I cibi biologici di cui è meglio non fare a meno

Ecco alcuni degli alimenti che sarebbe meglio acquistare in versione bio, per essere sicuri di ciò che mettiamo nel piatto

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Francesca Noto

Esperta di lifestyle ed entertainment

Giornalista freelance esperta di lifestyle ed entertainment

Pubblicato: 12 Dicembre 2022 14:15

Perché acquistare cibi biologici? Di sicuro sono una scelta consapevole che aiuta a preservare l’ambiente, ma in più consentono di portare in tavola alimenti controllati, di cui potremo essere sicuri che siano privi di contaminazioni e residui di pesticidi. Naturalmente, decidere di passare all’acquisto di frutta e verdura biologiche (ma non sono gli unici alimenti che ricadono in questa categoria) non è semplicissimo, e soprattutto non è una scelta economica, poiché, lo sappiamo, i cibi bio costano di più. Fermo restando che un’alimentazione sana, a base di verdura, frutta, legumi e cereali integrali è quella più salutare che possiamo scegliere, ci sono alcuni prodotti che sarebbe meglio acquistare bio. Perciò, se dovete decidere quali alimenti cominciare a considerare per una spesa “biologica”, eccone alcuni di cui sarebbe meglio non fare a meno, e vi spieghiamo anche perché.

Verdure a foglia verde. Le verdure come spinaci, bieta o lattuga sono tra quelle nella cui coltivazione vengono maggiormente impiegati pesticidi e antiparassitari chimici, perché più soggette a infestazioni che ne rovinerebbero le foglie, rendendole meno attraenti per l’acquirente. Quindi, scegliere aziende agricole certificate biologiche per questo tipo di verdura può essere un’ottima idea per portare in tavola prodotti meno contaminati dalle tecniche dell’agricoltura intensiva.

Sedano. Ecco un’altra verdura che sarebbe meglio acquistare da agricoltura biologica. Stiamo parlando, infatti, di un ortaggio che assorbe molte sostanze dal terreno, e che quindi rischia di contenere parecchi residui di sostanze chimiche utilizzate nella sua coltivazione.

Pomodori e peperoni. In questo caso, il problema è rappresentato dalla buccia sottile di questi ortaggi, che rischia di far penetrare all’interno dell’ortaggio sostanze contaminanti e indesiderate. Inoltre, tendiamo a mangiarli con la buccia. Purtroppo, mentre in altri casi basta lavare bene il prodotto per cancellare ogni traccia di pesticidi, per queste verdure non è così, quindi sarebbe meglio acquistarli biologici.

Patate. Soprattutto se le consumate con la buccia (come nel caso delle patate novelle), è importante scegliere patate da agricoltura biologica: questi tuberi crescono sottoterra e vengono sottoposti, nell’agricoltura intensiva, a trattamenti fungicidi che possono lasciare residui nel prodotto da noi acquistato.

Mele. Una mela al giorno toglie il medico di torno, si dice… sì, ma se non vengono acquistate da agricoltura biologica, sono tra i frutti più contaminati, perché sulla loro buccia rimangono moltissimi residui di sostanze chimiche usate nella loro coltivazione. Se non potete acquistarle biologiche, abbiate l’accortezza di lavarle sempre molto bene e di non consumarle con la buccia.

Uva. Purtroppo, l’uva è sottoposta a svariati trattamenti antiparassitari, e la normativa, sia italiana che europea, sul loro uso, non è molto chiara. Diventa quindi davvero molto difficile trovare della vera uva coltivata in assenza di antiparassitari e sostanze chimiche varie. Quello che potete fare è scegliere un prodotto a chilometri zero, magari da un viticoltore che conoscete e di cui conoscete le tecniche di coltivazione.

Frutti di bosco. Poiché sono molto delicati e vengono attaccati da diversi parassiti, le fragole, i mirtilli e gli altri frutti di bosco sono tra quelli che più ricevono trattamenti chimici durante la coltivazione. Scegliete le fragoline di bosco, se possibile, e comunque frutti di bosco di stagione e da agricoltura biologica. Sono anche più saporiti!

Pesche. Il problema, in questo caso, è dovuto al fatto che questi frutti, se vengono irrorati da sostanze chimiche, tendono a trattenerle al loro interno nella fase di crescita, facendoci poi ritrovare parecchi residui sulle nostre tavole. Per questo, sarebbe fondamentale optare per la versione bio.