Il termine orso o bear utilizzato nel contesto dell’economia e della finanza, descrive un particolare tipo di investitore o una tendenza di mercato caratterizzata da una visione pessimistica sulle prospettive future dei prezzi degli asset finanziari, come azioni, obbligazioni o materie prime.
Gli investitori orso sono coloro che credono che i prezzi degli asset diminuiranno nel medio o lungo termine e, di conseguenza, adottano strategie di investimento volte a trarre profitto da questa previsione di calo dei prezzi. Tra le strade maggiormente percorse dai bears c’è la vendita allo scoperto, che consiste nel vendere asset che non si possiedono ancora, sperando di comprarli a un prezzo inferiore in futuro.
Il mercato orso
Un mercato orso o bear market si ha nel momento in cui i prezzi degli asset diminuiscono costantemente per un periodo prolungato e vi è un generale clima generale di pessimismo e sfiducia da parte degli investitori. Durante un Bear Market gli investitori possono subire perdite significative ed essere indotti a vendere i propri asset per minimizzare le perdite o per proteggere il proprio capitale.
La presenza di un orso o di un Bear Market può essere influenzata da una serie di fattori, come:
- la situazione economica generale;
- le politiche monetarie;
- gli eventi geopolitici o i cambiamenti nelle condizioni di mercato.
In base a quanto fin qui detto, è possibile aggiungere che gli investitori e gli operatori di mercato monitorano attentamente le tendenze del mercato e, in presenza dell’orso, adattano le proprie strategie di investimento con decisioni informate sulla gestione del rischio e sull’allocazione del capitale.