La Banca d’Italia ha diffuso un aggiornamento sull’economia della Lombardia che evidenzia una serie di dati preoccupanti per l’economia della locomotiva d’Italia. La crescita del Pil si è allineata a quella del resto del Paese, cala la produzione industriale e cresce soltanto il turismo. Giù anche gli investimenti, nonostante il Pnrr, e i depositi nelle banche, mentre aumenta l’indebitamento e l’insolvenza delle imprese.
Una crisi del sistema economico lombardo è un problema enorme per tutto il Paese. La regione ha un Pil paragonabile a quello di uno Stato europeo di medie dimensioni ed è la più popolosa e la più ricca d’Italia. Se smettesse di crescere più della media nazionale sul lungo periodo, potrebbe trascinare l’intera economia italiana verso il basso.
La locomotiva d’Italia si è inceppata
Gli ultimi dati sull’economia della Lombardia sottolineano un rallentamento generale dei sistemi produttivi della regione. Il Pil dei primi tre trimestri è cresciuto soltanto dello 0,4%, in linea con quello nazionale, in un’area che è abituata a battere, anche di molto, le performance de resto del Paese. La produzione industriale del primo semestre del 2024 ha registrato un calo dell’1,2%, meno negativa del dato italiano (-2,3%), che però è influenzato da due crisi industriali che hanno colpito molto più duramente altre regioni, come quella dell’automotive e del lusso.
L’inflazione ha poi ridotto i depositi bancari, mentre sono cresciuti i prestiti. Questo nonostante le retribuzioni siano aumentate grazie a molti rinnovi contrattuali nazionali, e il tasso di disoccupazione sia vicino a quello di piena occupazione (3,9%). Calano però le ore lavorate nell’industria, che è il settore che garantisce il maggiore valore aggiunto e di conseguenza gli stipendi più alti.
Le imprese risultano poi in difficoltà. Il tasso di deterioramento dei prestiti alle aziende, che valgono 2,2 miliardi di euro, è aumentato dall’1,3% all’1,8% tra giugno 2023 e lo stesso mese del 2024. Si tratterebbe, secondo Banca d’Italia, di un primo segnale di forte rallentamento dell’economia della regione.
Perché i problemi della Lombardia pesano su tutta Italia
Anche se i dati della Lombardia non sembrano così negativi presi singolarmente, diventano gravi se si considera il ruolo della regione nell’economia italiana. La Lombardia è la più ricca, popolosa e produttiva regione d’Italia. Ha un Pil di 480 miliardi di euro, un quinto di quello di tutto il Paese. Se fosse uno Stato, sarebbe la decima economia dell’Ue.
La Lombardia, se si escludono gli anni pandemici, è abituata a battere il resto del Paese in quasi ogni metrica economica. Per questo è considerata la locomotiva d’Italia. Senza il suo contributo, anche le altre regioni rischierebbero di rallentare. Preoccupa in particolare la crescita dell’importanza del turismo, settore a basso valore aggiunto, ai danni dell’industria.
Una delle cause di questo rallentamento potrebbe essere la crisi della Germania. L’economia lombarda è responsabile di un terzo degli scambi commerciali con il principale partner economico del nostro Paese. Il legame tra la regione e Berlino è evidente e le difficoltà tedesche si riflettono inevitabilmente anche sulla Lombardia. Il ritorno alla crescita della Germania, previsto per il 2025, potrebbe quindi aiutare, ma le debolezze dell’economia lombarda rimangono.