La Borsa del 10 gennaio, mercati europei stabili, a Piazza Affari difficoltà per Iveco

Borse europee attese in leggero calo in avvio di seduta, con i mercati asiatici in difficoltà tra politiche americane e aumento dei tassi

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 10 Gennaio 2025 08:43Aggiornato: 10 Gennaio 2025 12:14

Le notizie in diretta della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano sulla parità

    L'indice Ftse Mib ha annullato i guadagni iniziali, segnando un +0,2% a 35.331 punti alle 12, con Iveco, A2A e Amplifon che stanno registrando pesanti cali.

    Leonardo guida invece i guadagni con un incremento dell'1,65%, portandosi a 27,76 euro. Seguono Moncler, che avanza dell'1,32% a 53,66 euro, ed Eni, che segna un aumento dell'1,24% a 13,908 euro.

  2. Gli appuntamenti di oggi

    L'attenzione dei mercati è rivolta al dato sull'occupazione americana di dicembre, con una previsione di 155mila nuovi posti di lavoro creati, in calo rispetto ai 227mila di novembre, e un tasso di disoccupazione stabile al 4,2%. Questi numeri saranno attentamente valutati dalla Federal Reserve per definire la prossima strategia monetaria, mentre gli investitori si aspettano un rallentamento nel ritmo dei tagli ai tassi di interesse. Intanto, il presidente eletto Donald Trump, che entrerà alla Casa Bianca il 20 gennaio, ha recentemente dichiarato che il costo del denaro è "decisamente troppo alto".

    Wall Street si prepara a ripartire dopo la pausa per i funerali dell'ex presidente Jimmy Carter, con i riflettori puntati sull'impatto dei rendimenti obbligazionari in aumento, soprattutto negli Stati Uniti e nel Regno Unito. In quest'ultimo caso, il rendimento a lungo termine dei Gilt è recentemente salito ai massimi dal 2008, influenzando negativamente il mercato azionario.

    In Cina, invece, la Banca centrale ha annunciato che sospenderà questo mese l'acquisto di titoli di stato, a causa di un'offerta inferiore alla domanda, una decisione che potrebbe avere ripercussioni sul mercato obbligazionario globale.

  3. I rialzi e ribassi di giornata

    Leonardo guida nella classifica dei rialzi della giornata, registrando un aumento del 2,34% a 27,95 euro. Seguono Banca Monte Paschi Siena con un rialzo dello 0,88% a 7,10 euro e Ferrari, in crescita dello 0,50% a 422,10 euro. Bene anche Unicredit, che avanza dello 0,47% a 40,74 euro, e Diasorin, con un incremento dello 0,39% a 103,85 euro.

    Sul fronte opposto, Iveco Group segna la performance peggiore con un calo del 2,64% a 9,838 euro. Seguono Inwit, in flessione dell’1,26% a 9,825 euro, e Buzzi, che perde lo 0,98% a 36,46 euro. Hera apre in ribasso dello 0,63% a 3,46 euro, mentre Snam registra un calo dello 0,55% a 4,322 euro.

  4. Borse europee stabilli

    Le principali borse europee hanno registrato un avvio incerto questa mattina, riflettendo un clima di cautela tra gli investitori. Francoforte è rimasta stabile sui livelli della chiusura precedente, mentre Londra ha aperto in leggero calo dello 0,11%. Parigi ha mostrato una moderata tendenza positiva, con un incremento dello 0,07%, e Milano si è distinta avviando la seduta in rialzo dello 0,17%. L'andamento generale rispecchia l'attenzione dei mercati verso i dati economici globali e le prospettive di politica monetaria.

  5. Cambiano i rating di Intesa e Stellantia

    Sul listino di Piazza Affari, riflettori puntati su Mps dopo che Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio, ha incrementato la sua partecipazione al 9,78% del capitale, diventando il secondo azionista della banca dopo il Tesoro.

    Nel settore bancario, Citi ha confermato il rating "buy" su Intesa Sanpaolo, mantenendo un target price di 4,60 euro. La banca d’affari ha sottolineato che Intesa è la sua prima scelta in Italia e tra le prime tre in Europa, grazie alla sua elevata redditività sostenibile. Su Stellantis, invece, Citi ha ribadito il rating "neutral", ma ha rivisto al rialzo il target price da 12,40 a 13 euro.

  6. Borse attese in ribasso dopo il calo dei mercati asiatici

    Le borse europee sono attese in leggero ribasso all'apertura (-0,14% il future sull’Eurostoxx50), in un clima di prudenza alimentato dal calo dei mercati asiatici. Gli investitori restano preoccupati per il rallentamento del ritmo dei tagli ai tassi di interesse negli Stati Uniti e per un possibile rialzo dei tassi da parte della Banca del Giappone. Il sentiment è ulteriormente appesantito dai dati sull'inflazione debole in Cina, diffusi all'inizio della settimana, e dalle crescenti speculazioni sui piani del presidente eletto Donald Trump riguardo a nuovi dazi commerciali contro Pechino.