Legge di Bilancio approvata al Senato definitivamente, scontro in aula

Il Senato voterà la Legge di Bilancio, che arriva dalla Camera blindata dalla fiducia

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 28 Dicembre 2024 09:50Aggiornato: 28 Dicembre 2024 15:09

Il Governo presenta in Senato la Legge di Bilancio blindandola attraverso la fiducia. Nessuna discussione quindi su possibili emendamenti, il testo rimarrà lo stesso approvato dalla Camera.

  1. Approvata la Legge di Bilancio

    Il Senato ha approvato la Legge di Bilancio. I senatori presenti erano 181, votanti 180. I voti favorevoli sono stati 112 su una maggioranza richiesta di 90. Contrari 67, un solo astenuto.

  2. Concluse le dichiarazioni di voto, comincia la prima chiama

    Le operazioni di dichiarazione di voto al Senato si sono concluse. È cominciata la prima chiama dei senatori per il voto sulla Legge di Bilancio su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.

  3. Stoccata di Boccia (Pd) a Romeo (Lega): "Le facciamo spazio all'opposizione"

    Il capogruppo del Pd al Senato Francesco Boccia ha punzecchiato il senatore della Lega Massimiliano Romeo, che avrebbe tenuto un intervento non abbastanza allineato con le posizioni del resto della maggioranza: "Le facciamo spazio tra i banchi dell'opposizione" ha esordito nel suo intervento Boccia.

  4. Patuanelli (M5S) attacca il Governo: "Senza il Pnrr saremmo in recessione"

    Nel suo intervento il senatore del Movimento 5 Stelle Stefano Patuanelli ha risposto a Gasparri, sottolineando che il taglio del cuneo fiscale e la riforma dell'Irpef sono state soltanto rese strutturali, e la manovra non diminuisce le tasse sul lavoro rispetto al 2024, ma evita che aumentino. Patuanelli ha poi criticato le stime sulla crescita del Governo:

    "Il risultato delle politiche del Governo è che l'Italia nel 2024 crescerà dello 0,5%. L'impatto del Pnrr sul Pil nel 2024 è dello 0,7%. Questo significa che, al netto del Pnrr, questo esecutivo ha portato l'Italia in recessione" ha dichiarato il senatore.

  5. Gasparri difende la Manovra: "Aumentano le risorse per le famiglie"

    Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ah difeso la Legge di Bilancio sottolineando la riduzione delle tasse attraverso la riforma delle aliquote Irpef e il taglio del cuneo fiscale, oltre a ricordare le misure a sostegno delle famiglie: "Su 30 miliardi di questa Manovra, 20 sono andati al taglio delle tasse e alle famiglie" ha dichiarato Gasparri.

  6. Scontro tra Renzi e La Russa in aula

    Pesanti critiche da parte di Matteo Renzi per la procedura di approvazione della Legge di Bilancio e di altri provvedimenti del Governo. L'accusa del leader di Italia Viva al Governo è quella di non rispettare il principio costituzionale del bicameralismo perfetto, costringendo una delle due camere ad approvare un testo "blindato" attraverso la fiducia.

    Renzi ha poi concluso parlando di una norma che ritiene essere stata fatta appositamente per rendere complicate le sue attività, la cosiddetta norma Renzi: "Da un mese la presidente del Consiglio ha dato mandato ai suoi uffici di creare una norma contro di me."

    Sul finale del suo discorso Renzi si è lamentato con il presidente del Senato La Russa dei rumori provenienti da banchi della maggioranza, dando vita a uno scontro in cui il leader di Italia Viva ha appellato La Russa come "camerata" e chiedendo il rispetto delle opposizioni.

  7. L'intervento di Calenda: "La Manovra contraddice tutto quello che il Governo aveva promesso"

    Il segretario di Azione Carlo Calenda è intervenuto nelle dichiarazioni di voto al Senato sulla Manovra. Ha elogiato in parte il Governo sulle misure di taglio del cuneo fiscale, ma ha fortemente criticato l'esecutivo su temi come la sanità, lo sviluppo industriale e la sicurezza.

    "Non c'è una politica industriale in questa Manovra. C'è un'incuria nel modo in cui fate le cose che deriva dall'impotenza della politica e dalla scarsità della classe dirigente" ha concluso Calenda.

  8. Cominciate le dichiarazioni di voto

    Alle 0re 11 sono cominciate le procedure di dichiarazione di voto sulla Legge di Bilancio al Senato. Il presidente Ignazio La Russa ha aperto la discussione. Il primo a prendere la parola sarà il segretario di Azione Carlo Calenda.

  9. Perché il Governo ha chiesto la fiducia

    Il Governo ha immediatamente chiesto la fiducia al Senato per l'approvazione della Legge di Bilancio. In passato era prassi che la Manovra finanziaria fosse esaminata in doppia lettura da Camera e Senato e, solo dopo, l'esecutivo era solito richiedere il voto di fiducia per l'approvazione.

    Negli ultimi anni però, a partire dai Governi Conte e Draghi, la discussione si è limitata a una delle due aule, mentre l'altra ha semplicemente approvato il testo "blindato" dalla fiducia.

    Secondo la Costituzione infatti, perché una legge possa entrare in vigore, Camera e Senato devono approvare lo stesso identico testo. Se una delle due camere modifica una legge, questa deve tornare all'altra camera per essere approvata nella sua nuova forma. La fiducia evita questo meccanismo, perché impedisce di presentare ulteriori emendamenti e quindi di modificare il testo della legge.

  10. La Legge di Bilancio arriva in Senato, quando si vota

    Sta per concludersi il percorso della Legge di Bilancio in Parlamento. Il Governo ha infatti posto la questione di fiducia sulla Manovra, bloccando tutti gli emendamenti al Senato e mantenendo il testo identico a quello approvato alla Camera. Le dichiarazioni di voto cominceranno alle ore 11.