Il punto sul BTP Più: l’andamento forte degli ordini e il parere degli esperti

Il primo giorno di collocamento sono stati raccolti ordini per 5,6 miliardi di euro. La seconda giornata conferma l'interesse dei risparmiatori con 2,5 miliardi di ordini inseriti a metà giornata

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Redazione

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Pubblicato: 18 Febbraio 2025 13:30

Continuano a correre gli ordinativi del BTP Più, il nuovo titolo di Stato riservato alla clientela retail, che innova le versioni precedenti del BTP Futura e BTP Italia. La grande novità è la massima flessibilità garantita da questo titolo, che pur avendo scadenza a 8 anni, consente un ripensamento dopo i quarto anno, dando la facoltà ai primi acquirenti di chiedere il rimborso anticipato in tutto o in parte.

Ordini prima giornata a 5,6 miliardi

Gli ordini del BTP Più scadenza febbraio 2033 si sono attestati a 5,6 miliardi di euro al termine della prima giornata di trattazione, a fronte della sottoscrizione di 160.734 contratti.

L’andamento degli ordini si è riposizionato sulla media (5,5 miliardi) delle prime tre emissioni del BTP Valore, il titolo offerto sino allo scorso anno, la cui ultima emissione, a maggio 2024, aveva evidenziato seni di stanchezza dei risparmiatori (solo 3,5 miliardi di ordini il primo giorno), anche per il breve lasso temporale rispetto al collocamento immediatamente precedente.

Secondo giorno ancora in battuta

Anche la seconda giornata di collocamento, direttamente sul mercato MOT di Borsa Italiana, sta andando a gonfie vele. Gli ordini a metà giornata hanno raggiunto quasi 2,5 miliardi, per un totale di oltre 76mila contratti scambiati. Il titolo, che ha codice ISIN IT0005634792 viene scambiato alla pari e sarà acquistabile sul mercato MOT sino alle ore 13 di venerdì 21 febbraio 2025.

Il titolo può essere acquistato dal risparmiatore attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi alla banca o all’ufficio postale presso cui si detiene un conto corrente e il conto deposito titoli. Il titolo è collocato sulla piattaforma MOT di Borsa Italiana senza vincoli né commissioni. Ogni richiesta di acquisto verrà interamente soddisfatta, senza massimali previsti, a partire da un investimento minimo possibile di 1000 euro.

I rendimenti offerti dal titolo e le novità

La serie dei tassi cedolari minimi garantiti annunciata dal MEF per questa emissione sono pari al:

  • 2,80% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno;
  • 3,60% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno.

Venerdì, il ministero dell’Economia e delle Finanze annuncerà i tassi definitivi che potranno confermare o essere rivisti al rialzo rispetto a questi minimi garantiti, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione.

La principale novità di questa emissione, però, è la possibilità di rimborso anticipato alla fine del quarto anno. Il titolo infatti ha collegata un’opzione pur che consente, in un lasso temporale predefinito, di poter esercitare l’opzione o meno, in tutto o in parte.

I giudizi degli analisti

Secondo il parere degli esperti di Intesa Sanpaolo, il rendimento medio offerto dal titolo è pari circa a 3,20%, a fronte di un tasso sul titolo di riferimento a 8 anni del 3,27% alla chiusura di venerdì 14 febbraio. Dunque, il BTP Più offre un rendimento equiparabile a quello del medesimo titolo negoziabile sul mercato, ma con l’opzione aggiuntiva di rimborso anticipato. E’ questa, secondo gli analisti, la prospettiva con cui si deve valutare l’opportunità di detenerlo in portafoglio, considerando che concede un’efficace protezione se tra quattro anni i rendimenti si rivelassero superiori a quelli attuali.

Prevista, come per tutti i titoli di Stato, la tassazione agevolata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione nonché, come previsto dalla legge di bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo ISEE fino ad un limite massimo di 50.000 euro complessivi.