La Borsa del 20 novembre, l’attesa per Nvidia frena i mercati europei, Milano chiude a -0,3%

L'incertezza sugli sviluppi geopolitici e l'attesa per i risultati di Nvidia hanno portato a una chiusura prudente per le borse europee. Non ha aiutato nemmeno il monito del vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, che ha messo in guardia sui rischi legati alla sostenibilità del debito sovrano, alimentando ulteriori timori tra gli investitori. Dopo tre sedute consecutive di cali, il mercato ha visto una chiusura sotto la parità, con Milano che segna un -0,29%, in linea con il trend negativo delle altre piazze europee e di Wall Street. A New York, Nvidia perde circa l'1,5%, mentre Tesla scivola del 3,2%.

Gli investitori sono particolarmente concentrati sui risultati di Nvidia, che verranno diffusi dopo la chiusura delle Borse Usa. Le aspettative sono per una crescita degli utili per azione, ma con un ritmo più moderato rispetto ai trimestri precedenti. Al contempo, le tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina rimangono sotto osservazione, con segnali contrastanti provenienti dal Cremlino.

Inoltre, il balzo delle retribuzioni nell'Eurozona nel terzo trimestre (+5,4%) potrebbe ostacolare le aspettative di un più ampio taglio dei tassi da parte della Bce nella riunione di dicembre.

Sul fronte azionario, Piazza Affari ha visto in luce Prysmian, che guadagna l'1% grazie a un report positivo di Stifel, che l'ha definita "la signora dei cavi". Tim rimbalza (+2,1%), con un recupero dopo il calo della vigilia, mentre Nexi guadagna il 2,16%. Tuttavia, STMicroelectronics (-1,16%) soffre, con il Capital Markets Day che ha visto una revisione dei target a medio-lungo termine. In fondo al listino, i titoli automotive hanno registrato forti ribassi, con Stellantis in calo dell'1,45% e Iveco che perde il 2%.

Le borse europee si mostrano oggi in modo complessivamente positivo, dopo le preoccupazioni per un possibile peggioramento della situazione in Ucraina. L'attenzione degli investitori è tutta rivolta ai risultati trimestrali di Nvidia, il colosso dei chip, che verranno diffusi questa sera.

Milano è in rialzo a +0,26%. Londra è la piazza più cauta, con un rialzo modesto dello 0,23%, mentre la sterlina si rafforza a seguito dell'inflazione oltre le aspettative, un dato che potrebbe spingere la Bank of England ad adottare un approccio più conservativo nella politica dei tassi.

A Francoforte e Parigi si registrano guadagni più consistenti, rispettivamente dello 0,49% e dello 0,43%, mentre Madrid si distingue con un progresso dello 0,98%.

Le borse europee cercano di rimbalzare dopo i ribassi della giornata precedente, aprendo in territorio positivo. Tra i protagonisti della seduta, spicca Nvidia, con il titolo in crescita del 3% a Piazza Affari, dopo il +5% segnato ieri a Wall Street. La trimestrale del colosso dei chip, attesa dopo la chiusura del mercato statunitense, è al centro dell'attenzione degli investitori, con previsioni di crescita degli utili a un ritmo più moderato rispetto ai trimestri precedenti.

Rimane alta la tensione geopolitica, con timori legati a un'escalation nucleare in Ucraina, parzialmente attenuati dalla disponibilità del leader russo Vladimir Putin a trattare con Donald Trump per una tregua, secondo quanto riportato da Reuters. Sul fronte monetario, cresce l’attesa per il discorso della presidente della BCE Christine Lagarde, previsto nel pomeriggio.

La giornata inizia con alcuni titoli in evidenza sul principale listino italiano. Prysmian guida i rialzi, con un progresso dell’1,80% e un valore di 61,02 euro per azione. Segue Unipol, che cresce dell’1,58% a 11,57 euro, mentre Azimut si posiziona al terzo posto con un incremento dell’1,49% a 23,22 euro. Tra le banche, Bper Banca registra un aumento dello 0,91% a 6,008 euro. Anche Brunello Cucinelli mostra una performance positiva (+0,74%), chiudendo a 88,75 euro.

Banca Mediolanum (+0,73%), Moncler (+0,72%), Nexi (+0,71%), Recordati Ord (+0,70%) e Finecobank (+0,69%) completano la lista dei maggiori rialzi, confermando un andamento positivo per alcuni settori chiave.

Leonardo guida invece i ribassi, con un calo dello 0,52% e un valore di 25,09 euro per azione. Seguono Stellantis, in discesa dello 0,45% a 12,332 euro, e Hera, che perde lo 0,41% attestandosi a 3,378 euro. Tra le utility, Terna segna un ribasso dello 0,36% a 7,72 euro, mentre Snam cede lo 0,32%, chiudendo a 4,317 euro. Anche Iveco Group scende dello 0,24% a 9,238 euro.

Le principali borse europee iniziano la giornata con un andamento contrastato e segnali di incertezza. A Francoforte, il DAX registra un leggero rialzo dello 0,49%, mentre Londra segna un’apertura sostanzialmente stabile rispetto alla chiusura precedente. Parigi si muove lateralmente, con il CAC 40 in crescita dello 0,6%. Anche Piazza Affari si mostra cautamente positiva, con il FTSE MIB che guadagna lo 0,62% nei primi scambi della mattinata.

A Piazza Affari l’attenzione è rivolta a diversi protagonisti. Fincantieri è al centro delle discussioni per una possibile partecipazione nella divisione sottomarini di ThyssenKrupp Marine Systems. Il gruppo, guidato da Pierroberto Folgiero, sta valutando l’ingresso nel capitale dell’azienda tedesca attraverso una quota di minoranza, utilizzando una strategia di scambio azionario.

Stellantis sta sviluppando una nuova piattaforma produttiva capace di adattarsi a modelli benzina, ibridi ed elettrici, garantendo una maggiore flessibilità operativa. Questa strategia si rivelerà cruciale in vista di un possibile ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.

Sul fronte assicurativo, Generali ha ricevuto buone notizie da Fitch, che ha confermato il rating A+ sulla solidità finanziaria del gruppo, con outlook positivo.

Stm ha presentato un piano a medio termine per il 2027-2028, con l'obiettivo di ricavi di 18 miliardi di dollari e un margine operativo compreso tra il 22% e il 24%, sostenuto dal piano di risparmio dei costi.

La Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee sono attese in apertura con lievi rialzi. Negli Stati Uniti, i principali indici azionari hanno registrato performance contrastanti: il Dow Jones è sceso dello 0,28%, chiudendo a 43.269 punti, mentre l’S&P500 ha guadagnato lo 0,4%, attestandosi a 5.917 punti. Il Nasdaq ha segnato un incremento dell’1,04%, chiudendo a 18.987 punti.