Pubblicato il bando del concorso ordinario per Dsga 2024 (Dirigente scolastico generale amministrativo), area dei funzionari e dell’elevata qualificazione. I posti a bando per questo concorso che riguarda la scuola, in totale, sono 1.435 e sono suddivisi fra 16 Regioni.
Dalle 12:00 del 16 dicembre chi è interessato può presentare domanda, mentre il termine per la partecipazione è fissato per le 23:59 del 15 gennaio 2025.
Il requisito per la partecipazione è il possesso di laurea specifica, come da allegato A oltre alla Ciad, Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Come presentare la domanda
Gli aspiranti possono presentare le loro istanze esclusivamente online attraverso il Portale unico del reclutamento (inpa.gov.it). L’accesso è riservato ai possessori di Spid o Cie. Occorre inoltre essere abilitati al servizio “Istanze on line”. Possibile accedere anche tramite l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive” del sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
I posti a bando
I posti a concorso sono in totale 1.435, da assegnare alle immissioni in ruolo previste per gli anni scolastici 2025/2026 e 2026/2027, e sono così distribuiti:
Regione | Posti |
---|---|
Abruzzo | 24 |
Basilicata | 0 |
Calabria | 6 |
Campania | 11 |
Emilia-Romagna | 157 |
Friuli Venezia-Giulia | 35 |
Lazio | 133 |
Liguria | 41 |
Lombardia | 416 |
Marche | 44 |
Molise | 0 |
Piemonte | 171 |
Puglia | 29 |
Sardegna | 44 |
Sicilia | 30 |
Toscana | 108 |
Umbria | 13 |
Veneto | 173 |
Totale | 1.435 |
Ogni candidato può presentare domanda per una sola Regione.
Requisiti per l’accesso
Oltre ai classici requisiti anagrafici e di idoneità fisica richiesti per ogni concorso, il bando Dsga 2024 prevede due requisiti specifici:
- la laurea in Giurisprudenza, Economia e Scienze Politiche (ma grazie al sistema delle equipollenze specificato nell’Allegato A l’occasione è aperta anche ai laureati di altre aree);
- la Ciad (Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale), chi non la possiede ha tempo per mettersi in regola fino all’immissione in ruolo.
Cosa studiare
Le materie d’esame sono specificate nell’Allegato B, e riguardano:
- Diritto Costituzionale;
- Diritto Amministrativo con riferimento al diritto dell’Unione europea;
- Diritto civile;
- Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche;
- Diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato;
- Legislazione scolastica;
- Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico;
- Diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la Pubblica Amministrazione.
Prove e criteri di valutazione
La procedura concorsuale si articola in:
- una prova scritta;
- una prova orale;
- e nella successiva valutazione dei titoli.
Le commissioni giudicatrici dispongono di 150 punti, di cui 60 per la prova scritta, 60 per la prova orale e 30 per la valutazione dei titoli (i cui relativi punteggi vengono specificati nell’Allegato C).
La prova scritta verterà su 60 quesiti a risposta multipla a cui rispondere in 120 minuti su tutte le materie, così distribuiti:
- Diritto costituzionale e Amministrativo (5 quesiti);
- Diritto civile (4 quesiti);
- Contabilità pubblica e gestione amministrativo-contabile scolastica (18 quesiti);
- Diritto del lavoro (10 quesiti);
- Legislazione scolastica (8 quesiti);
- Ordinamento e gestione amministrativa delle scuole (12 quesiti);
- Diritto penale (3 quesiti).
Si passa con un punteggio minimo di 42/60.
La prova orale include:
- un colloquio su materie d’esame e risoluzione di un caso pratico (48 punti);
- la verifica delle conoscenze informatiche (6 punti);
- la verifica della lingua inglese (6 punti).
La durata massima della prova sarà di 50 minuti. Si passa con un punteggio minimo di 42/60.
Ogni altra informazione è contenuta nel Bando di concorso.
Concorso scuola 19.000 posti
Sempre sul fronte dell’Istruzione, si segnala il concorso scuola per l’assunzione di 19.000 docenti.