Edi Rama, il 59enne premier dell’Albania, è noto per essere un uomo di spirito che di tanto si concede una battuta. Ma il meme recentemente pubblicato su Instagram da Rama ha innescato un circo di polemiche, sia in Albania che in Italia.
Il meme di Edi Rama sul boom di turisti in Albania
Rama ha pubblicato una vignetta per commentare il boom del turismo balneare in Albania, meta sempre più gettonata dagli italiani a caccia di mare bello e prezzi convenienti. Nei primi sei mesi dell’anno i turisti italiani che hanno scelto l’Albania per trascorrere le vacanze sono stati più di 310mila.
Il meme è diviso a metà: da una parte c’è l’iconica immagine di una nave stracarica di migranti albanesi in fuga verso le coste italiane all’inizio degli Anni ’90. La didascalia: “Albanesi partono per l’Italia, 1991”.
Dall’altra parte c’è la stessa nave, vista da un’angolazione differente, con la seguente didascalia: “Italiani partono in ferie per l’Albania”. A corredo una serie di faccine sorridenti. Rama ha accompagnato il meme con la scritta “Aspetta, aspetta, non hai ancora visto niente!”, come a dire che il bello deve ancora arrivare, dal momento che le statistiche finora pubblicate non tengono conto dei mesi di luglio e agosto.
Il meme di Edi Rama mostra la Vlora, nave mercantile che l’8 agosto 1991 arrivò nel porto di Bari con un carico di 20mila migranti albanesi. L’allora sindaco della città, Enrico Dalfino, scelse di accogliere i migranti e questo gli valse un attacco frontale da parte del presidente della Repubblica Francesco Cossiga che lo definì “cretino” che “dice imbecillità”. Dalfino si dimise alcuni mesi dopo.
Il post è stato pubblicato l’8 agosto, in corrispondenza dell’anniversario dello sbarco. Edi Rama ha taggato il Corriere della Sera, in un chiaro riferimento agli articoli pubblicati dal quotidiano sul record di partenze italiane alla volta dell’Albania.
Un modo di celebrare un successo turistico che per alcuni, però, ha avuto il sapore della rivalsa e dello sfottò.
Le critiche di Sali Berisha al meme di Edi Rama
Anche in Albania il meme non è piaciuto a tutti: “È solo propaganda” ha commentato l’ex premier Sali Berisha. ”Dal 2014 al 2022 secondo Eurostat più di un milione di albanesi hanno lasciato il paese del regime (sic) di Edi Rama. Senza dubbio il flusso turistico verso l’Albania è cresciuto ma insicurezza, corruzione altissima e povertà stanno devastando il nostro Paese, costringendo gli albanesi ad andare via”.
Prezzi alti in Puglia fanno scappare i turisti
Al di là delle polemiche, che decine di migliaia di italiani in occasione delle meritate ferie siano fuggiti dalle coste del Bel Paese per riparare in Albania è un fatto.
Il Codacons ha certificato come rispetto all’anno scorso una giornata al mare costi fra il 10% e il 15% in più rispetto al 2022, con punte del 25%.
Con la sua inchiesta sull’andamento dei prezzi nelle mete turistiche della Puglia il Corriere della Sera ha certificato impennate che mettono a dura prova i risparmi dei vacanzieri italiani. In ordine sparso: puccia a 26 euro, frisella a 16 euro (nelle spiagge di Capitolo a Monopoli si arriva fino a 19 euro), insalatona a 20 euro, con la burrata 24. Sempre a Capitolo una giornata di mare, comprensiva di pasto, lettino e ombrellone, non può costare meno di 100 euro a testa. E dunque in molti guardano all’altra sponda dell’Adriatico. Senza contare che il caro benzina rende più costoso spostarsi verso le località turistiche nostrane.