Il termine leverage in economia e finanza si riferisce all’utilizzo di risorse finanziarie esterne, come il debito, per amplificare l’effetto degli investimenti o delle operazioni aziendali al fine di aumentare il rendimento degli azionisti o dei proprietari. Il leverage consente di utilizzare una piccola quantità di capitale proprio per finanziare un investimento di dimensioni maggiori, sfruttando l’effetto leva del debito.
Come si misura il leverage
Il leverage può essere misurato attraverso il rapporto tra il debito e il capitale proprio di un’azienda o di un investimento, noto come rapporto di indebitamento o leverageratio. Un alto leverage ratio indica che l’azienda o l’investimento ha un alto livello di indebitamento rispetto al capitale proprio, mentre un basso leverage ratio indica un basso livello di indebitamento.
Vantaggi e rischi del leverage
L’utilizzo del leverage può comportare vantaggi e rischi:
- da un lato, l’uso del debito può amplificare i profitti e il rendimento degli azionisti, in quanto il costo del debito può essere inferiore al rendimento generato dall’investimento;
- d’altro canto, l’alto livello di indebitamento può aumentare il rischio finanziario, in quanto gli interessi e il rimborso del debito devono essere pagati indipendentemente dal successo dell’investimento. Inoltre, un’eccessiva leva finanziaria può rendere l’azienda o l’investimento più vulnerabile alle fluttuazioni del mercato o a situazioni di crisi finanziaria.
È importante valutare attentamente l’opportunità di utilizzare il leverage, considerando la capacità di generare flussi di cassa stabili per coprire i costi del debito e valutando il giusto equilibrio tra rischio e rendimento. Gli investitori e le aziende devono anche considerare le politiche di gestione del rischio e la diversificazione degli investimenti per mitigare gli effetti negativi di un’eccessiva leva finanziaria.