Bando voucher digitali, 7 milioni di euro per scuotere l’ecosistema imprenditoriale

La Camera di Commercio di Roma investe 7 milioni per spingere le Pmi verso l’innovazione digitale. Fino a 10.000 euro per progetti di trasformazione tecnologica

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

La Camera di Commercio di Roma ha appena messo sul piatto sette milioni di euro per dare una scossa all’ecosistema imprenditoriale della Capitale. Il bando “Voucher Digitali Impresa 4.0 Anno 2024” promette di essere un vero e proprio detonatore per le micro, piccole e medie imprese che vogliono evolversi. In un mercato che non aspetta nessuno, avere accesso a contributi a fondo perduto fino a 10.000 euro potrebbe fare la differenza.

Come partecipare al bando

Il calendario è già segnato: dal 12 al 26 settembre, le imprese dovranno muoversi velocemente per non perdere l’opportunità di partecipare al bando. I fondi messi a disposizione saranno destinati a quei progetti che puntano a digitalizzare i processi aziendali, rivoluzionare i modelli di business e integrare tecnologie innovative. Si parla di progetti che spaziano dalla robotica avanzata all’intelligenza artificiale, passando per soluzioni di e-commerce, smart-working e cyber security.

Il dato di Confcommercio, che rivela come solo il 23% delle imprese del terziario abbia investito nel digitale negli ultimi due anni, suona come una sveglia: il tempo per l’immobilismo è finito.

I contributi offerti dal bando sono destinati a chi è pronto a scommettere sul proprio futuro. Non si tratta di fondi a pioggia, ma di investimenti mirati: il bando copre fino al 70% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 10.000 euro per progetto.

Per accedere al finanziamento, le imprese devono essere disposte a investire almeno 3.000 euro (al netto dell’Iva) in progetti che riguardano l’acquisto di beni strumentali o servizi di consulenza e formazione. Non saranno finanziate spese per dispositivi di uso comune come smartphone e tablet, a testimonianza del fatto che l’iniziativa mira a sostenere investimenti strutturali e strategici, non semplici aggiornamenti tecnologici.

Chi può cogliere l’opportunità? I requisiti che devono avere le imprese

Il bando è aperto a tutte le imprese che rispettano una serie di requisiti fondamentali. Devono essere micro, piccole o medie imprese con sede legale o unità locale registrata presso la Camera di Commercio di Roma, essere operative e aver dichiarato la loro attività nel Registro Imprese. È fondamentale che siano in regola con il pagamento del diritto annuale e non si trovino in situazioni di fallimento o liquidazione.

Inoltre, non potranno partecipare le aziende che hanno già beneficiato dei fondi nell’edizione precedente del bando, a sottolineare la volontà di sostenere un numero più ampio possibile di nuovi progetti.

Tre direttrici per guidare il cambiamento

Il bando “Voucher Digitali Impresa 4.0” non si limita a finanziare progetti; traccia una rotta ben precisa per chi vuole navigare con successo nel mare del digitale. Prima di tutto, spinge le imprese a creare sinergie con esperti e partner tecnologici, riconoscendo che l’innovazione è un gioco di squadra. Le tecnologie 4.0, infatti, non possono essere implementate in isolamento: servono competenze specifiche e collaborazioni strategiche per ottenere risultati concreti.

In secondo luogo, il bando mira a far sì che le aziende di Roma e provincia si lancino nell’adozione di soluzioni digitali avanzate, portando così l’area metropolitana in linea con la strategia nazionale del Piano Transizione 4.0. Non è più sufficiente digitalizzare solo alcune aree del business; l’intero modello operativo deve essere rivisitato per competere su scala globale.

Infine, l’ultimo pilastro del bando riguarda il sostegno a quei progetti che garantiscono la continuità operativa attraverso la digitalizzazione e l’automazione.