L’attenzione dei mercati si sposta dal binomio inflazione-Fed alle prossime elezioni USA, che si svolgeranno a novembre 2024, mentre le primarie entrano nel vivo, con una schiacciante vittoria dell’ex Presidente Donald Trump in Iowa e la possibilità di replica offerta dal New Hampshire. Ma cosa accadrà se Trump verrà rieletto alla casa Bianca al posto di Biden? Quali cambiamenti potrebbero riguardare i mercati e la Fed?
La corsa per le primarie
Trump si sta riaffermando come candidato ideale per affrontare l’attuale Presidente Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca, davanti alla candidata del South Carolina Nikki Hailey, che ha ceduto il passo all’ex presidnete in uno stato pilota come l’Iowa. Il piccolo stato del Midwest così come il New Hampshire, dove Trump si prepara a replicare domani, ha un valore più simbolico che numerico.
Con soli 57mila voti, il tycoon ha conquistato la maggioranza in Iowa, uno stato rurale poco popoloso e abitato perlopiù da bianchi, in cui si è aggiudicato 20 delegati sui 1.100 complessivi che deve conquistare. Assieme al New Hampshire, una zona ricca del nordest, vale appena l’1,4% dell’elettorato repubblicano, quindi poco rappresentativo in termini di delegati, ma molto significativo per la qualità dell’elettorato che rappresentano, molto vicino al dato nazionale.
Buone indicazioni sono arrivate dai sondaggi, con Trump che conquista il 52% delle preferenze in New Hampshire a paragone del 35% attribuito alla concorrente Hailey.
L’impatto sui mercati
A questo ci si inizia già ad interrogare su cosa accadrà con una vittoria di Trump. Il suo ritorno alla Casa Bianca indubbiamente saluterà una politica fiscale generosa, soprattutto nei confronti delle imprese ed una politica monetaria accomodante e favorevole alla crescita. In una intervista rilasciata lo scorso mese di settembre, Trump ha affermato che i tassi sono “troppo alti”.
Detto ciò, Trump non ha criticato le scelte della Fed del recente passato ed ha definito l’inflazione “un killer del paese”, implicitamente accettando le scelte di politica monetaria di Powell. Ma lo scenario il prossimo autunno sarà più favorevole ad un taglio dei tassi e quindi ad una politica più consona con il programma di Trump.
Sul fronte mercati ci si attende un periodo di grande volatilità, ma l’esito elettorale darà maggiore risalto ad alcuni settori piuttosto che ad altri: nel 2020 con la vittoria di Biden salirono i titoli legati alle rinnovabili ed alla sanità. Una vittoria di Trump potrebbe invece favorire la manifattura USA, stante una politica più protezionistica, il settore auto e la tecnologia Made in USA.
In generale, la vittoria dei Repubblicani ha sempre favorito una ascesa die mercati: durante la Presidenza di Trump l’indice Dow Jones ha evidenziato un rialzo del 56% e l’indice l’S&P 500 del 70% , mentre durante la Presidenza Biden l’indice S&P 5090 ha guagnato solo il 21%
Gli effetti sulla Fed
Come anticipato, Trump potrebbe minimamente condizionare la politica della Fed, determinando una politica più accomodante e favorevole al credito. Ma il maggior impatto della sua rielezione sarà sulla leadership della banca centrale americana, poiché il mandato di Powell è vicino alla scadenza nel 2026 e la sua permanenza nel Board nel 2028.
Trump alla casa Bianca – scrive il Financial Time – potrebbe infatti aggiudicarsi un paio di posti nel Board, fra cui Judy Shelton dell’Independent Institute, già bocciata nell’altra tornata, Kevin Warsh della Hoover Institution, o anche Arthur Laffer, l’economista della famosissima omonima curva, che disegna la neutralità della politica fiscale superate certe aliquote.