La Ginestra di Federico Cina

La nuova collezione SS25 porta la vision del designer umbro verso un’impronta più sportwear, grazie all’introduzione di materiali e tessuti tecnici all’interno della collezione.

Foto di Matteo Calzaretta

Matteo Calzaretta

Giornalista

Giornalista pubblicista, collabora con alcune tra le principali testate nazionali di lifestyle e spettacoli.

Pubblicato: 24 Settembre 2024 17:05

Immagina un paesaggio dove il mondo si tinge di giallo. Ecco la sfilata di Federico Cina in via Pietrasanta 14, durante la Milano Fashion Week.

Prima che arrivi l’estate, a Sarsina, paese natale di Federico, fioriscono le ginestre. Il giallo si propaga tra i sentieri, le strade, i pendii erbosi. I loro fiori luminosi si estendono a perdita d’occhio, come un mare dorato sotto il sole. L’aria profuma di terra e di fiori selvatici, e la brezza che passa sembra accarezzare le ginestre, facendole ondeggiare come se il vento stesso danzasse insieme a loro. Il cielo si unisce al giallo vibrante dei fiori in un abbraccio di luce.

La collezione vista nel dettaglio

I capi alternano linee rigide e strutturate a silhouette fluide e leggere, richiamando la forza della pianta e la grazia del suo fiore che si muove leggero al vento. Ogni abito racconta la fioritura di quelle ginestre che, nonostante la roccia e il terreno arido, hanno la forza di crescere. La palette cromatica è un omaggio a questo mondo: il giallo acceso del fiore, il nero e il grigio della roccia e il verde dei cespugli che si insinuano tra le rocce.

La ginestra è al centro anche dell’ultimo poema di Giacomo Leopardi. Le sue ginestre nascono dopo l’eruzione del Vesuvio, dopo che la lava annulla ogni cosa. Nulla le sopravvive, tranne questo arbusto che rinasce sulle sue pendici prima di ogni altra forma di vita. Leopardi utilizza la ginestra per parlare della condizione umana e della capacità di affrontare le difficoltà che incontriamo nell’arco di una vita. Federico la utilizza come metafora del presente, come simbolo di fragilità e della capacità di rifiorire anche nelle situazioni più difficili.

Federico Cina SS25
Fonte: Ufficio stampa Federico Cina
Federico Cina SS25

A queste riflessioni si intreccia la figura di Loie Fuller, famosa per aver rivoluzionato il mondo della danza con i suoi movimenti fluidi e innovativi. Il suo lavoro diventa centrale all’interno della collezione e le sequenze fotografiche delle sue performance ricordano forme riconducibili alla ginestra stessa: ampie gonne plissettate, abiti a palloncino e frange applicate danno origine a silhouette organiche che si trasformano e mutano nello spazio e nel tempo, in relazione ai movimenti del corpo.

Loie Fuller incarna il simbolo di forza che Federico ha voluto trasmettere nella sua collezione. Come la ginestra, che fiorisce con tenacia nei terreni più aridi e inospitali, Fuller riesce ad emergere e trasformare le difficoltà in arte. La sua danza fluida, avvolta in tessuti leggeri che fluttuano come petali, riflette la stessa dualità del fiore: resistenza e delicatezza, potenza e poesia.

Nella collezione, la prima presentata alla Milano Fashion Week Donna, Federico unisce in un’unicavisione la figura della donna e quella della ginestra. Entrambe rappresentano simboli di tenacia e bellezza fragile.

Il lavoro portato avanti con UMBRO costituisce un’apertura allo sportwear, altro aspetto inedito di questa stagione, grazie all’introduzione di materiali e tessuti tecnici all’interno della collezione. Nate entrambe con un forte senso di attaccamento alle proprie origini, le due realtà fanno propri i valori di tradizione, autenticità e innovazione. Alla narrazione personale e all’approccio sartoriale di Federico Cina, umbro subentra con un bagaglio di esperienza legato alla performance e al movimento. L’incontro tra queste due visioni valorizza le rispettive identità, creando una sinergia capace di reinterpretare il concetto di sportswear, rendendolo raffinato e inclusivo.