Nuovo colpo di scena nel settore bancario italiano. Si lancia nel risiko anche BPER, con un’offerta pubblica di scambio (OPS) su Banca Popolare di Sondrio, altra “preda” di pregio da tempo individuata dal mercato. Un’altra operazione che ha dei collegamenti con il settore assicurativo, essendo BPER controllata da Unipol.
Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca, riunitosi per l’approvazione dei risultati di bilancio 2024, ha dato il via libera anche ad un’offerta pubblica di scambio volontaria su tutte le azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio.
I termini dell’operazione
L’Offerta è finalizzata ad acquisire almeno una partecipazione superiore al 50% del capitale sociale di Banca Popolare di Sondrio, che consentirà a BPER di esercitare il controllo. In ogni caso, BPER si riserva di rinunciare parzialmente a tale condizione, purché la partecipazione acquisita, all’esito dell’Offerta, sia superiore al 35% del capitale sociale dell’Emittente (partecipazione che, tenendo conto della conformazione dell’azionariato dell’Emittente, consentirà a BPER di esercitare un’influenza dominante su BP Sondrio). Se BPER verrà a detenere una partecipazione complessiva superiore al 90%, dichiara sin d’ora la propria intenzione di non ripristinare un flottante sufficiente ad assicurare le regolari negoziazioni delle azioni di BP Sondrio.
Il rapporto di concambio dell’OPS è stato fissato in 1,450 azioni di nuova emissione di BPER per ogni azione esistente di BP Sondrio. Assumendo come riferimento i prezzi ufficiali delle azioni di BPER e di BP Sondrio registrati il 5 febbraio 2025, tale rapporto di cambio comporta un prezzo implicito di offerta pari a 9,527 euro per azione, che offre un premio pari a circa il 6,6% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni BP Sondrio rilevato in data 5 febbraio 2025 e un premio del 10,3% rispetto alla media ponderata degli ultimi tre mesi.
Si prevede che l’Offerta si completi nella seconda metà del 2025 e che la piena integrazione sia realizzata entro la fine del 2025, subordinatamente all’ottenimento delle autorizzazioni richieste dalla normativa vigente da parte delle Autorità competenti.
Gli obiettivi strategici e industriali
Gli obiettivi dell’Offerta sono l’accelerazione della crescita e la massimizzazione della creazione di valore per tutti gli stakeholder, mediante l’aggregazione tra due banche “affini” e con “valori condivisi”, che BPER ritiene “potrà realizzarsi in modo rapido ed efficace”. Nel panorama del mercato del credito italiano, BP Sondrio si contraddistingue, infatti, per le affinità con BPER, in particolare per quanto concerne la storia che ha caratterizzato lo sviluppo delle due Banche, la elevata complementarietà della loro presenza territoriale, il loro posizionamento sul mercato e i modelli di business, tra loro molto coerenti e fortemente orientati al servizio delle famiglie e delle imprese nei rispettivi territori, nonché alla crescita sostenibile e alla tutela dell’ambiente.
Il perfezionamento dell’Offerta permetterà la piena valorizzazione delle potenzialità dei due gruppi, accrescendo la creazione e distribuzione di valore e la realizzazione di importanti sinergie senza costi sociali e riducendo il profilo di rischio per tutti gli stakeholder. Fra i vantaggi per gli azionisti d BP Sondrio, oltre al premio e al pay-out, si cita la possibilità di ricevere un titolo azionario significativamente più liquido, con una maggiore esposizione alla creazione e distribuzione di valore derivante dalla realizzazione delle sinergie. Per i clienti, la possibilità di fruire di una più ampia e articolata gamma di prodotti e servizi. Per i dipendenti, la possibilità di avere un percorso di crescita e sviluppo professionale all’interno del nuovo gruppo bancario, con nuove opportunità di lavoro e ricambio generazionale.
La combination genererà sinergie di ricavo stimate a regime fino a circa 100 milioni di euro ante imposte per anno, derivanti dall’incremento della produttività per cliente e per sportello su livelli allineati a quelli di BPER, e sinergie di costo stimate a regime fino a circa 190 milioni di euro ante imposte per anno, in conseguenza di economie di scala e di una migliore efficienza operativa che l’Offerente ha già dimostrato di essere in grado di realizzare nelle iniziative di integrazione recentemente poste in essere per aggregare altre reti bancarie.
Attesi importanti target di risultato dalla combination
Al completamento dell’operazione di aggregazione, si prevede il raggiungimento di una serie di target in termini di risultato: l’incremento dell’utile per azione, con un utile netto atteso al 2027, inclusivo di sinergie, superiore a 2 miliardi di euro, e un RoTE atteso prossimo al 15%; la conferma della politica di distribuzione dei dividendi, indicata nel Piano Industriale “B:Dynamic/Full Value 2027”, con un significativo miglioramento del pay-out per gli azionisti di BP Sondrio; il mantenimento di un solido profilo di rischio grazie a una qualità degli attivi superiore alla media dei principali peer del settore bancario italiano e a una dotazione patrimoniale solida (CET1 Ratio superiore al 15%); l’aumento degli investimenti indirizzati ai territori di riferimento e alle iniziative connesse agli obiettivi ESG.
I solidi risultati annuali di BPER
La Banca ha conseguito nel 2024 risultati ampiamente positivi, in particolare grazie al contributo del margine di interesse e delle commissioni nette. Al 31 dicembre 2024, l’utile netto consolidato ordinario è pari a 1.406,9 milioni di euro, in crescita del 4,1% rispetto all’esercizio precedente. Il margine di interesse si attesta a 3.376,9 milioni di euro, in crescita del 3,9%, grazie alla crescita degli spread commerciali e al miglioramento del funding mix. Le commissioni nette sono pari a 2.058,4 milioni (+4,5%).
La qualità del credito è stata confermata, in particolare l’NPE ratio che si attesta al 2,4% lordo (1,1% netto) e posiziona il Gruppo tra i best in class del sistema bancario italiano.
Il profilo di capitale della Banca rimane elevato grazie alla generazione organica di capitale che ha permesso al CET1 ratio di raggiungere il 15,8%. La posizione di liquidità presenta indici regolamentari ben oltre le soglie minime previste, anche a fronte dell’ultimo rimborso di marzo 2024 di una tranche pari a 1,7 miliardi di euro del funding TLTRO.