L’incremento delle pensioni di invalidità civile INPS è in fase di attuazione. Fino a questo momento, gli assegni di invalidità hanno raggiunto un importo di 286,81 euro, una cifra ritenuta insufficiente dalla Corte Costituzionale per garantire ai beneficiari un tenore di vita minimo adeguato. La decisione di aumentare tali assegni è stata presa in seguito alla sentenza 152/2020 della Corte di Cassazione, che ha richiamato l’attenzione sull’inadeguatezza delle somme erogate ai pensionati di invalidità. Pertanto, al fine di rispettare tale pronuncia e assicurare un adeguato sostegno finanziario a coloro che ne hanno diritto, è stato predisposto un intervento di incremento delle pensioni di invalidità.
Il provvedimento, incluso nel Decreto agosto, si propone di adeguare gli importi delle pensioni di invalidità ai nuovi parametri stabiliti dalla Corte di Cassazione. Tuttavia, l’aumento non sarà uniforme per tutti i beneficiari. Coloro che attualmente percepiscono un reddito di 286,81 euro o meno riceveranno un incremento che porterà l’assegno a 651,51 euro, mirando a garantire un livello di sostentamento più dignitoso.
Pensione di invalidità, quant’è il nuovo importo
Per questo motivo il Governo di Giuseppe Conte attraverso ildecreto Agosto ha più che raddoppiato l’assegno destinato agli invalidi civili. Una manovra che ci costerà 132 milioni di euro per l’anno 2020 e 400 milioni a decorrere dal 2021.
L’assegno passa infatti da 286,81 euro a 651,51 euro, per un totale annuale, su 13 mensilità, fino a 8469,63 euro, ma solo per gli invalidi civili al 100%.
L’aumento delle pensioni di invalidità verrà erogato a tutti gli invalidi civili al 100%, inabili, sordi e ciechi civili assoluti, che abbiano compiuto i 18 anni e che non godano di un reddito su base annua pari o superiore a 6.713,98 euro, cioè 516,46 euro al mese.
A chi spetta l’aumento
L’aumento della pensione di invalidità spetta a:
- invalidi civili al 100%
- con almeno 18 anni
- con reddito entro 8.469,63 euro per chi è solo e 14.447,42 per chi è coniugato.
La pensione di invalidità viene portata a 651,51 solo per i pensionati aventi diritto con reddito zero. Per tutti gli altri, con reddito derivante ad esempio da pensione di reversibilità, lavoro part-time o altro, l’incremento pensionistico viene ricalcolato secondo scaglioni predefiniti.
Aumento pensione di invalidità, quando arriva
La redazione di QuiFinanza sta ricevendo un’ondata di domande riguardanti l’aumento delle pensioni di invalidità, con particolare interesse per gli aumenti specifici per ciascuno scaglione e per i tempi previsti per la loro erogazione.
La questione principale riguarda l’arrivo effettivo dell’aumento delle pensioni di invalidità. È importante sottolineare che al momento non è possibile fornire una risposta precisa a questa domanda. Sebbene l’incremento pensionistico sia stato confermato dal Decreto Agosto, ancora non abbiamo ricevuto la circolare specifica dall’INPS che stabilisca i tempi esatti di attuazione della riforma. Attualmente, si stima che la misura dovrebbe essere retroattiva al 20 luglio 2020, ma è necessario attendere ulteriori comunicazioni ufficiali per confermare questa tempistica.
La retroattività della misura è un elemento di grande interesse per i pensionati di invalidità, poiché influisce direttamente sul momento in cui potranno beneficiare degli aumenti previsti. Tuttavia, finché non verranno fornite indicazioni precise dall’INPS, rimane difficile fare previsioni o fornire dettagli specifici sui tempi di erogazione. Nel frattempo, chi ha una pensione di invalidità e coloro che ne sono interessati sono invitati a rimanere aggiornati sulle comunicazioni ufficiali dell’INPS e a consultare i canali istituzionali per eventuali aggiornamenti sulla questione. Non appena saranno disponibili ulteriori informazioni, sarà possibile avere una visione più chiara sui tempi e sulle modalità di applicazione dell’aumento delle pensioni di invalidità.