Il FOMC, acronimo di Federal open market committee (Comitato federale del mercato aperto), è un organo fondamentale all’interno del sistema della Federal Reserve degli Stati Uniti in quanto responsabile della formulazione della politica monetaria del Paese. Si tratta di un termine chiave nel contesto della finanza globale, data l’influenza significativa che le sue decisioni esercitano sui mercati finanziari internazionali.
La composizione
Il FOMC è composto da 12 membri così divisi:
- 7 facenti parte del Board of governors della Federal Reserve;
- il presidente della Federal Reserve Bank di New York;
- 4 dei restanti undici presidenti delle altre Federal Reserve Banks, che si alternano su base annuale.
Le funzioni principali e gli obiettivi
Il FOMC, come detto, è incaricato di stabilire la direzione della politica monetaria degli Stati Uniti attraverso:
- la determinazione dei tassi di interesse a breve termine;
- l’acquisto e la vendita di Titoli del Tesoro sul mercato aperto per influenzare la quantità di denaro in circolazione.
In merito agli obiettivi è possibile dire le decisioni del FOMC mirano a raggiungere tre traguardi principali:
- massimizzare l’occupazione;
- stabilizzare i prezzi;
- moderare i tassi di interesse a lungo termine.
Riunioni e comunicazioni
Il FOMC si riunisce otto volte all’anno, con ulteriori incontri se necessario, per valutare le condizioni economiche e decidere eventuali modifiche alla politica monetaria. Dopo ogni riunione, il FOMC rilascia una dichiarazione pubblica che riassume le decisioni prese e fornisce indicazioni sulle prospettive economiche future. Inoltre, vengono pubblicati i verbali delle riunioni per garantire la trasparenza.
Impatto sui mercati
Da quanto fin qui esposto appare evidente che il FOMC svolga un ruolo cruciale nella gestione dell’economia statunitense attraverso il controllo della politica monetaria, con gli effetti che si estendono ben oltre i confini nazionali. L’influenza delle sue decisioni, infatti, ha sempre tiratura globale, in quanto sono attentamente monitorate dagli investitori globali. Il motivo è presto detto: le scelte influenzano i tassi d’interesse, i cambi valutari e le condizioni economiche mondiali.