenzione a Enel e Banca Ifis

    A Piazza Affari, riflettori puntati su Banca Ifis, che ha lanciato un’Opa su illimity a 3,55 euro per azione. L’operazione prevede un corrispettivo misto composto da 0,10 azioni di nuova emissione di Banca Ifis e una componente in contanti pari a 1,414 euro per azione.

    Enel, invece, ha collocato nuovi bond ibridi perpetui per un totale di 2 miliardi di euro, con una cedola media del 4,375%. Generali ha emesso un green bond da 500 milioni di euro, offrendo una cedola del 4,083%.

  9. Europa attesa in calo

    Le borse europee si preparano ad aprire in ribasso (-0,30% il future sull’Eurostoxx50), seguendo l’andamento negativo dei mercati asiatici dopo che gli Stati Uniti hanno inserito nuove aziende di rilievo nella lista nera.

    I futures statunitensi, invece, sono in rialzo (+0,16% per il Dow Jones e +0,20% per l’S&P500), nonostante il pesante calo di Nvidia (-6,22%), che ha gravato su Wall Street a causa dell’accoglienza tiepida riservata ai nuovi prodotti dell’azienda.