La Borsa del 28 ottobre, l’attesa per la Fed fa chiudere in positivo Piazza Affari

Si attende per domani un taglio dei tassi di interesse negli Stati Uniti, considerato sempre più probabile dagli analisti. A Milano occhio a Stellantis e Leonardo

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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  1. Si riprende Piazza Affari

    Chiudono in ordine sparso i principali indici del Vecchio Continente, mentre Milano tiene in rialzo dello 0,51%. Sull'azionario a Piazza Affari svetta Azimut, con un rialzo del 3,68% al nuovo massimo storico di 34,4 euro per azione, dopo aver toccato nel corso della seduta un picco a 34,69 euro. Buoni rialzi anche per le utility (Snam +1,35 e Enel +1,27%), come per Leonardo (+1,33%) dopo l'accordo da 9,2 miliardi di euro firmato dalla Gb con la Turchia per la vendita di 20 caccia Eurofighter.

    In ordine sparso il comparto bancario, nel giorno in cui Mediobanca (+0,88%) ha riunito l'assemblea degli azionisti, chiamata a eleggere il nuovo Cda targato Mps (+1,18%): il board ha nominato Vittorio Grilli come presidente, Alessandro Melzi d'Eril nel ruolo di ad e Sandro Panizza in quello di vicepresidente.

    Bene anche Stellantis (+1,63%) dopo l'aumento delle immatricolazioni in Europa a settembre. In coda scivola Ferrari (-2,28%).

  2. Piazza Affari sulla parità

    Con i futures Usa contrastati (+0,25% quello sul Dow Jones e -0,01% quello sull’S&P500), i mercati azionari del Vecchio Continente restano spenti. Milano è a +0,08% a 42.944 punti, con Leonardo tra i migliori con un +1,25%. Anche Moncler in attesa dei conti, Stellantis e Stm guadagnano un punto percentuale circa.

    Resta debole Mediobanca (-0,18%) mentre è in corso il cda per la nomina dell’ad e del presidente dell’era Mps (+0,64%).

  3. Scendono petrolio e oro

    Sul fronte delle materie prime, prosegue la discesa del prezzo del greggio, con le preoccupazioni sul possibile eccesso di offerta che prevalgono sulle tensioni per le sanzioni Usa alle compagnie russe. Il future sul Brent scende dello 0,35% a 65,39 dollari al barile, quello sul Wti dello 0,38% a 61,08 dollari al barile.

    Sulle materie prime, oro spot in contrazione sotto i 4mila dollari l'oncia a 3.921 dollari l'oncia (-1,22%), soglia oltrepassata l'8 ottobre scorso, con le distensioni sul fronte commerciale che allentano la pressione sui beni rifugio. In calo dell'1% anche il Bitcoin che scende a 114.200 dollari, mentre l'euro scambia a 1,1654 dollari in linea con i valori di chiusura della vigilia e 177,34 yen (da 178,08 ieri in chiusura).

  4. In difficoltà Eni e Leonardo

    Sul fronte opposto, prevalgono invece le vendite su Eni, che arretra dell’1,20% a 15,75 euro, e su Leonardo, in calo dell’1,18% a 50,46 euro. Negative anche Saipem (-1,09%), Telecom Italia (-0,89%) e Moncler (-0,78%).

    Nome Valore (€) Var %
    Eni 15,75 -1,20
    Leonardo 50,46 -1,18
    Saipem 2,259 -1,09
    Telecom Italia 0,4987 -0,89
    Moncler 53,38 -0,78
    Mediobanca 16,41 -0,70
    Buzzi 50,10 -0,60
    Brunello Cucinelli 89,94 -0,53
    Banco BPM 12,34 -0,40
    Bper Banca 9,91 -0,30
  5. Sprint di Stm

    Tra i titoli migliori di Piazza Affari si distinguono Stmicroelectronics, che avanza del 2,34% a 22,28 euro, e Diasorin, in crescita dello 0,90% a 78,40 euro. In terreno positivo anche Terna (+0,65%), Finecobank (+0,60%) e Snam (+0,52%).

    Nome Valore (€) Var %
    Stmicroelectronics 22,28 +2,34
    Diasorin 78,40 +0,90
    Terna 9,036 +0,65
    Finecobank 19,335 +0,60
    Snam 5,37 +0,52
    Italgas 8,81 +0,51
    Hera 3,994 +0,45
    Enel 8,588 +0,37
    Poste Italiane 20,74 +0,29
    Banca Monte Paschi Siena 7,332 +0,26
  6. Come aprono le Borse oggi

    Le principali Borse europee hanno aperto la seduta del 28 ottobre all’insegna dell’incertezza. A Milano l’indice segna un lieve rialzo dello 0,01%, mentre Francoforte avvia la giornata in calo dello 0,33%. Sostanzialmente stabile anche Parigi, che registra una flessione marginale dello 0,01%, mentre Londra si muove in controtendenza con un moderato incremento dello 0,1%.

  7. Occhi su Stellantis e Moncler

    Sul listino milanese attenzione a Stellantis dopo che le vendite di auto nuove in Europa sono aumentate del 10,7% a settembre, grazie alla crescita in quasi tutti i mercati, guidate da Germania e Regno Unito. E Stellantis ha registrato un +10,5% con una quota di mercato in crescita dal 14,9% al 15%.

    Tra le banche, Mediobanca riunisce l’assemblea dei soci, chiamata a nominare il nuovo cda targato Mps. Così si chiuderà definitivamente un'epoca, quella di Alberto Nagel e Renato Pagliaro, alla guida dell'istituto milanese. Al timone di Mediobanca, oggi controllato per l'86,3% dal Monte dopo il successo dell'opas, arriveranno l'ex numero uno di Anima, Alessandro Melzi d'Eril, come amministratore delegato, e l'ex ministro del Tesoro, Vittorio Grilli, come presidente.

    Conti in arrivo per Moncler. Li ha già pubblicati Avio che ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un portafoglio ordini pari a 1.860 milioni di euro, in crescita di circa l'8% rispetto al 31 dicembre 2024.

  8. Taglio dei tassi vicino negli Usa

    Borse europee attese in calo in avvio di seduta (-0,19% il futures sull’Eurostoxx50), mentre gli investitori valutano i nuovi sviluppi sul fronte della guerra commerciale e attendono le decisioni da parte della Fed e della Bce.

    La Federal Reserve statunitense ha avviato oggi la sua riunione di due giorni: gli economisti si aspettano che annuncerà un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base domani, mercoledì 29 ottobre. I mercati danno per scontata questa mossa, poiché i dati sull’inflazione più recenti si sono rivelati inferiori alle attese e la debolezza del mercato del lavoro supporta questa decisione della banca centrale americana.