La Borsa del 12 febbraio, peggiora l’inflazione Usa e manda in negativo Milano (-0,14%)

Apertura positiva per i mercati, che si consolidano sui recenti massimi mentre valutano il tema dazi da un lato e quello della politica monetaria dall'altra. Buona stagione delle trimestrali

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 12 Febbraio 2025 08:48Aggiornato: 12 Febbraio 2025 18:16

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano va al ribasso

    Il rialzo a sorpresa dell'inflazione americana, oltre le attese, ha inizialmente scosso i listini europei, che tuttavia hanno recuperato terreno chiudendo in area positiva, con l'eccezione del Ftse Mib, che ha registrato un calo dello 0,14%. Il dato annuale sui prezzi al consumo è salito al 3% dal 2,9% del mese precedente, superando le previsioni che indicavano una conferma al 2,9% di dicembre. Un ulteriore elemento di incertezza riguarda il fatto che l'inflazione non ha ancora incorporato gli effetti delle politiche protezionistiche dell’amministrazione Trump.

    A Piazza Affari, le utility hanno sofferto per l'impatto del dato sull'inflazione e per le nuove prospettive di un ritardo nel taglio dei tassi negli Stati Uniti. A2A (-1,5%), Hera (-1,95%), Terna (-1,02%), Enel (-0,93%) e Snam (-0,61%) hanno chiuso in ribasso. In controtendenza le banche, sostenute anche dalle operazioni di consolidamento del settore. Tra le migliori, Popolare di Sondrio ha guadagnato il 2,11%, Mediolanum l’1,18% e Bper lo 0,4%. Nexi è stata la regina del listino con un rialzo del 3,8%, alimentato dalle speculazioni su possibili movimenti nel capitale.

  2. Milano vicino alla parità

    Le Borse europee si mantengono in territorio cautamente positivo, consolidando i recenti guadagni mentre riflettono sugli impatti dei dazi e sulle prospettive della politica monetaria, con la stagione delle trimestrali che continua a offrire segnali positivi. Dopo il rally di Hong Kong, trainato dai titoli tecnologici, gli indici europei registrano moderati rialzi. Il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,15%, mantenendosi sopra i 37.000 punti e segnando i livelli più alti dal gennaio 2008. Tra gli altri principali mercati, Parigi cresce dello 0,01%, Francoforte dello 0,23%, Madrid dello 0,72%, Amsterdam dello 0,09% e Londra dello 0,02%.

  3. Powell: "Non c'è fretta di tagliare i tassi"

    Le Borse europee aprono in territorio positivo, mostrando resilienza agli annunci sui dazi e focalizzandosi sulle solide trimestrali e sull'attesa per i dati sull'inflazione statunitense.

    Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito che l’economia statunitense resta solida e che non c’è fretta di tagliare i tassi. Il mercato si aspetta che la Fed mantenga un atteggiamento prudente nella prima parte dell’anno, con maggiori indicazioni attese dai dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti.

  4. Spread a 109 punti

    Lo spread tra BTp e Bund apre in lieve calo, attestandosi a 109 punti base rispetto ai 110 della chiusura precedente. In leggero aumento, invece, il rendimento del BTp decennale benchmark, che sale al 3,54% dal 3,53% registrato nella seduta di ieri.

  5. Banco Bpm avanti

    Sul Ftse Mib, Banco Bpm guida i rialzi con un progresso del 2,33%, seguito da Banca Popolare di Sondrio, in crescita del 2,27%. Bene anche Campari, che guadagna il 2,01%, mentre Unicredit e Diasorin registrano rispettivamente un +1,66% e un +1,63%.

    Sul fronte opposto, Tenaris segna la flessione più marcata con un calo dello 0,94%, seguita da Leonardo in ribasso dello 0,70%. Perdite più contenute per Eni (-0,51%), STMicroelectronics (-0,32%) e Italgas (-0,26%).

  6. L'apertura delle Borse

    Le principali borse europee aprono la seduta con un andamento stabile. A Francoforte l'indice registra un lieve rialzo dello 0,18%, mentre Londra segna un modesto +0,04%.Parigi si mantiene sui livelli della chiusura precedente con un incremento dello 0,13%, mentre Milano mostra un andamento laterale con un progresso dello 0,42%.

  7. Banco Bpm alza l’offerta per Anima

    Banco Bpm ha rivisto al rialzo il corrispettivo dell’Opa su Anima da 6,2 a 7 euro ad azione e ha ricevuto impegni di adesione da parte di Poste e Fsi per un numero di azioni complessivo pari al 21% del capitale sociale di Anima, che consentirà al Banco di salire al 43% dell’Sgr. Lo si legge in una nota, che informa che la banca ha convocato il 28 febbraio l’assemblea che dovrà approvare l’aumento del corrispettivo dell’Opa.

    Sempre Banco Bpm ha chiuso il 2024 con un utile netto di 1,9 miliardi di euro, segnando una crescita del 52% rispetto all’anno precedente. Il risultato della gestione operativa ha raggiunto i 3,048 miliardi, in aumento del 10% rispetto ai 2,7 miliardi registrati al 31 dicembre 2023. Secondo quanto riportato in un comunicato, il dividendo per azione relativo all’esercizio 2024 ammonta a 1 euro, con un dividend yield dell’11,2%.