Tito Boeri

Fonte: IPA

Figlio dell’alta borghesia milanese, Tito Boeri si laurea in Economia all’Università Bocconi dove diventa professore ordinario di Economia del lavoro. Accanto all’attività accademica si occupa di quella divulgativa, collaborando con diversi quotidiani nazionali.

Nel 2014 viene nominato presidente dell’Inps. Resta in carica fino al 2019. Ha due fratelli: Sandro è giornalista, Stefano è un architetto di fama internazionale.

BIOGRAFIA

Tito Boeri è nato a Milano il 3 agosto 1958. La sua è una famiglia dell'alta borghesia: suo padre Renato Boeri è stato neurologo, sua madre, Maria Cristina Mariani Dameno, detta Cini, è stata invece designer. Ha due fratelli: Sandro è giornalista ed è stato per molti anni direttore della rivista di divulgazione scientifica Focus. Stefano è invece architetto di fama internazionale, fra moltissimi progetti, ha firmato anche quello del famoso Bosco verticale di Milano.

Tito ha scelto la strada dell'economia, laureandosi nel 1983 all'università Bocconi. Proprio in questo ateneo successivamente è stato docente e prorettore per la ricerca. Sempre alla Bocconi è stato il primo professore ad aver introdotto un corso interamente in lingua inglese. La sua formazione è proseguita nel 1990, quando ha ottenuto il dottorato all'università di New York.

CARRIERA

All'università Bocconi è diventato professore ordinario di Economia del lavoro, ma ha anche svolto attività di ricerca nell'Igier (Innocenzo Gasparini Institute for Economic Research) dello stesso ateneo milanese. È stato inoltre direttore della fondazione Rodolfo Debenedetti, che mira a promuovere la ricerca nel campo della riforma dei sistemi del welfare e dei mercati del lavoro in Europa.

Oltre a occuparsi di economia a livello accademico, è stato e continua a essere anche un divulgatore grazie alle sue numerose collaborazioni con quotidiani nazionali. Boeri ha infatti scritto sulle pagine di Sole 24 Ore, La Stampa, La Repubblica.

Grazie al contributo di altri economisti, come per esempio Pietro Garibaldi, ha anche fondato il sito web La voce.info. Si tratta di una rivista online sulla quale si confrontano le diverse opinioni sull'economia italiana e internazionale. Successivamente ha fondato Voeux.com ed è diventato direttore scientifico del Festival dell'economia di Trento.

Il 24 dicembre 2014 il Consiglio dei ministri lo ha nominato direttore dell'Inps. Ha mantenuto l'incarico fino al 16 febbraio 2019 quando il governo Conte I lo ha sostituito con Pasquale Tridico. Il 6 giugno 2019 ha ripreso la sua collaborazione con il quotidiano La Repubblica.

Boeri ha sostenuto la necessità di riforma del sistema del mercato del lavoro in Italia attraverso l'adozione di diverse misure. Ha per esempio proposto l'introduzione del salario minimo e di un contratto unico a tempo indeterminato a tutele progressive per ridurre il precariato. Ha evidenziato anche l'opportunità di un diritto automatico e uniforme alle prestazioni sociali, come già accade in diversi Paesi europei occidentali.

PUBBLICAZIONI

È autore di diverse pubblicazioni. Fra le tante si ricordano:

• Il muro delle pensioni. Idee dall'Europa per riformare il welfare
• Uno Stato asociale. Perché è fallito il Welfare in Italia
• The role of unions in the twenty-first century
• Meno pensioni, più welfare
• Immigration policy and the welfare system,
• Europa: più grande o più unita?
• Shadow sorting, Nber Macroeconomics annual

INCARICHI

Oltre alla sua prolifica carriera nel mondo accademico, Boeri ha svolto diversi incarichi per banche, fondazioni e organismi internazionali. È stato per esempio consulente del Fondo monetario internazionale. È stato inoltre:

• consulente della Banca mondiale;
• consulente della Commissione europea;
• consulente del governo italiano;
• senior economist all'Ocse.

Boeri è stato anche research fellow al Cepr del William Davidson institute dell'università del Michigan, al Netspar dell'università di Tilburg e all'Iza dell'istituto per il futuro del lavoro di Bonn. È membro del consiglio della European economic association.

VITA PRIVATA

Della vita privata di Tito Boeri non si conosce alcun dettaglio. Estremamente riservato, non ha mai reso pubbliche eventuali relazioni. Ha solo un profilo Twitter utilizzato però solo per questioni attinenti alla vita professionale e istituzionale.