“Se vedete questo video è perché sono morto”. Addio Technoblade

23 anni, popolarissimo su You Tube: è morto Technoblade, dopo una dura lotta contro la malattia ha voluto salutare i suoi fan con un ultimo video pubblicato dal padre

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Popolarissimo come gamer su You Tube, Technoblade ha voluto salutare per l’ultima volta i suoi fan pubblicando un video sul suo canale. L’annuncio è stato dato venerdì 1 luglio dalla sua famiglia, mentre a condividere l’ultimo messaggio del ragazzo online è stato il padre.

Della sua identità fino ad oggi si sapeva poco. Online, infatti, il ragazzo era conosciuto solo con il suo pseudonimo. Prima di morire, tuttavia, ha voluto rivelare ai suoi abbonati il vero nome, ringraziandoli per il supporto e l’affetto ricevuto anche negli ultimi mesi di vita.

“Se vedete questo video è perché sono morto”: il video di addio di Technoblade

Da circa un anno a Technoblade era stato diagnosticato il cancro. La lotta contro la malattia, però, non lo aveva allontanato dalla sua passione: Minecraft e i video sul web. Con i suoi fan condivideva molte cose, tranne – come accennato sopra – il suo vero nome.

Internet era il suo mondo insomma, fatto di creature soprannaturali e mondi da esplorare. Nel video di addio pubblicato come ultimo saluto ai suoi follower, tuttavia, il ragazzo prima di morire si è rivelato senza filtri e in maniera autentica.

“So long nerd”, è il titolo della clip condivisa dal padre su You Tube, e questo il messaggio che conteneva:

“Ciao a tutti, qui è Technoblade che vi parla. Se vedete questo video è perché sono morto. Grazie a tutti per aver supportato i miei contenuti nel corso degli anni. Se avessi altre cento vite, penso che sceglierei di essere di nuovo Technoblade ogni singola volta poiché quelli sono stati gli anni più felici. Spero che vi siano piaciuti i miei contributi e che abbiano fatto ridere alcuni di voi e spero che voi tutti continuiate a vivere vite lunghe, prospere e felici “.

Poi ha rivelato che il suo vero nome era in realtà Alex, e non Dave come un tempo aveva fatto credere – scherzando sulla cosa – ai suoi follower.

Il video, che è stato visto più di 37 milioni di volte in meno di 24 ore, si è concluso con una dichiarazione della famiglia di Technoblade, che diceva:

“L’anno scorso ci sono stati molti momenti difficili per nostro figlio mentre combatteva contro un cancro al quarto stadio. Ma non si è lamentato , e ha continuato a usare la sua famosa mente strategica per cercare di battere quelle che sapeva essere probabilità quasi impossibili”.

Poi il padre ha concluso:

“Il coraggio di mio figlio su questo percorso è stata una brillante lezione per tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di percorrerlo con lui. Grazie per aver condiviso il suo viaggio, mentre faceva il lavoro che amava per i suoi amati fan”.

Technoblade, dopo una dura lotta contro la malattia muore a soli 23 anni

In poco meno di un decennio, Technoblade aveva accumulato quasi 11 milioni di iscritti su YouTube e 3,7 milioni di follower su Twitter semplicemente condividendo la sua passione per Minecraft, un videogioco in cui gli utenti possono costruire mondi virtuali e creare la propria storia. Da lì poi la fama e la sua fortuna: ha creato un proprio sito, registrato il suo marchio e il suo merchandising.

Alex era malato di cancro, e ha reso pubblica la sua diagnosi nell’agosto 2021, dicendo ai follower raccontando tutto in un video. Mentre giocava infatti aveva spiazzato molti di quelli che lo seguivano spiegando di aver cercato assistenza medica dopo aver provato dolore al braccio, che inizialmente si credeva potesse essere un infortunio per stress da lavoro ripetitivo dovuto al gioco.

Mesi fa, per sensibilizzare i fan sull’argomento, aveva lanciato una raccolta fondi per sostenere l’associazione Sarcoma Foundation of America, a cui sono stati versati 500 mila dollari per la ricerca contro il cancro. Per il modo in cui ha affrontato questa grande sfida di fronte cui la vita l’ha messo e per come ha ispirato e sensibilizzato tanti altri giovani a soli 23 anni, Alex sarà premiato con il Courage Award dell’organizzazione, un riconoscimento che ogni anno viene assegnato alle persone che “ispirano gli altri” a “creare speranza e una vita migliore per la comunità dei sarcomi”.