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La Borsa del 2 gennaio, i titoli oil salvano Piazza Affari che chiude a +0,55%
Piazza Affari apre il 2025 in positivo, trainato dalle ottime performance di Saipem, Eni, Prysmian e Stellantis, per poi scendere a mezzogiorno
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Milano in positivo con i titoli petroliferi
Giornata caratterizzata dalla volatilità per le Borse europee e per Piazza Affari, nel primo giorno di contrattazioni del 2025. Il Ftse Mib, dopo un avvio positivo, ha ceduto circa l'1%, per poi chiudere in rialzo dello 0,55%. Lo spread è rimasto stabile intorno ai 116 punti, con il rendimento dei Btp a dieci anni al 3,5%, in leggero calo rispetto al 3,52% di venerdì.
A Piazza Affari, le azioni petrolifere sono state protagoniste: Eni ha guadagnato il 2,8%, Saipem il 6,1%, e Tenaris il 2%. Bene anche le utility, mentre Tim (+1,2%) si è distinta sulle voci riguardanti una possibile societarizzazione delle business unit "consumer" e "enterprise" e una possibile cessione di Sparkle entro gennaio. Male invece le banche, sebbene abbiano chiuso sopra i minimi della giornata. Fuori dal Ftse Mib, Geox ha subito una perdita del 7,5%, penalizzata dall'annuncio di due aumenti di capitale per 60 milioni di euro previsti tra il 2025 e il 2026.
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Scivola Milano con grosse vendite sulle banche
La Borsa di Milano registra un calo marcato rispetto agli altri listini europei, appesantita dalle vendite che colpiscono il settore bancario. Il Ftse Mib arretra dell’1,%, scendendo a 33.800 punti. Tra i titoli più penalizzati si distingue Bper, che cede il 5,8%, seguita da Mps (-4,3%), Unicredit (-3,7%), Popolare di Sondrio (-3%), Intesa Sanpaolo (-2,99%) e Banco Bpm (-2,69%). In controtendenza, il comparto petrolifero si mostra in rialzo, con Saipem che guadagna il 2,2% e Tenaris in aumento dell’1,6%.
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund si mantiene stabile attorno ai 115 punti base, mentre i rendimenti sono in calo, con il decennale italiano al 3,47%.
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La Cina apre in netto calo
Le Borse asiatiche iniziano il 2025 con una pesante flessione, colpite dai timori legati ai possibili dazi del neo-eletto presidente statunitense Donald Trump e dai deludenti dati sulla produzione industriale cinese. Il Csi 300 registra il peggior calo dal 2016, scendendo di oltre il 3%, mentre l’Hang Seng perde il 2,13% e l’indice di Shanghai arretra del 2,8%. Anche il Giappone non sfugge al clima negativo, con il Nikkei in ribasso di quasi l’1%.
Tra i fattori alla base di questa flessione spicca il deludente sondaggio sul settore manifatturiero elaborato da Caixin, i cui dati sono risultati inferiori alle aspettative. In aggiunta, il forte calo del Csi 300 nell’ultima seduta del 2024 ha spinto l’indice sotto una soglia tecnica critica, innescando ulteriori vendite da parte di alcuni fondi, amplificando la volatilità all’inizio del nuovo anno.
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Il 2025 parte bene, con Milano capofila
Le Borse europee iniziano il 2025 con una partenza in rialzo, confermando un clima di ottimismo nonostante la chiusura di Zurigo per festività. Milano e Madrid guidano i guadagni con un progresso dello 0,5%, seguite da Francoforte in aumento dello 0,4%, Parigi dello 0,3% e Londra e Amsterdam, entrambe in rialzo, dello 0,2%.
Dopo un 2024 positivo, con incrementi significativi del +19% per Francoforte e del +12% per Milano, i listini del Vecchio Continente puntano a proseguire il trend rialzista, ignorando la flessione marcata delle Borse cinesi, penalizzate dalla delusione per i dati negativi sull'attività manifatturiera di dicembre.
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Titoli petroliferi in aumento
Sul Ftse Mib, i titoli petroliferi e industriali guidano i rialzi della giornata. Saipem si posiziona al vertice con un aumento del 2,47%, seguita da Tenaris, che registra un progresso del 2,13%. Anche Eni chiude in territorio positivo con un guadagno dell'1,91%. Nel settore delle telecomunicazioni, Telecom Italia avanza dell'1,74%, mentre Stellantis, nel comparto automobilistico, cresce dell'1,43%.
Le perdite della giornata sono contenute e coinvolgono pochi titoli. Ferrari registra il ribasso più significativo con una flessione dello 0,65%, seguita da Leonardo, che cala dello 0,23%. Diasorin apre quasi invariata, con una lieve contrazione dello 0,02%.
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Milano apre più convinta in Europa
Le principali borse europee hanno aperto la prima seduta dell'anno mostrando un andamento incerto. Francoforte registra una variazione marginale dello 0,07%, mentre Londra segna un lieve rialzo dello 0,12%. Parigi si attesta in territorio negativo con un calo dello 0,08%. Milano, invece, si distingue con una performance leggermente più positiva, registrando un incremento dello 0,47%.
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I titoli da tenere d’occhio
I riflettori restano puntati sui titoli del settore bancario, protagonisti di ottime performance nel 2024.
Come Banco Bpm e Anima, con l’antitrust che nel bollettino settimanale, pubblicato lunedì, ha comunicato la decisione di non avviare un'istruttoria sull'operazione tra i due.
Tra le società da seguire spicca Stellantis, che ha annunciato il completamento dell’acquisizione di maggioranza in Comau da parte di One Equity Partners, fondo di private equity specializzato nel mercato medio.
All’Euronext Growth Milan l’attenzione è su EdgeLab, che ha brillato al debutto sul listino dedicato alle Pmi dinamiche e competitive.
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Apertura in positivo per le Borse europee
La Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee si preparano ad aprire la prima seduta del 2025 in territorio positivo; i futures sullo Eurostoxx 600 salgono infatti dello 0,85%, mentre quelli sul Nasdaq sono positivi a loro volta per lo 0,7% dopo un dicembre piuttosto opaco.
Questo nonostante la Cina abbia aperto in netto rosso, con gli indici in calo del 3% e segnano la peggior apertura dal 2016.