L’Arbitro bancario finanziario (ABF) è un organismo di risoluzione alternativa delle controversie (ADR – Alternative dispute resolution) che si occupa di dirimere le dispute tra i clienti e le banche e gli altri intermediari in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari. Tale organismo è stato istituito con l’obiettivo di fornire una soluzione rapida ed economica alle controversie tra le parti coinvolte, evitando così il ricorso alle vie giudiziarie tradizionali.
Composizione dell’ABF
L’ABF è composto da un collegio di arbitri, nominati dalle associazioni di categoria degli intermediari finanziari e dalle associazioni dei consumatori, che si occupano di esaminare le controversie presentate dai clienti e di emettere una decisione vincolante per le parti coinvolte. Il collegio, più nello specifico, include:
- il presidente;
- due membri scelti da Banca d’Italia;
- due membri scelti rispettivamente dalle associazioni di intermediari e dalle associazioni della clientela.
A gestire la segreteria tecnica, propria di ogni collegio, è la Banca d’Italia.
La procedura di arbitrato
La procedura di arbitrato è disciplinata da specifiche norme e regole, volte a garantire la trasparenza e l’imparzialità del processo decisionale. Entrando più nel dettaglio, prima di rivolgersi all’ABF è necessario che il cliente abbia tentato – con la presentazione di un reclamo – di risolvere il problema direttamente con la banca. Qualora questo passaggio non dovesse portare alla risoluzione della vicenda, il cliente potrà ricorrere all’ABF che, se riterrà ragionevoli le istanze del cliente, ordinerà all’intermediario di risolvere rapidamente il problema.
L’importanza dell’ABF
L’ABF rappresenta quindi uno strumento molto importante per la tutela dei diritti dei consumatori e per la promozione di un sistema finanziario più equo e trasparente.