Francesco Tedesco

Francesco Tedesco è stato un politico ed economista italiano

Francesco Tedesco è nato ad Andretta, in provincia di Avellino, l'11 marzo 1853. Dopo essersi laureato in Giurisprudenza a Napoli ha cominciato la sua carriera politica nel Regno d'Italia, prima come deputato e poi come ministro. A lui si deve la nazionalizzazione della rete ferroviaria. Sposato, ha avuto un figlio.

Nome completo: Francesco Tedesco

Nascita: 11 marzo 1853

Luogo di nascita: Andretta (Avellino)

Morte: 9 maggio 1921

Luogo di morte: Roma

Professioni: Economista, politico, ex ministro del regno d'Italia

BIOGRAFIA

Francesco Tedesco è nato ad Andretta, in provincia di Avellino, l'11 marzo 1853. Avviato agli studi dal fratello maggiore, don Pietro Antonio Tedesco, si è iscritto all'università di Napoli dove si è laureato in giurisprudenza a soli vent'anni.

Vincitore di un concorso pubblico, subito dopo la laurea è stato assunto al ministero dei Lavori pubblici dove in pochi anni ha raggiunto il grado di ispettore generale nelle ferrovie. E' morto a Roma il 9 maggio 1921.

CARRIERA

Molto interessato al mondo della politica, è stato eletto deputato nel 1900 sotto la presidenza del Consiglio di Giovanni Giolitti. E' quindi stato nominato ministro dei Lavori pubblici e, sette anni più tardi, presidente del Consiglio provinciale di Avellino. La nazionalizzazione delle linee ferroviarie è stata guidata proprio da lui.

Nel secondo governo Fortis è stato nuovamente ministro dei Lavori pubblici. Successivamente è stato nominato al ministero del Tesoro fra il 1909 e il 1911. Dopo la prima guerra mondiale è stato ancora una volta ministro, questa volta delle Finanze, con il primo governo Nitti e l'ultimo Giolitti.

In questo ruolo si è impegnato molto per il risanamento del bilancio pubblico e per il miglioramento dell'impianto della legislazione finanziaria. Ancora in carica come ministro, è stato costretto a farsi sostituire per motivi di salute da Luigi Facta nel 1920.

VITA PRIVATA

Non sono noti particolari dettagli sulla sua vita privata, non si conosce quindi il nome di sua moglie Ha però avuto un figlio, Ettore, diventato deputato liberale. Sua nipote Giglia è stata invece senatrice comunista.

Nel 1910 ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Avellino per l'impegno mostrato durante la sua vita politica per il progresso dell'Irpinia e della città campana. Nello stesso anno ha ricevuto anche la cittadinanza onoraria di Calitri (Avellino) per il suo interessamento, in qualità di ministro del Tesoro, a favore dei terremotati calitrani.