Al giorno d’oggi è importante preoccuparsi del futuro, cercando di proteggere il proprio potere d’acquisto durante la vecchiaia. Spesso non basta la sola pensione dell’Inps, per questo motivo è necessario considerare la sottoscrizione di una polizza del ramo vita. Ciò consente ad esempio di ottenere una rendita vitalizia, scegliendo tra varie opzioni in base alle proprie esigenze. Vediamo come funziona, quali sono i rischi e i vantaggi.
Indice
Cos’è la rendita vitalizia
La rendita vitalizia è una forma di contribuzione particolare, con la quale un soggetto si impegna a riconoscere un determinato pagamento nei confronti di un altro. Si tratta dunque di un vero e proprio contratto tra due parti, le quali si mettono d’accordo sui termini di versamento e le caratteristiche della prestazione. Ciò comprende anche la durata, che in questo caso è per tutta la vita del beneficiario.
Di solito la rendita vitalizia è composta da una somma di denaro, che viene erogata a un destinatario (vitaliziante). L’importo, deciso attraverso un accordo tra le parti, è vincolato alla vita del vitaliziante, quindi deve essere fornito fino al decesso della persona che ha stipulato il contratto di rendita vitalizia. Questa formula viene adoperata in diversi settori, tuttavia non esistono norme precise del Codice Civile che ne regolano i vari aspetti.
Ambiti di applicazione della rendita vitalizia
Lo strumento delle rendita vitalizia viene utilizzato in alcuni ambiti precisi, in cui è possibile sottoscrivere dei prodotti per poi ricevere il rimborso stabilito sotto questa forma. Tale meccanismo è abbastanza comune in settori come quello assicurativo, ad esempio per il riscatto delle polizze vita, oppure finanziario, soprattutto quando si partecipa ai fondi d’investimento. In questi casi, spesso, è possibile scegliere se ottenere l’intero importo a scadenza oppure se optare per una rendita fissa.
Esistono vari tipi di rendita vitalizia, ognuno dei quali propone delle caratteristiche particolari, dei vantaggi e alcuni svantaggi. Per questo motivo è importante verificare sempre con attenzione ogni modalità, affinché sia possibile selezionare la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Prima di attivare il prodotto assicurativo o finanziario, infatti, è indispensabile leggere attentamente il contratto oppure farsi assistere da un professionista esperto in questa materia.
Rendita vitalizia immediata
Una delle opzioni più utilizzate in questo settore è la rendita vitalizia immediata, impiegata per la riscossione delle polizze vita a premio unico. Si tratta di uno strumento utile soprattutto per i pensionati, poiché possono integrare la contribuzione principale della pensione con un’entrata supplementare. Tuttavia non esistono limiti d’età, perciò è possibile sottoscrivere tale opzione in qualsiasi momento.
Il funzionamento è abbastanza semplice, infatti bisogna versare un determinato importo alla compagnia assicurativa o finanziaria, la quale provvederà a versare un contributo al beneficiario della copertura con frequenza mensile, trimestrale, semestrale o annuale, in base agli accordi presi in fase di sottoscrizione. La rendita viene pagata con i soldi di tutti i partecipanti al fondo, secondo un sistema che si riequilibra costantemente.
In poche parole questo modello prevede che chi muore prima del tempo non riuscirà a ricevere indietro tutto il capitale, somma in eccesso che andrà invece alle persone che rimarranno più tempo in vita. L’importo viene calcolato in base ad alcuni fattori, ad esempio l’età anagrafica, il rendimento preventivato degli investimenti realizzati con i depositi e i costi di gestione. È evidente che più si è giovani più il contributo sarà elevato, poiché si dovrà ricevere la rendita vitalizia immediata per un numero maggiore di anni.
Rendita vitalizia differita
Un tipo di pensione integrativa è la rendita vitalizia differita, uno strumento adoperato per completare la pensione principale dell’Inps una volta raggiunta l’età per l’uscita dal mondo del lavoro. In questo caso, la società con la quale si stipula il contratto si impegna a riconoscere un pagamento fisso, da erogare al compimento di un’età precisa concordata al momento della sottoscrizione dell’accordo tra le parti.
Ciò significa che si effettuano una serie di pagamenti regolari, annuali, mensili o con altre frequenze, per poi ottenere l’importo versato più il rendimento maturato tramite trasferimento unico o in una serie di rate vitalizie, quindi per tutta la vita. Di solito il momento in cui iniziano i pagamenti coincide con l’età pensionabile, in base ai valori indicati dalle normative di legge, allo stesso tempo potrebbe essere anticipato o posticipato.
Di norma questa rendita non prevede coperture assicurative, dunque in caso di decesso prima del tempo si perde ogni diritto e l’intero importo versato. Al contrario, per evitare tale situazione, è possibile optare per una rendita vitalizia differita con assicurazione accessoria. Ciò consente di collegare una polizza assicurativa, la quale permette di erogare una determinata somma in caso di morte nei confronti dei beneficiari della polizza.
Rendita vitalizia reversibile
Per evitare di perdere l’importo pagato alla società con la quale si stipula il contratto, la soluzione migliore è sottoscrivere una rendita vitalizia reversibile. Si tratta di uno strumento che permette di pensare ai propri cari, soprattutto al coniuge, proteggendolo finanziariamente in caso di morte prematura. Questo prodotto, infatti, prevede che qualora il titolare dovesse decedere la somma andrà erogata al beneficiario della polizza vita.
Quest’ultimo riceverà il pagamento pattuito finché resterà in vita, quindi per tutta la sua esistenza. Ovviamente questa soluzione richiede dei costi più elevati da sostenere, tuttavia è un prodotto più completo e in grado di preservare i familiari stretti contro tale evenienza. Naturalmente la reversibilità della rendita non è quasi mai il 100% della somma, ma viene determinata una quota in base al grado di parentela.
Di solito il coniuge prende l’80 o il 90%, i figli il 50 o il 60% e così via, a seconda di quanto previsto dal contratto tra le parti. Inoltre incide anche l’età del beneficiario, poiché più una persona è giovane minore sarà il valore della rendita, visto che dovrà essere versata per più tempo. Il destinatario della reversibilità deve essere indicato al momento della firma, senza la possibilità di eseguire alterazioni, con opzioni sia di tipo immediato che differito.
Esempio di calcolo della rendita vitalizia
Per capire meglio come funziona questo prodotto assicurativo vediamo un esempio di rendita vitalizia, in particolare come calcolarla per verificare quando conviene. Di solito, le società che offrono questi strumenti prendono in considerazione la speranza di vita, secondo i dati medi forniti dall’Istat. Al momento le rilevazioni indicano 80,9 anni per gli uomini e 85,2 anni per le donne, con una media di 82,3 anni.
In questo modo si può determinare l’importo da versare e quello che si percepirà, sia nella modalità di rendita vitalizia immediata che in quella di tipo differito. Ad esempio, con un versamento complessivo di 100.000 euro fino a 65 anni d’età, la rendita verrà calcolata su 20 anni di vita media, perciò la somma ricevuta sarà di circa 5.000 euro l’anno, o su base mensile circa 416 euro.
Naturalmente si tratta di un conteggio sommario, che non tiene in considerazione alcuni aspetti. Ad esempio bisogna sottrarre i costi di attivazione, gestione e liquidazione della rendita vitalizia, oltre a eventuali oneri accessori. Al contrario il capitale versato potrebbe prevedere delle forme di rivalutazione, ad esempio se inserito all’interno di fondi pensione, quindi l’importo percepito potrebbe essere inferiore o più elevato rispetto alla cifra indicata.
Quale rendita vitalizia conviene di più
A questo punto è lecito chiedersi se la rendita vitalizia è uno strumento valido, oltre a capire quale prodotto assicurativo è realmente più conveniente. Innanzitutto bisogna sempre considerare le proprie esigenze, gli obiettivi di vita e le necessità legate alla propria famiglia. Ciò consente di scegliere tra una polizza vita oppure un altro tipo di investimento, ad esempio finanziario, immobiliare o di altro genere.
La rendita vitalizia immediata conviene quando ci si aspetta di vivere a lungo, in quanto maggiore è l’esistenza più elevato sarà il beneficio ottenuto. Ovviamente è impossibile avere la certezza assoluta, allo stesso tempo alcune condizioni possono aiutare. Ad esempio seguire una vita sana e sportiva, non fumare, non avere patologie e disturbi come il diabete o le cardiopatie, non essere geneticamente a rischio e vivere in zone con un’alta qualità della vita.
La rendita vitalizia differita permette di crearsi una pensione integrativa per il futuro, per ottenere un contributo complementare alle pensione dell’Inps, per mantenere uno stile di vita adeguato anche dopo l’uscita dal mondo del lavoro. Con la rendita vitalizia reversibile la somma ricevuta è inferiore, tuttavia tale opzione è consigliabile in presenza di persone da tutelare, come ad esempio un coniuge che dipende totalmente o in parte dal proprio reddito.
Cosa controllare prima di sottoscrivere la polizza
La rendita vitalizia è una sistema con cui ricevere il pagamento a scadenza di alcune prestazioni, legate a prodotti d’investimento a carattere assicurativo. Prima di sottoscrivere tale strumento è importante leggere attentamente il contratto, prendendosi tutto il tempo necessario e in caso facendosi aiutare da uno specialista. Inoltre è opportuno comparare varie proposte, per verificarne sempre la reale convenienza.
Allo stesso tempo è fondamentale conoscere i propri obiettivi, soprattutto per quanto riguarda la vecchiaia, per capire quale prodotto è realmente più adatto alle proprie esigenze di vita. In ultima analisi è essenziale tenere conto delle commissioni, della tassazione, dei rischi legati agli investimenti e alla protezione del capitale. Dopodiché è indispensabile scegliere il tipo di rendita giusto, tra immediata, differita o con reversibilità.