Aung San Suu Kyi

Aung San Suu Kyi è una politica birmana

Aung San Suu Kyi è nata a Yangon, in Birmania (ora Myanmar) il 19 giugno 1945. Ha studiato in Gran Bretagna, nel 1988 è tornata nel suo Paese e da allora ha cominciato a occuparsi di attivismo politico, in funzione della democratizzazione del suo Paese e del rispetto dei diritti umani. E' stata arrestata per molti anni dal regime militare e nel 1991 ha ricevuto il premio Nobel per la pace. E' sposata e ha avuto due figli.

Nome completo: Aung San Suu Kyi

Nascita: 19 giugno 1945

Luogo di nascita: Yangon, Birmania

Professioni: politica, attivista, premio Nobel per la pace

Partner: Michael Aris

BIOGRAFIA

Aung San Suu Kyi è nata a Yangon, in Birmania (ora Myanmar) il 19 giugno 1945. Suo padre, il generale Aung San, è stato un eroe nazionale birmano ed è stato determinante nella lotta per l'indipendenza del Paese dalla dominazione britannica. Sua madre, Khin Kyi, è stata invece una diplomatica e ambasciatrice del Paese.

L'attivista ha avuto la possibilità di formarsi all'estero. Ha infatti studiato filosofia, politica ed economia nella prestigiosa università di Oxford, nel Regno Unito. Durante questo periodo, ha conosciuto il suo futuro marito, Michael Aris, un accademico britannico.

Subito dopo gli studi, ha cominciato a lavorare per le Nazioni unite. Nel 1988 è tornata in Birmania, per prendersi cura di sua madre, ormai malata. Il ritorno nel suo Paese è coinciso con un momento di grande agitazione politica, segnato da manifestazioni di massa in favore della democrazia e contro il regime militare in quel momento al potere.

La sua vita ha subito una svolta significativa quando ha iniziato a svolgere un ruolo di leadership all'interno del movimento per la democrazia birmano. Nel 1988, ha infatti aiutato a fondare la Lega nazionale per la democrazia, un partito politico che aveva l'obiettivo di portare la democrazia in Birmania.

CARRIERA

La sua carriera come attivista politica è cominciata ufficialmente nel 1988, quando è tornata in Birmania dopo un periodo di lavoro all'estero. Si è, infatti, unita al movimento per la democrazia e ha contribuito a fondare la Lega nazionale per la democrazia.

Dopo il colpo di Stato militare del 1988, è stata messa agli arresti domiciliari dal governo militare birmano e ha passato gran parte degli anni Novanta in stato di detenzione. Proprio durante questo difficile periodo ha ricevuto il premio Nobel per la pace, conferito nel 1991, in riconoscimento del suo impegno per la democrazia e i diritti umani.

Nel 2010 è tornata in libertà e ha partecipato alle elezioni parlamentari del 2012, dove il suo partito ha ottenuto una vittoria schiacciante. Nel 2015 è arrivata una seconda vittoria elettorale. Aung San Suu Kyi è diventata così consigliera di Stato, un ruolo simile a quello di primo ministro.

Nel febbraio 2021, un colpo di stato militare ha rovesciato il governo e Aung San Suu Kyi è stata nuovamente arrestata. Nel frattempo è diventata una figura di rilevanza internazionale proprio in virtù del suo impegno per la democrazia e i diritti umani. Ha lavorato a stretto contatto con la comunità internazionale, cercando sostegno per il processo di democratizzazione del suo Paese.

Durante il suo mandato è stata criticata per la gestione dei diritti umani e per la sua posizione sulla minoranza musulmana dei Rohingya.

VITA PRIVATA

Si è stata sposata con Michael Aris, un accademico britannico, nel 1972. La coppia ha avuto due figli, Alexander e Kim. Durante i periodi di prigionia in Birmania le è stato negato il contatto regolare con suo marito e con i figli.

Anche quando non era in prigione, ha vissuto gran parte della sua vita in isolamento, sia volontariamente sia a causa dell'imposizione delle autorità birmane. Ha comunque sempre mantenuto la mente occupata attraverso la lettura e la meditazione.